Mondo

La pasta italiana alla ribalta di New York con lo scrittore Fred Plotkin

Sta per partire in Brasile la tredicesima edizione del World Pasta Day, con l’evento di Casa Italia Atletica, “The Italy that still runs - Genuine Passion”, in programma il 5 novembre

30 ottobre 2010 | Pasquale Di Lena

Mentre sta per partire in Brasile la tredicesima edizione del World Pasta Day, la pasta italiana, con l’evento di Casa Italia Atletica, “The Italy that still runs - Genuine Passion”, in programma venerdì 5 novembre, alla vigilia della Maratona, torna protagonista a New York, dove lo scorso anno il World Pasta Day ha riscosso un grande successo. E lo fa con un personaggio di New York, il giornalista-scrittore Fred Plotkin, che alla “pasta” ha dedicato il suo primo libro The Authentic Pasta Book e con la pasta di due realtà, il Molise e la Provincia di Ascoli Piceno, quest’ultima patria da sempre (fino alla nascita della provincia di Fermo) di quella famosa prodotta nel comune di Campofilone.

Una degustazione del piatto più rappresentativo della grande cucina italiana, che ogni giorno amplia il suo mercato (il 50% della produzione italiana viene esportata) grazie all’aumento del consumo pro capite in ogni parte del mondo, con l’Italia che consolida il primo posto (26 Kg) , seguita da Venezuela (12,9 Kg), Tunisia (11,7 Kg.) e Grecia (10,4 Kg.). Stati Uniti e Brasile, pur avendo un consumo pro capite più basso, grazie al numero di abitanti, sono al 2° e 3° posto per quantità consumata, davanti a Russia e Turchia.

Cavatelli, Trofie e Orecchiette dell’azienda “Granaio Molisano” e gli Spaghetti e le Mezze maniche de “La Molisana” a confronto con la “Pasta di Campofilone” dell’azienda “Spinosi”, ancora la pasta della tradizione, impastata a mano, come un tempo, nell’omonimo comune marchigiano.

La tradizione della qualità che ha visto, da sempre, il Molise, soprattutto con il suo capoluogo regionale, Campobasso, e Larino, sede di importanti pastifici e di molini, già noti alla fine dell’’800.
Una tradizione che, a Campofilone nelle Marche come nel Molise, è arte nelle mani sapienti delle donne e dei pastai. L’arte della qualità sostenuta anche dai grani duri ricchi di glutine, coltivati sulle dolci e ventilate colline, che dall’Appennino centrale scendono nel Mare Adriatico e caratterizzano queste due Regioni, separate dall’Abruzzo.

Un confronto serrato di bontà di paste, ma, anche di ingredienti come il “San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino”, il mitico pomodoro italiano, della azienda salernitana “Annalisa”, così ricercato per la sua prelibatezza; gli oli extravergine di oliva, in particolare quelli provenienti dalle varietà autoctone “Gentile di Larino”, “Rumignana” e “Oliva nera di Colletorto” delle aziende agricole “Tamaro” di Termoli, “Pietropaolo” di Casacalenda e “Tagliaferri” di Sant’Elia a Pianisi, oppure, nel caso della Provincia di Ascoli Piceno, prodotti da varietà diffuse nella zona alla base degli oli monovarietali dell’Agribiologica Cartofaro della frazione Campolungo, non lontana dal capoluogo, dell’azienda “Conca d’Oro” di Appianano del Tronto e dell’Oleificio Silvestri di Spinetoli. Tra queste varietà spicca l’“oliva ascolana”, capace di dare un ottimo olio, nonostante la sua natura di oliva da tavola, famosa per la sua predisposizione ad essere farcita e poi fritta. Una vera delizia l’”Oliva Ascolana Tenera del Piceno” Dop, unica, che sarà una sicura protagonista dell’evento
Non mancheranno i vini più famosi del Molise, quelli di Di Majo, in particolare il pluripremiato “Don Luigi” e il “Sangiovese”, che il mercato americano conosce ed apprezza, unitamente al delizioso “Apianae”.

A chiudere la degustazione dei prodotti piceni e molisani, che, insieme alla grappa Nonino del Friuli-Venezia Giulia, ai prodotti della Calabria, ai vini di Fontana di Papa del Lazio ed ai prodotti delle aziende associate alla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) ci saranno il Caffè Camardo, dall’aroma inconfondibile, prodotto non lontano da Campobasso, sempre nel Molise ed i dolci preparati dal grande Paolo Caridi, noto pasticciere di Reggio Calabria.


Potrebbero interessarti

Mondo

La Turchia dell'olivo e dell'olio di oliva: meno innovazione di quanto si pensi

Nella campagna olearia 2024/2025 è stata la seconda produttrice mondiale di olio di oliva ma  si conosce poco una realtà olivicola così importante e che è meno evoluta di quanto si pensi ma con 920 mila ettari di superficie olivetata

01 luglio 2025 | 12:00

Mondo

Successo per i formaggi italiani al più antico concorso al mondo a Stafford

Per i due gruppi italiani lo score segna 10 medaglie d’oro, 3 d’argento e 3 di bronzo e una menzione speciale del direttore della giuria, Dai Williams riservata alla Burrata. Premi che spiccano tra gli oltre 5000 iscritti da diversi Paesi del mondo

30 giugno 2025 | 17:00

Mondo

Dcoop si prende Pompeian: ora controlla il mercato americano dell’olio di oliva

La cooperativa delle cooperative spagnole assume il controllo del principale marchio di olio di oliva negli Stati Uniti. Si concentra ancora di più il mercato nelle mani di pochi soggetti

28 giugno 2025 | 12:00

Mondo

Un focus sulla Spagna dell’olio di oliva: le sfide per il futuro

Il settore oleicolo spagnolo è composto da 400.000 olivicoltori, più di 1.700 frantoi, 1.500 confezionatori e 22 raffinerie. DCOOP e Oleoestepa sono gli attori di spicco della cooperazione olivicola iberica

27 giugno 2025 | 11:00

Mondo

Diminuisce il consumo di vino negli Stati Uniti

A maggio calo consistente dei consumi di vino italiano negli Usa. Una delle contrazioni più nette di un ultimo triennio sempre in perdita, che fa scendere i consumi nei primi 5 mesi dell’anno a -6,3% sia a volume che a valore

26 giugno 2025 | 15:00

Mondo

Un'altra annata di scarica per l'Argentina dell'olio di oliva

A 3,6 euro/kg neanche i produttori di olio di oliva in Argentina riescono a rientrare dei costi. Le aspettative di un decremento produttivo si verificano mentre i produttori in tutta l’Argentina affrontano notevoli difficoltà economiche

23 giugno 2025 | 12:00