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Vent’anni di impegno per la viticoltura eroica
Questo tipo particolare di viticoltura è definito da alcuni criteri quali la pendenza dei vigneti superiore al 30%, l’altitudine superiore ai 500 metri ed il sistema viticolo su terrazzamenti e gradoni
21 luglio 2012 | C. S.
“Far fruttare delle vigne su terrazzamenti a piu’ di 500 metri dal livello del mare è difficile, ma riuscire ad organizzare un concorso di vini di montagna con piu’ di 600 assaggi all’interno del contesto economico che tutti noi conosciamo, può esserlo ancora di piu”. Così si è espresso Federico Castellucci, Direttore Generale dell’OIV, in occasione del 20mo Concorso Internazionale Vini di Montagna, una manifestazione che si svolge fra il 5 e il 7 luglio 2012 in Val d’Aosta, organizzata dal Centro di ricerche e studi, protezione, rappresentazione e valorizzazione dei vini di montagna (CERVIM).
Castellucci si è congratulato con la direzione del CERVIM “per i vent’anni di supporto alla viticoltura eroica”. Il CERVIM, che riveste il ruolo di osservatore in seno all’OIV, è un’organizzazione internazionale con base ad Aosta, in Italia, che si occupa specificamente della promozione e della salvaguardia della viticoltura eroica. Questo tipo particolare di viticoltura è definito da alcuni criteri quali la pendenza dei vigneti superiore al 30%, l’altitudine superiore ai 500 mt dal livello del mare ed il sistema viticolo su terrazzamenti e gradoni. La definizione di viticoltura eroica comprende anche la viticoltura delle piccole isole.
Questa ventesima edizione del Concorso Internazionale Vini di Montagna ha contato, come tutte le edizioni precedenti, sul patrocinio dell’OIV la quale è l’Organizzazione intergovernamentale di riferimento nel settore tecnico-scientifico vitivinicolo. Ad ogni edizione, la manifestazione suscita un interesse sempre piu’ crescente, come testimoniato dal numero di campioni di vino presentati al concorso, i quali sono passati da 440 nel 2010 a 630 nel 2012, registrando un aumento del 43%.
“Non possiamo che felicitarci del fatto che i produttori di vini di montagna continuino a fare riferimento al CERVIM per attestare e garantire la qualità di tali prodotti realizzati in condizioni particolarmente difficili”, ha sottolineato Castellucci. Tra le misure piu’ recenti adottate dal CERVIM a sostegno del settore vi è il marchio registrato “CERVIM – Viticoltura eroica” destinato ai produttori che valorizzino la tipicità e producano i loro vini nel rispetto delle tradizioni e del loro ecosistema territoriale.
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