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E' ufficiale, la dieta mediterranea ha l'ok dell'Unesco

Patrimonio immateriale dell'umanità. Un lungo calvario, tra ritiri e riproposizioni, ma alla fine il successo con il plauso di tutti ma grazie soprattutto all'Italia

20 novembre 2010 | R. T.

Il Comitato Intergovernativo della Convenzione sul Patrimonio immateriale dell’Unesco ha accolto la candidatura della Dieta Mediterranea ed ha approvato all’unanimità la sua iscrizione nella prestigiosa Lista del Patrimonio culturale Immateriale dell’Umanità.

La candidatura della Dieta Mediterranea, già presentata 4 anni fa dall’Italia, dalla Spagna, dalla Grecia e dal Marocco, era stata inizialmente bocciata in quanto per l’Unesco non erano soddisfatti i requisiti previsti dalla Convenzione del 2003 sul Patrimonio Immateriale dell’Umanità, per cui i 4 paesi decisero di ritirarla.

Nel maggio 2009, la candidatura è stata ripresentata, insieme a Spagna, Grecia e Marocco, dall’Italia che ha assunto il coordinamento del gruppo di lavoro internazionale, riscrivendo interamente il dossier di candidatura e sottolineando il valore culturale della Dieta Mediterranea.

Ad agosto 2010, dopo un lavoro incessante anche in piena estate, era giunta una prima valutazione positiva da parte dell’Unesco con cui era stata accertata la conformità della nuova candidatura con i requisiti previsti dall’Unesco.

Grazie al suo inserimento nella Lista, la Dieta Mediterranea rappresenta il terzo elemento italiano presente, insieme all’Opera dei pupi siciliani e al Canto a tenore sardo.
La Dieta Mediterranea è la prima pratica alimentare tradizionale al mondo ad essere iscritta nella prestigiosa Lista.

“La proclamazione della Dieta Mediterranea, quale stile di vita sostenibile basato su tradizioni alimentari e su valori culturali secolari - ha commentato il ministro per le Politiche Agricole, alimentari e forestali Giancarlo Galan - rappresenta una svolta epocale nel processo di valorizzazione di usi e costumi legati alle diete alimentari dei vari popoli. A livello internazionale, grazie alla proclamazione della Dieta Mediterranea, è stato certificato una volta per tutte lo stretto legame tra la cultura e le pratiche alimentari tradizionali di un popolo ed è stata consacrata la loro inscindibilità”

Il gruppo di lavoro del Ministero sta ora lavorando, per il prossimo anno, alle candidature de “L’arte della pizza napoletana” e “La coltivazione ad alberello dello Zibibbo di Pantelleria”.

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