Italia

Per il maltempo un decreto da 230 milioni di euro

Tra il giugno 2007 e il febbraio 2008 le Regioni più colpite sono state Veneto, Calabria e Sicilia. Firmato il decreto che permette di accedere al Fondo di solidarietà nazionale

21 giugno 2008 | C S

Il Veneto aveva presentato richieste per un totale di nove milioni e 91 mila euro. Nel Nord Est, le piogge torrenziali cadute tra il 26 settembre e il 2 ottobre, avevano interessato soprattutto le province di Treviso, Padova e Venezia, abbattendosi con particolare violenza nel Trevigiano e nel Veneziano, dove avevano fatto scattare il codice rosso: in una sola ora, tra Mestre e Venezia, si erano registrati 145 mm di pioggia, mentre a Treviso erano state raggiunte punte di 250 mm. A subire maggiori danni, nel Trevigiano, il comune di Mogliano Veneto, che aveva presentato risarcimenti per quattro milioni di euro, con danni ingenti alle colture. A finire sott’acqua per lo straripamento del Dosson anche i campi di Casale e Preganziol. Le colture che hanno riportato danni maggiori sono quelle del vitigno autoctono tardivo Raboso nel Trevigiano, della barbabietola da zucchero e del mais, già allora in piena fase di raccolta nel Veneziano, di pere e mele nel Padovano.

In Calabria, che ha presentato una richiesta di 69 milioni e 478 mila euro, le gelate dal 12 al 20 febbraio di quest’anno, hanno messo in ginocchio le coltivazioni delle province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia.

Sono stati invece i venti sciroccali della scorsa estate, a provocare danni nelle province siciliane di Messina, Palermo, Siracusa e Trapani, quantificati in 152 milioni e 384 mila euro.

Con la firma del decreto che riconosce lo stato di calamità naturale nelle Regioni Veneto, Calabria e Sicilia da parte del Ministro Zaia i paesi colpiti dal maltempo nel periodo tra giugno del 2007 e febbraio 2008 potranno attivare la procedura per accedere agli stanziamenti straordinari del Fondo di solidarietà nazionale.

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