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Finanziamenti urgenti per 40 milioni all'olivicoltura andalusa
Il governo di Jaen ha deciso di stanziare una somma ingente per il settore in crisi, sotto forma di prestito rimborsabile per sgusciare dalle maglie di Bruxelles
02 luglio 2011 | Graziano Alderighi
La Spagna, in grande sofferenza economica, con una disoccupazione alle stelle, ha comunque trovato fondi per aiutare l'olivicoltura.
Non si tratta neanche si uno stanziamento nazionale ma è stato effettuato dal Consiglio andaluso per un importo da 40 milioni di euro.
E' stato direttamente il Presidente della Junta de Andalucia, Josè Antonio Grignan, ad annunciare la misura lo scorso 29 giugno durante una sessione del parlamento regionale “per migliorare la liquidità del settore olio d'oliva”.
Il fondo, in base a quanto annunciato, dovrebbe essere disponibile già a partire dalla metà di luglio.
La misura, secondo l'impostazione data dal governo andaluso, ha carattere sociale, in quanto al settore sono collegate quasi 300mila famiglie nella regione, 800 frantoi e 6000 aziende agricole, oltre che molti piccoli esercizi commerciali che fanno dell'olio d'oliva il loro core business.
La misura è stata sostenuta in maniera bipartisan tanto dal partito socialista al potere quanto dall'opposizione e ha trovato un largo consenso anche da parte dell'associazionismo.
Il segretario generale del partito socialista, Francisco Reyes, ha dichiarato che le risorse rappresentano "un notevole impulso economico per le cooperative e e per i frantoi che così non saranno costretti a vendere il loro olio sottocosto."
A Reyes si è unito anche il presidente dell'associazione città dell'olio spagnola, Fernando Rodriguez Villalobos, che ha affermato "l'olivo non genera reddito per gli agricoltori dalla campagna 2006-2007, anzi ormai perdite".
Per superare le maglie di Bruxelles, che potrebbe vedere in questo fondo un indebito incentivo nazionale, il governo andaluso ha scelto di erogarlo sotto forma di finanziamento rimborsabile. I termini dovrebbero essere comunque molto favorevoli e al di sotto della media di mercato, oltre al fatto che, ne siamo sicuri, su eventuali ritardi nella restituzione verrà chiuso sicuramente un occhio.
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