Italia
In Italia quasi due milioni di aziende agricole? Tutte balle
Il sottosegretario all’agricoltura annuncia un cambio di rotta. Basta soldi a tre milioni di persone per curare il giardino di casa. Dare, invece, un miliardo di euro alle 600.000 vere aziende
27 febbraio 2010 | Duccio Morozzo della Rocca
Non è vero che i soldi per lâagricoltura non ci sono vanno solo usati meglio. Con queste parole il sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali Antonio Buonfiglio è intervenuto allâAssemblea elettiva della Cia a Roma.
âOgni anno âha detto Buonfiglio- rientrano in Italia, tra il primo e il secondo pilastro della Pac, 7 miliardi di euro. Il problema è a chi li diamoâ.
Perché dire che in Italia ci sono un milione e 700 mila aziende agricole italiane vuol dire prenderci in giro, ha continuato Buonfiglio, che si è poi addentrato in una descrizione del panorama aziendale italiano chiara e puntuale.
Molti beneficiano della Pac non tutti dovrebbero.
"Su un milione e 700.000 aziende, solo 850.000 hanno la partita Iva. Di questi solo 600.000 presentano la dichiarazione Iva. E di questi solo 523.000 hanno contributi previdenziali. Di queste aziende, infine, meno di 300.000 sono assicurate. Noi potremo re-distribuire un miliardo di euro tra le âvereâ aziende, e questo è il momento di prendere delle decisioniâ.
Sono cifre e parole che fanno riflettere, soprattutto in un momento di crisi come questo.
In Italia, dice ancora il Sottosegretario Buonfiglio, a ricevere le agevolazioni per il terreno agricolo sono circa 5 milioni di persone : âquesto vuol dire che ci sono oltre tre milioni di persone che ricevono soldi per tenere in ordine il giardino di casa. Va rotto questo sistema per un fatto di giustizia sociale. Una volta che faremo questo, e basta un emendamento in una riga, lâagricoltura potrà accedere ai soldi che le spettanoâ.
à chi produce reddito, gli agricoltori e le aziende che davvero lavorano la terra per vivere, che deve beneficiare dei contributi europei. Solo in questo modo sarà possibile affrontare le riforme strutturali della Pac: âe in un anno come questo âcommenta Buonfiglio- rischiare di restituire 900 milioni di euro per i Piani di sviluppo rurale è una vergogna: con quale faccia lâItalia potrà contrattare nuovi contributi in ambito Ue se non riesce neppure a spendere quello che già ha a disposizione?â
Potrebbero interessarti
Italia
Colli Euganei Doc, cambia il nome per aiutare marketing e comunicazione
Dopo quella del Serprino, arriva la semplificazione del nome degli storici vini rossi da uve bordolesi, che enfatizzeranno la loro origine territoriale. Lo ha deciso l’Assemblea dei Soci del Consorzio
06 novembre 2025 | 13:00
Italia
Via libera della Consulta al ristoro dei danni per i caseifici emiliani per il sisma
Corollario della rilevata non omogeneità è l’inesistenza di un mercato comune tra le produzioni DOP e quelle prive di riconoscimento, sicché la concessione del contributo all’una e non anche all’altra categoria di imprese produttrici non può costituire fattore di alterazione della concorrenza.
06 novembre 2025 | 10:00
Italia
Il croissant è la merendina preferita dagli italiani a colazione
Le merendine farcite con creme risultano la netta preferenza (45%) e sono particolarmente apprezzate dalla Gen Z. La seconda scelta ricade sulle merendine farcite con confetture alla frutta
05 novembre 2025 | 12:00
Italia
L'Asti spumante alle ATP Finals di Torino
L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti non solo celebreranno le vittorie dei tennisti sul cemento ma accompagneranno anche le attività collaterali organizzate dal Consorzio nel capoluogo piemontese
04 novembre 2025 | 18:00
Italia
Riconosciuto Consorzio Grappa, difendere e valorizzare le indicazioni geografiche è impegno prioritario
Il nuovo Consorzio della Grappa IG Nazionale avrà il compito di vigilare sull'utilizzo corretto della denominazione, promuovere iniziative di valorizzazione e sostenere la diffusione della cultura della grappa italiana nel mondo, rafforzando la competitività del settore
03 novembre 2025 | 12:00
Italia
Vegetariani e vegani in diminuzione: in Italia solo il 2,3% si dichiara vegano
Il settore plant based fattura in Europa 6 miliardi di euro, l'Italia è al terzo posto per produzione e consumi dietro a Germania e Inghilterra e produce un giro di affari di circa 640 milioni di euro
03 novembre 2025 | 10:00