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Un irlandese alla guida dell'agricoltura europea. E' Phil Hogan

Designato dal Presidente Junker quale nuovo Commissario all'agricoltura, verrà confermato dal Parlamento europeo a fine mese. Fautore del rigore sui conti, ha appoggiato l'introduzione di una mini patrimoniale per le aziende agricole irlandesi, e ha già chiesto una revisione della direttiva nitrati

10 settembre 2014 | T N

Dopo il balletto dei nomi delle ultime settimane, ecco l'ufficilità. Junker ha designato Phil Hogan, irlandese, alla guida del settore agricolo della Commissione europea.

Probabilmente il Commissario designato si presenterà, per ottenere la fiducia, entro fine mese di fronte al Parlamento europeo, chiarendo così il suo pensiero e la sua politica su un campo che non gli è del tutto estraneo, anche se certamente non è un tecnico di settore.

Politico noto e affermato in Irlanda, è tra i leader del partito Fine Gael. Ministro delle finanze tra il 1994 e il 1995, la sua più lunga esperienza governativa è stata come Ministro dell'ambiente e delle autonomie dal 2011 al luglio 2014, quando si è dimesso in previsione dell'ingresso nella Commissione europea.

Philip Hogan è nato a Kilkenny nel 1960 Laureatosi presso il University College Cork, in arte (Bachelor of Arts), ha ottenuto anche il diploma superiore in educazione. Separato e con un figlio, è noto per le sue posizioni rigoriste in tema economico.

Come responsabile del Ministero dell'Ambiente ha sostenuto la mini patrimoniale, 100 euro all'anno, sulla proprietà e l'acqua che hanno dovuto pagare tutti i proprietari immobiliari irlandesi dal 2012 al 2014.

Molti applausi ha invece riscosso, specie da parte degli allevatori, la sua posizione molto critica nei confronti della direttiva nitrati, ovvero la norma europea che pone un limite agli allevamenti e allo sversamento di liquami. Si è battuto ottenendo per gli allevatori irlandesi una deroga alla direttiva e quindi il limite in Irlanda è passato da 170 kg/ha di nitrati a ben 250 kg/ha.

Sono anche note, specie nella sua qualità di titolare dìel Ministero dell'ambiente, le critiche alle misure di mitigazione dell'agricoltura per contrastare i cambiamenti climatici. Ha inoltre più volte chiesto la chiusura della misura Leader e Leader plus, prevista nello Sviluppo Rurale, a beneficio dei territori, ritenendola uno spreco di denaro. 

Il nuovo Commissario designato ha già ricevuto il primo endorsement importante da parte del capogruppo dei socialisti nella Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro: “Hogan è un politico capace che conosciamo da tempo e con il quale condividiamo analisi e strategie di politica agricola. Una figura di comprovato spessore che renderà la collaborazione tra Parlamento e Commissione Ue certamente proficua per il settore dell’agroalimentare europeo”.

“Mi congratulo con Phil Hogan per la designazione quale nuovo Commissario europeo per l’Agricoltura e con Karmenu Vella, neo Commissario all'Ambiente, la Pesca e gli Affari marittimi. Sono sicuro che con loro potremo avviare una proficua collaborazione per affrontare tutti gli aspetti e le problematiche legate al mondo agricolo e della pesca. In qualità di Presidente di turno del Consiglio europeo intendo intraprendere un dialogo costruttivo con i nuovi Commissari per attivare il lavoro sulle questioni più urgenti. L’agricoltura, così come la pesca, è un settore vitale e fondamentale per la società e per il mondo economico in generale. In questo periodo vive un momento particolare, soprattutto a causa delle conseguenze dell’embargo sui prodotti europei deciso dalla Russia. Su questo e su altri temi lavoreremo in collaborazione con i nuovi Commissari europei. Voglio, infine, ringraziare il Commissario Ciolos e la Commissaria Damanaki per il prezioso lavoro svolto in questi anni e per quanto stanno continuando a fare”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha commentato la designazione di Phil Hogan quale Commissario europeo per l’Agricoltura e di Karmenu Vella quale Commissario all'Ambiente, la Pesca e gli Affari marittimi.

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