Mondo
Quasi fatta per l'accordo di libero scambio Ue-Marocco
Se ci fosse il via libera definitivo, vi potrebbero essere serie conseguenze per il sistema ortofrutticolo e olivicolo italiano
11 febbraio 2012 | C S
“Sull’accordo di libero scambio tra l’Ue ed il Marocco va tenuto in massimo conto il parere della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo che ha espresso formalmente l’invito a non approvarlo; parere che inopinatamente non è stato considerato dalla Commissione Commercio Internazionale competente in proposito”. Lo sottolinea il presidente di Confagricoltura Mario Guidi in relazione alla discussione che gli europarlamentari avvieranno, in plenaria, lunedì prossimo.
“Prima di decidere ulteriori concessioni, l’Europa deve prevedere uno studio di impatto sulle conseguenze di ogni singola intesa – commenta Guidi -. Confagricoltura non ha pregiudizi precostituiti nei confronti di negoziati partecipati dall’Unione Europea, ma è indispensabile che qualsiasi apertura delle frontiere si basi su regole condivise che tutelino gli interessi del sistema agricolo e che siano finalizzate al raggiungimento di risultati bilanciati”.
“In una materia delicata come questa, con impatti notevoli sulle nostre produzioni ortofrutticole ed olivicole – prosegue il presidente di Confagricoltura - chiediamo agli europarlamentari italiani, di ogni schieramento politico, di fare un’attenta valutazione sulle conseguenze di questo accordo. Non si può procedere a forza di blitz e usando l’agricoltura come merce di scambio per risolvere i problemi politici e di rapporti internazionali”.
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