Italia

Scoprire e posizionare il Lambrusco tra i grandi vini

Scoprire e posizionare il Lambrusco tra i grandi vini

Ventisei produttori, tra piccole e grandi realtà, uniti dalla volontà di difendere e valorizzare il Lambrusco nel panorama dei grandi vini. Puntano a riscrivere la storia di uno dei vini più rappresentativi dell’Emilia-Romagna con un linguaggio contemporaneo

02 aprile 2025 | 12:00 | C. S.

Una rivoluzione gentile, destinata a far parlare di sé, è nata nel cuore dell’Emilia. Da oggi il Lambrusco ha i suoi Custodi: ventisei produttori – tra piccole e grandi realtà - uniti dalla volontà di difendere, valorizzare e (ri)posizionare il Lambrusco nel panorama dei grandi vini. Al di là delle visioni istituzionali esistenti, questi viticoltori hanno scelto di unirsi per raccontare il Lambrusco in modo inclusivo, senza divisioni territoriali. Nasce così una nuova associazione, i Custodi del Lambrusco, che si impegna a riscrivere la percezione comune di questo vino straordinario ma troppo spesso sottovalutato.

Accomunati dalla qualità come filo conduttore, i Custodi puntano a riscrivere la storia di uno dei vini più rappresentativi dell’Emilia-Romagna con un linguaggio contemporaneo, diretto e sensibile alle novità. Dalla vigna alla bottiglia, ogni scelta sarà dettata da un principio chiave: esaltare il carattere autentico del Lambrusco, elevandone la qualità e rendendone unica ogni espressione. “Non si tratta solo di tutela, ma di affermazione: il Lambrusco è storia, cultura e identità di un territorio, e merita di essere riconosciuto come tale”, dichiara Fabio Altariva, Presidente dei Custodi del Lambrusco. “I Custodi del Lambrusco nascono con una missione chiara: riscrivere il futuro di questo vino. Vogliamo esaltarne il valore autentico, senza compromessi, e restituirgli il ruolo che merita tra i grandi vini” “Il Lambrusco non è solo un vino: è la storia, la cultura e l’identità di un territorio che vogliamo proteggere e raccontare, per chi c’era prima di noi e per chi verrà dopo”.

Modena e Reggio Emilia, culle storiche del Lambrusco, sono oggi il cuore pulsante di questa svolta storica, nonché le sedi delle cantine dei produttori che, con passione e dedizione, aderiscono a questo nuovo progetto comune. Con determinazione e uno sguardo rivolto dritto al futuro, i Custodi del Lambrusco sono pronti a scrivere un nuovo capitolo nella storia di questo vino straordinario. Perché il lambrusco merita di essere finalmente celebrato, rispettato e soprattutto custodito.

Potrebbero interessarti

Italia

Da Lampedusa parte il Girolio d'Italia 2025

Prende il via il 17 e 18 giugno l’evento nazionale promosso dall’Associazione Città dell’Olio. Il campione di ciclismo Daniele Bennati è il testimonial del progetto che unisce cicloturismo, paesaggio olivicolo e identità dei territori

31 maggio 2025 | 09:00

Italia

Leone d’Oro 2025: la Festa dei Produttori debutta in Puglia con un pieno di oli, persone e cuori

In una bellissima location sul Gargano si è celebrata la festa dei Produttori del Leone d’Oro 2025. I vincitori italiani: ex aequo, riscatti e 100/100, non solo in Italia ma anche all'estero

30 maggio 2025 | 18:30 | Maria Paola Gabusi

Italia

Il Friuli Venezia Giulia, dove coltivare l'olivo è una sfida

Rese in frantoio del 4-6% a ottobre in una regione che conta poche decine di olivicoltori professionali e solo 300 ettari di oliveti condotti da olivicoltori professionali, la metà del totale

28 maggio 2025 | 10:00

Italia

Le prospettive di riduzione della pressione fiscale sull'agricoltura

confermato per il biennio 2024-2025 l'esenzione IRPEF per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali. Mantenuta l'agevolazione del gasolio agricolo

28 maggio 2025 | 09:00

Italia

Ambasciatori dell'olio extravergine di oliva

EVO Masterclass ha l’obiettivo principale di formare professionisti della ristorazione e dell’ospitalità, capaci di valorizzare massimamente quell’eccellenza del made in Italy che è l’olio extravergine di oliva

27 maggio 2025 | 14:00

Italia

Un industriale oleario alla guida del Consorzio dell'olio di oliva Igp Campania

Insediato il nuovo Consorzio che punta a fare dell’olio campano un marchio riconoscibile, tracciabile e certificato. Sabino Basso sarà presidente e Veronica Barbati vicepresidente

26 maggio 2025 | 15:00