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No all'etichetta a semaforo per l'olio di oliva. E' scontro tra Spagna e Gran Bretagna
Il ministro dell'agricoltura iberico Isabel García Tejerina ha evidenziato come l'etichetta a semaforo possa danneggiare il prodotto simbolo della Spagna: l'olio extra vergine di oliva. Il colore rosso "non gli appartiene, poichè sono scientificamente provati i suoi benefici per la salute.”
31 marzo 2016 | T N
Mentre l'Unione europea sta valutando l'impatto potenziale sull'industria alimentare dell'applicazione dell'etichetta a semaforo, il modello utilizzato nel Regno Unito per la classificazione degli alimenti in base al loro contenuto di grassi, zuccheri o sale, il Ministero dell'agricoltura iberico si dice contrario a questo sistema, evidenziando in particolare i rischi per il prodotto simbolo della Spagna, ovvero l'olio extra vergine d'oliva.
Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e ambientali, Isabel García Tejerina, ha evidenziato il suo disaccordo con questo sistema, dal momento che può portare ad una "distorsione" della realtà e portare "confusione" per i consumatori.
L'olio d'oliva, in virtù della sua natura di grasso, può arrivare a ricevere un'etichetta rossa “che non gli appartiene, poichè sono scientificamente provati i suoi benefici per la salute."
Il Ministero dell'agricoltura iberico ritiene che i prodotti come l'olio d'oliva possono subire una penalizzazione, senza che il consumatore sappia dei potenziali effetti benefici per la salute.
"L'olio di oliva è ricco di grassi, e sarebbe quindi automaticamente un'etichetta rossa. Tuttavia, non è specificato che l'acido grasso principale è l'oleico, un acido grasso monoinsaturo, che ha molti benefici per la salute. Pertanto, la classificazione sarebbe, in questo caso, totalmente sbagliata", ha dichiarato Miguel Rico, presidente di Innoliva.
L'acido oleico, presente nell'olio di oliva al 70-75%, è famoso per i suoi effetti positivi sulla salute, in particolare dell'apparato cardiovascolare e del fegato. E 'dimostrato che aumenta il cosiddetto colesterolo buono (HDL) e abbassa il colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, esercitando una benefica azione sul sistema vascolare e sul cuore, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari.
Aiuta anche controllare altre condizioni che aumentano il rischio di obesità o diabete e svolge un ruolo fondamentale nel mantenere il peso corporeo perché è coinvolto nella regolazione del metabolismo lipidico.