Mondo
La Spagna olearia si spacca: un manifesto a difesa del panel test
Dura risposta del mondo istituzionale, scientifico e produttivo iberico alle posizioni dell'industria olearia. Secondo i promotori del manifesto: “il panel test è essenziale per classificare in maniera obiettiva gli oli di oliva”
06 aprile 2018 | T N
La posizione di Anierac e Asoliva, ovvero le rappresentanze dell'industria e del commercio oleario iberico, sul panel test hanno suscitato clamore non solo in Italia, ma anche in Spagna.
Istituzioni, mondo scientifico e produttivo si sono unite e il 10 aprile prossimo sigleranno un manifesto a difesa dell'esame organolettico per l'olio d'oliva.
Tra i primi firmatari del manifesto, che è aperto a nuove adesioni, i Consigli provinciali di Jaen e Cordoba, le Università di Jaen e Cordoba, le Denominazioni di origine delle due province e l'Associazione delle Città dell'olio spagnole.
Nel manifesto, tra l'altro, si sostiene che “il panel test è essenziale per classificare in maniera obiettiva gli oli di oliva”.
E ancora: "Non possiamo assolutamente accettare un futuro in cui il consumatore possa comprare un olio con parametri fisico-chimici accettabili ma con evidenti difetti organolettici, etichettato però come extra vergine, ovvero il fiore all'occhiello di tutti gli oli d'oliva”.
Una difesa strenua del panel test che apertamente si schiera contro la posizione di Anierac e Asoliva, dichiarando di “non condividere il problema dell'incertezza giuridica” e chiedendo che il metodo continui a venir applicato “come richiesto dall'attuale legislazione europea, anche se vengono intraprese azioni parallele per migliorarlo”.
E' la prima volta che la granitica Spagna dell'olio di oliva si manifesta spaccata e divisa, lo fa però su un argomento centrale per il futuro del settore, ovvero la stessa definizione di olio extra vergine di oliva, così implicitamente difendendo il lavoro di Mario Solinas, l'italiano che inventò il panel test.
Potrebbero interessarti
Mondo
Secondo fallimento per società che producono carne coltivata
Dopo l'israeliana Believer Meats, un altro gruppo chiude i battenti: si tratta dell'olandese Meatable. I problemi irrisolti: i costi di produzione sono ancora elevati, la scalabilità industriale è complessa e l’accettazione da parte dei consumatori non è scontata
30 dicembre 2025 | 11:00
Mondo
La degustazione di oli della Collezione Mondiale delle Varietà di Olivo
Nel campo sperimentale di Cordoba c’è un grande patrimonio genetico con una moltitudine di varietà, circa più di 2000, di cui 1290 accessioni che comprendono circa 775 varietà provenienti da 29 paesi
30 dicembre 2025 | 10:00
Mondo
Il vino tedesco è in una crisi senza precedenti
La quotazione all'ingrosso del vino tedesco a 0,40 - 0,60 euro al litro, mentre i costi di produzione ammontano a circa 1,20 euro al litro. E' crisi strutturale
29 dicembre 2025 | 14:00
Mondo
Aiuto allo stoccaggio privato per l'olio di oliva tunisino
Il governo di Tunisi ha annunciato un piano per lo stoccaggio temporaneo di 100-150 mila tonnellate di olio di oliva per sostenere i piccoli agricoltori e regolamentare il mercato: 300 dinari a tonnellata
29 dicembre 2025 | 12:00
Mondo
Il prezzo dell'olio di oliva greco crolla: la protesta degli olivicoltori
Le proteste agricole si moltiplicano in Chania, Messenia, Laconia ma anche Creta. Troppo bassi i prezzi dell'olio di oliva. I disordini si sono intensificati dopo lo scandalo Opekepe, relativo alla presunta deviazione degli aiuti a beneficiari non ammissibili
27 dicembre 2025 | 12:10
Mondo
Nasce l'associazione delle Donne dell'Olio di Jaen
Le Donne dell'Olio di Jaen hanno un duplice scopo: rafforzare la presenza femminile nel settore e trasformare queste professioniste in riferimenti pubblici, non solo per altre donne, ma anche per i loro colleghi maschi
23 dicembre 2025 | 15:00