Mondo
L'olio extra vergine leggero ha meno calorie di quello intenso
Il livello di conoscenza del consumatore americano sull'extra vergine è basso. Ha necessità di informazioni che non trova e non sa scegliere a scaffale. Sarà questa la ragione della stagnazione delle importazioni di oli d'oliva negli Stati Uniti?
10 luglio 2014 | T N
Confrontando le importazioni dell'aprile scorso con lo stesso mese dell'anno precedente emerge che tutti i principali mercati sono in ripresa, con crescite che vanno dal +8,7% in Australia al +37,2% negli Stati Uniti e al +137,8% per il Canada. L'unica eccezione è la Cina dove vi è una diminuzione del 25%.
Grazie a questo dato positivo, il commercio di oli di oliva e di sansa di oliva nei primi sette mesi della campagna 2013/14 mostra un calo del 2% nei sette principali paesi importatori non produttori rispetto agli stessi sette mesi del 2012/13.
In termini quantitativi l'olio venduto è sceso da 348.304 t a 341.288 t
Analizzando le dinamiche nei sette mesi paese per paese, notiamo un aumento delle importazioni dell'11% in Canada, dell'8% in Russia e del 7% in Giappone, ma praticamente nessun cambiamento negli Stati Uniti. Si sono registrate diminuzioni delle importazioni in Cina (28%), Brasile (9%) e Australia (7%), anche se ci sono stati segnali di ripresa negli ultimi due paesi negli ultimi mesi.
Di tutte le nazioni citate, certamente gli Stati Uniti rappresentano il mercato più importante. Perchè tante difficoltà nelle vendite negli ultimi mesi?
Parte della risposta si è avuta durante il seminario formativo tenuto dal Coi il 30 giugno scorso al Fancy Food Show di New York.
In quel contesto il Vice Presidente della North American Olive Oil Association (NAOOA), ovvero l'associaizone che raggruppa industriali e importatori, ha presentato uno studio, cofinanziato proprio dal Coi, riguardo all'atteggiamento degli americani nei confronti dell'olio d'oliva.
Più della metà degli intervistati utilizza olio d'oliva più di qualsiasi altro olio.
Una volta che i consumatori apprezzano l'olio d'oliva, tendono ad aumentare le quantità utilizzate.
Se la tendenza generale è verso un aumento di utilizzo, più della metà (56%) degli intervistati ha difficoltà nella scelta a scaffale, poiché non è consapevole di quali fattori tenere in considerazione per la scelta e poiché vi sono ancora molti miti, elementari, da sfatare.
Alcuni esempi? Gli intervistati hanno ampiamente creduto che fosse vero che: il colore dell'olio di oliva è legato alla sua qualità (solo il 6% sapeva che è falso), l'olio di oliva dolce e delicato ha meno calorie dell'olio intenso (solo il 16% sapeva che è falso), come il vino, l'olio d'oliva migliora con l'età (solo il 24% sapeva che è falso), l'olio extra vergine di oliva è solo per uso a crudo (solo il 30% sapeva che è falso).
C'è quindi ancora molta strada da fare sulla cultura olearia americana.
La buona notizia che emerge dal sondaggio è che si sono verificati incrementi interessanti nel consumo di olio d'oliva in aree "non tradizionali" come il sud e il Midwest.
Potrebbero interessarti
Mondo
Il prezzo di un ettaro di oliveto in Spagna varia da 3716 a 27052 euro

Aumentano di più i prezzi degli oliveti irrigui piuttosto che in asciutto che mantengono comunque il loro valore. I prezzi più bassi nella Comunità autonoma di Aragona e quelli più alti in Andalusia
13 agosto 2025 | 12:00
Mondo
Calo della produzione di olio di oliva in Spagna del 30-40%

Le temperature estreme sostenute, superiori ai 38 gradi Celsius per diversi giorni consecutivi, rappresentano gravi tensioni termiche nell’oliveto, soprattutto nelle aziende agricole in asciutto, che non hanno irrigazione di supporto
11 agosto 2025 | 11:00
Mondo
Un nuovo gruppo di lavoro europeo per l'olio di oliva tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia

L'Europa deve consolidare sempre di più il proprio primato di grande produttrice ed esportatrice agroalimentare tutelando le filiere di qualità, investendo sulla sostenibilità e l'innovazione tecnologica ma ci troviamo di fronte alla "distruzione della politica agricola comune dopo 50 anni" secondo Dario Nadella, capogruppo S&D alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo
06 agosto 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli
Mondo
Una campagna di controllo straordinario sull'olio di oliva andaluso

L'obiettivo delle azioni è garantire una concorrenza leale e leale dai mercati e garantire la difesa dei consumatori, verificando che gli oli di oliva analizzati siano conformi alle normative applicabili per la loro commercializzazione
06 agosto 2025 | 10:00
Mondo
Il futuro dell’umanità tra le zampe degli insetti commestibili?

Tenebrio molitor e Alphitobius diaperinus (larva e verme della farina), Locusta migratoria, Acheta domesticus (grillo domestico): gli insetti commestibili sono un concentrato di nutrienti, ricchi di proteine, minerali, acidi grassi buoni (persino l’oleico, oltre il palmitico e il linoleico), vitamine come A, B12, E e fibre (la chitina dell’esoscheletro).
05 agosto 2025 | 14:00
Mondo
Una campagna da 500 mila tonnellate per le olive da tavola spagnole

Buono stato fisiologico degli oliveti e i frutti che sono generalmente a un buon grado di maturazione, con buon calibro e senza parassiti e malattie, quindi gli operatori affrontano il nuovo raccolto con un certo tono di ottimismo.
05 agosto 2025 | 13:00