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Via libera all'importazione senza dazi di 25 mila tonnellate di olio d'oliva tunisino
Dopo che per due volte in pochi mesi le richieste di importazione di olio d'oliva tunisino avevano sforato il massimo consentito dall'Unione europea, ecco la boccata d'ossigeno per l'industria olearia: altre 25 mila tonnellate per l'anno in corso
21 luglio 2015 | T N
Il contingente massimo di olio d'oliva tunisino che può essere importato nell'Unione europea senza dazi, in virtù dell'accordo bilaterale, passa da 56700 tonnellate a 71700 tonnellate.
Un aumento di 25000 tonnellate dopo che, per ben due volte in pochi mesi, le richieste di importazione agevolata avevano superato il contingente massimo mensile, già perlatro rivisto al rialzo nel febbraio 2015.
Già in aprile, con riferimento a marzo, la Commissione europea aveva dovuto certificare il superamento dello stock ammesso all'importazione senza dazi e tariffe. In luglio, con riferimento a giugno, la stessa condizione.
Nell'ambito di un accordo programmatico di ampio respiro, siglato tra Bruxelles e Tunisi, l'alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini e il primo ministro tunisino Habib Essid hanno annunciato lo sblocco, eccezionale, di ulteriori 25000 tonnellate destinate all'Europa senza dazi e tariffe doganali.
L'extra contingente sarà indispensabile all'industria olearia europea per salvaguardare quote di mercato, soddisfacimento del mercato interno e dell'export, in affanno ora che gli stock si stanno esaurendo. L'obiettivo, non dichiarato, è arrivare alla nuova campagna olearia onorando tutti i contratti commerciali stipulati con GDO e importatori nel mondo.
La Tunisia entrerà nel programma europeo di ricerca Horizon 2020, beneficiando così di cospicui finanziamenti alla ricerca.
Sono state inoltre varate nuove misure e facilitazioni, che entreranno in vogore nei prossimi mesi, per favorire il processo di riforma avviato in Tunisia.
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