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Torna l'allarme metanolo nell'Unione europea: 36 vittime nel 2012
Diminuiscono le notifiche al sistema di allarme rapido europeo per alimenti e mangimi. Italia al settimo posto per numero di segnalazioni al Rasff che presto si occuperà anche di frodi e contraffazioni
13 luglio 2013 | T N
La relazione annuale sul Sistema di allarme rapido europeo per alimenti e mangimi (Europe’s Rapid Alert System for Food and Feed - RASFF) rivela che nel 2012 quasi il 50% delle notifiche ha riguardato il respingimento alle frontiere della Ue di alimenti e mangimi che presentavano rischi per la sicurezza alimentare.
Tonio Borg, commissario responsabile per la salute e la politica dei consumatori, ha dichiarato: “Il Rasff è oggi indispensabile per rispondere e porre rimedio a situazioni che possono compromettere la sicurezza alimentare della Ue perché rende possibile il rapido scambio di informazioni, essenziali alla tutela dei consumatori europei. Anche se lo scandalo delle carni equine, che di recente ha avuto grande risonanza, non rientra in questo periodo di riferimento, è importante sottolineare che grazie all’esistenza del sistema Rasff le autorità di sicurezza alimentare in tutta la Ue hanno potuto scambiare rapidamente informazioni, rintracciare prodotti e ritirarli dal mercato”.
Nel 2012, le notifiche RASFF hanno raggiunto un totale di 8797, in diminuzione del 3,9% rispetto al 2011.
Di queste, 3516 sono notifiche originali (40%) e 5281 sono notifiche di follow-up (60%). Da queste cifre emerge una contrazione delle notifiche originali del 7,8% contro una delle notifiche di follow-up dell’1,2%. 526 notifiche di allarme in tutto hanno riguardato rischi gravi riscontrati in prodotti sul mercato: ciò rappresenta un calo del 14% rispetto al 2011.
Delle 3516 notifiche originali, 332 hanno riguardato mangimi (9,4%); per i materiali a contatto con gli alimenti, si contano 299 notifiche (8,5%). Queste cifre non si discostano molto da quelle del 2011. 2 885 notifiche originali hanno riguardato alimenti.
Si muore ancora per adulterazioni. Nel settembre 2012, l’Autorità per la sicurezza alimentare ceca informava il Rasff di persone colpite da un avvelenamento da metanolo dopo aver consumato bevande alcoliche appena distillate. In quel caso, l’adulterazione delle bevande alcoliche ha avuto conseguenze devastanti ed è costata 36 vite umane.
Il rapporto, fornisce anche una stima dei richiami riferito ai paese di origine. Cina, India, Turchia sono in cima alla classifica rispettivamente con 540, 338 e 310 segnalazioni, mentre l’Italia si posiziona al 7° posto con 112.
Il sistema Rasff è soprattutto una piattaforma per diffondere informazioni su questioni di sicurezza alimentare, come il caso del metanolo nella Repubblicva Ceca.
Lo scandalo di inizio anno sulla presenza di carne equine non denunciate in etichetta ha però suscitato la legittima esigenza di scambiare informazioni anche sul fenomeno emergente delle frodi e contraffazioni alimentari. Per affrontarle la Commissione ha varato un suo piano d’azione in 5 punti, intendendo colmare le lacune individuate sulla scia dello scandalo della carne di cavallo e istituire una procedura di scambio rapido d’informazioni e d’allarme in casi che configurano delle possibili frodi alimentari.
“La Commissione intende ampliare il campo di applicazione del Rasff ed estenderlo alla lotta antifrode” ha dichiarato Borg.
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