Mondo

Nasce l'Interprofessione dell'olio di oliva algerina

Non solo Tunisia e Marocco, anche l'Algeria vuole giocare un ruolo di primo piano nelo scenario olivicolo mondiale e lancia un programma di investimenti che riguarderà soprattutto il sud del Paese, aprendo anche agli stranieri

13 marzo 2018 | T N

Il mondo olivicolo-oleario algerino sotto un'unica bandiera, quella dell'Interprofessione, per cercare di sviluppare il settore, facendo convergere gli investimenti verso il sud del Paese.

La nascita del nuovo organismo è stata annunciato dal direttore generale dello sviluppo del Ministero dell'agricoltura algerino, M. Chérif Omari, a margine della seconda edizione della manifestazione Med Mag Oliva al Safex-Pin Maritime di Algeri.

L'Interprofessione verrà riuniti attorno allo stesso tavolo produttori, trasformatori, consumatori e rappresentanti dei vivai, nazionali e stranieri, per modernizzare l'olivicoltura dell'Algeria e per indirizzare gli investimenti.

“Questo consiglio contribuirà a sviluppare capacità, competenze e competenze nel settore dell'olio d' oliva in Algeria -ha dichiarato Omari - l' Algeria si sta muovendo verso la qualità dei prodotti. Stiamo rafforzando la capacità dei nostri laboratori e la nostra capacità nazionale di analizzare e certificare i nostri prodotti".

Oggi l'Algeria ha in produzione circa 500 mila ettari olivetati, più che triplicati dal 1999 quando erano 150 mila. La produzione si aggira intorno alle 90 mila tonnellate di olio d'oliva, facendon la terza forza del Nord Africa, dopo Tunisia e Marocco. Ma l'Algeria ambisce a diventare la seconda forza, con uno sviluppo che dovrebbe coinvolgere gli altipiani nel sud del Paese e per cui lo Stato sta investendo risorse nell'ambito del Piano nazionale di sviluppo agricolo, l'omologo del Piano verde marocchino.

E' quindi in atto una competizione, tra i paesi nord africani, per rendersi appetibili agli investitori stranieri che vogliano realizzare nuovi impianti olivicoli e implementare così l'industria olearia nazionale.

Potrebbero interessarti

Mondo

L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali

14 giugno 2025 | 11:00

Mondo

100 mila firme contro l'espianto di 4000 ettari di oliveti in Spagna

L'espianto dei 42.600 alberi di olivo previsto a Lopera rappresenta una perdita stimata di 2 milioni di chili di olive e 400.000 litri di olio all’anno, un quarto dell'economia locale. Il 5% della Spagna sud orientale occupata da impianti fotovoltaici

13 giugno 2025 | 09:00

Mondo

Lo stato dell’allegagione dell’olivo in Spagna e gli attacchi di Prays oleae

La piena fioritura si ritrova solo a Granada mentre l’allegagione è avvenuta dappertutto. Previsto un aumento delle temperature nei prossimi giorni mentre la tignola dell’olivo preoccupa a Malaga, Siviglia e Cordoba

12 giugno 2025 | 11:00

Mondo

Il 18% dei ristoratori dell'Andalusia usa ancora l'ampolla per l'olio di oliva

Dopo più di mille ispezioni in ristoranti nel 2024, la Junta de Andalucìa ha lanciato intanto una nuova campagna di ispezione nel settore ospedaliero, con particolare attenzione all’uso improprio delle bottiglie di olio di oliva

11 giugno 2025 | 09:00

Mondo

Produzione mondiale di olio di oliva in discesa del 10% secondo l’USDA nel 2025/26

Il Dipartimento per l’Agricoltura americano prevede che la produzione mondiale di olio di oliva supererà di poco i 3 milioni di tonnellate, con diminuzione della produzione in Europa, Tunisia e Turchia

09 giugno 2025 | 14:00

Mondo

Masterclass Coldiretti, Unaprol e Ice per far scoprire ai giapponesi i segreti dell’olio di oliva Made in Italy

L'export di olio extravergine di oliva italiano in Giappone è arrivato a sfiorare il valore di 130 milioni di euro, in aumento del 56% rispetto all’anno precedente, confermando un trend crescente

07 giugno 2025 | 15:00