Mondo

Trattato di libero scambio Ue-Usa, l'agricoltura non ne potrà star fuori

Gli Stati Uniti, con la visita del segretario Tom Vilsack, vorrebbero lasciar fuori dal perimetro dei negoziati i prodotti a denominazione d'origine. Forti pressioni per chiudere le trattative del Ttip entro la fine della presidenza Obama. Il trattato varrebbe da 3 a 5 punti di Pil secondo Paolo De Castro

20 giugno 2014 | T N

Non ci può essere trattato di libero scambio tra l'Unione europea e gli Stati Uniti senza l'agricoltura.

Il messaggio del segretario all'agricoltura Usa, Tom Vislak, è risuonato forte e chiaro a Bruxelles nel corso degli incontri al vertice con la Commissione, l'Europarlamento e rappresentanti nazionali. "Senza un significativo capitolo agricolo é improbabile che il Congresso americano dia la sua approvazione ad un accordo commerciale” ha infatti esordito il segretario di Stato Usa per l'agricoltura Tom Vilsack a margine ai lavori del Consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue.

Secondo il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro “l'accordo con gli Usa vale da 3 a 5 punti di Pil. Un accordo con gli Stati uniti non è a costo zero. Abbiamo affrontato con l'ospite americano anche i temi della sicurezza alimentare e della denominazione d'origine.”
Una grande opportunità con tante barriere tariffarie ancora da abbattere.

A insistere sul delicato tema delle Dop/Igp anche Dacian Ciolos, Commissario all'agricoltura dell'Unione europea.
"Ho molto apprezzato- ha commentato Ciolos - il fatto che il Segretario di Stato all'agricoltura Usa, Tom Vilsack abbia oggi accettato di discutere sul tema dei negoziati commerciali Ue-Usa (Ttip) delle indicazioni geografiche europee. La nostra intenzione in futuro è di avviare un processo di spiegazione, di discussione, prima di entrare nel vivo dei negoziati. Apprezzo molto questa posizione positiva e considero la visita del Segretario Vilsack molto utile nel processo dei negoziati su Ttip.”

Molto più caute le dichiarazioni su denominazioni d'origine, tipicità e tutele da parte di Tom Vislak: “il nostro sistema è diverso, c'è sicuramente un modo per trovare una soluzione, ma ci vuole una migliore comprensione e un dialogo continuo. Ma nella fase attuale del negoziato Ttip non ha molto senso parlare di linee rosse, l'importante è riuscire a fissare una cornice in cui far partire un dialogo il più possibile costruttivo sul futuro dell'agricoltura e dell'alimentazione.”

A rafforzare la posizione europea anche le parole del sottosegretario alle politiche agricole Giuseppe Castiglione, che ha discusso con Tom Vislak proprio di tutela delle denominazioni di qualità italiane sui mercati internazionali e della lotta alle contraffazione. A nome dell'Italia, il sottosegretario Castiglione ha sottolineato "l'importanza di raggiungere un'intesa che possa incentivare al meglio gli scambi commerciali in un quadro che consideri le varie sensibilità e consenta la massima tutela reciproca dei rispettivi interessi".

Potrebbero interessarti

Mondo

L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali

14 giugno 2025 | 11:00

Mondo

100 mila firme contro l'espianto di 4000 ettari di oliveti in Spagna

L'espianto dei 42.600 alberi di olivo previsto a Lopera rappresenta una perdita stimata di 2 milioni di chili di olive e 400.000 litri di olio all’anno, un quarto dell'economia locale. Il 5% della Spagna sud orientale occupata da impianti fotovoltaici

13 giugno 2025 | 09:00

Mondo

Lo stato dell’allegagione dell’olivo in Spagna e gli attacchi di Prays oleae

La piena fioritura si ritrova solo a Granada mentre l’allegagione è avvenuta dappertutto. Previsto un aumento delle temperature nei prossimi giorni mentre la tignola dell’olivo preoccupa a Malaga, Siviglia e Cordoba

12 giugno 2025 | 11:00

Mondo

Il 18% dei ristoratori dell'Andalusia usa ancora l'ampolla per l'olio di oliva

Dopo più di mille ispezioni in ristoranti nel 2024, la Junta de Andalucìa ha lanciato intanto una nuova campagna di ispezione nel settore ospedaliero, con particolare attenzione all’uso improprio delle bottiglie di olio di oliva

11 giugno 2025 | 09:00

Mondo

Produzione mondiale di olio di oliva in discesa del 10% secondo l’USDA nel 2025/26

Il Dipartimento per l’Agricoltura americano prevede che la produzione mondiale di olio di oliva supererà di poco i 3 milioni di tonnellate, con diminuzione della produzione in Europa, Tunisia e Turchia

09 giugno 2025 | 14:00

Mondo

Masterclass Coldiretti, Unaprol e Ice per far scoprire ai giapponesi i segreti dell’olio di oliva Made in Italy

L'export di olio extravergine di oliva italiano in Giappone è arrivato a sfiorare il valore di 130 milioni di euro, in aumento del 56% rispetto all’anno precedente, confermando un trend crescente

07 giugno 2025 | 15:00