Mondo

Prezzi a picco per l'olio di oliva spagnolo: colpa dei soliti italiani

Le quotazioni dell'extra vergine del nuovo raccolto sono scese sotto i 3 euro ma, entro la fine dell'anno, è previsto un ulteriore ribasso fino a 2,5 euro/kg. Quali conseguenze per i prezzi dell'olio d'oliva italiano?

02 dicembre 2015 | T N

I prezzi dell'olio extra vergine d'oliva spagnolo stanno scendendo a picco e i produttori accusano gli operatori italiani che si stanno muovendo in maniera speculativa sul mercato iberico, pagando 2,95 euro/kg per un extra vergine di buona qualità.

Vi è quindi apprensione per una campagna olearia iniziata da poco ma che vede già sfumare le possibilità di margini di guadagno adeguati per il mondo produttivo.

Al pari di quanto già successo in Italia, con un frantoiano di Bitonto costretto a vendere a 3,5 euro/kg quanto la quotazione ufficiale era a 4 euro/kg, gli operatori italiani sarebbero a caccia di frantoi in difficoltà di liquidità in questo inizio della campagna olearia, e sono invogliati a vendere a 2,95 euro/kg, anche perchè gli viene prospettato un calo ulteriore, fino a 2,5 euro/kg, entro un mese.

La paura sta spingendo quindi il mondo produttivo a commercializzare rapidamente il poco olio della nuova campagna olearia già a disposizione, in previsione di un temuto abbassamento delle quotazioni.

A partire dai primi giorni di dicembre tutti i frantoi di Jaen saranno infatti in piena attività. E' quindi importante imprimere la sensazione di una campagna olearia con prezzi al ribasso, un'operazione che, secondo il mondo produttivo iberico, starebbe riuscendo molto bene agli importatori italiani.

Ma cosa potrebbe accadere in Italia se il prezzo dell'olio d'oliva spagnolo scendesse a 2,5 euro/kg?

Tradizionalmente il premio di prezzo dell'extra vergine nostrano rispetto a quello spagnolo oscilla dai 30 ai 50 centesimi. Attualmente la quotazione media dell'olio extra vergine italiano è di 3,45 euro/kg, contro i 3,05 euro/kg di quello iberico.

Potrebbero interessarti

Mondo

Il prezzo di un ettaro di oliveto in Spagna varia da 3716 a 27052 euro

Aumentano di più i prezzi degli oliveti irrigui piuttosto che in asciutto che mantengono comunque il loro valore. I prezzi più bassi nella Comunità autonoma di Aragona e quelli più alti in Andalusia

13 agosto 2025 | 12:00

Mondo

Calo della produzione di olio di oliva in Spagna del 30-40%

Le temperature estreme sostenute, superiori ai 38 gradi Celsius per diversi giorni consecutivi, rappresentano gravi tensioni termiche nell’oliveto, soprattutto nelle aziende agricole in asciutto, che non hanno irrigazione di supporto

11 agosto 2025 | 11:00

Mondo

Un nuovo gruppo di lavoro europeo per l'olio di oliva tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia

L'Europa deve consolidare sempre di più il proprio primato di grande produttrice ed esportatrice agroalimentare tutelando le filiere di qualità, investendo sulla sostenibilità e l'innovazione tecnologica ma ci troviamo di fronte alla "distruzione della politica agricola comune dopo 50 anni" secondo Dario Nadella, capogruppo S&D alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo

06 agosto 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli

Mondo

Una campagna di controllo straordinario sull'olio di oliva andaluso

L'obiettivo delle azioni è garantire una concorrenza leale e leale dai mercati e garantire la difesa dei consumatori, verificando che gli oli di oliva analizzati siano conformi alle normative applicabili per la loro commercializzazione

06 agosto 2025 | 10:00

Mondo

Il futuro dell’umanità tra le zampe degli insetti commestibili?

Tenebrio molitor e Alphitobius diaperinus (larva e verme della farina), Locusta migratoria, Acheta domesticus (grillo domestico): gli insetti commestibili sono un concentrato di nutrienti, ricchi di proteine, minerali, acidi grassi buoni (persino l’oleico, oltre il palmitico e il linoleico), vitamine come A, B12, E e fibre (la chitina dell’esoscheletro).

05 agosto 2025 | 14:00

Mondo

Una campagna da 500 mila tonnellate per le olive da tavola spagnole

Buono stato fisiologico degli oliveti e i frutti che sono generalmente a un buon grado di maturazione, con buon calibro e senza parassiti e malattie, quindi gli operatori affrontano il nuovo raccolto con un certo tono di ottimismo.

05 agosto 2025 | 13:00