Italia

I dati dell'olio di oliva Dop Umbria nel 2024/2025

I dati dell'olio di oliva Dop Umbria nel 2024/2025

Le olive molite atte a divenire olio extravergine di oliva DOP Umbria, nella campagna olearia 2024, sono state oltre 9.400 tonnellate, il doppio rispetto al dato del 2023

23 gennaio 2025 | 14:00 | C. S.

Si è tenuta lunedì 20 gennaio 2025 a Spoleto (Pg) la prima giornata dell’Anteprima olio e.v.o. dop Umbria, l’iniziativa giunta alla quarta edizione dedicata alla presentazione della nuova annata Dop Umbria, rivolta a giornalisti, chef, appassionati e operatori di settore.

Il compito di tracciare un bilancio e illustrare le caratteristiche di questa campagna olearia è stato affidato a Federico Mariotti, Key Manager Certificazione 3A-PTA Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria, società che dal 1998 è autorizzata dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, al controllo e certificazione dell’Olio e.v.o. DOP Umbria, che ha rimarcato, come prima osservazione, l’importanza per le aziende olearie dell’iter certificativo della Dop come strumento competitivo di valorizzazione, capace di assicurare una pluralità di vantaggi, dalla tutela giuridica del prodotto, all’incentivo per il miglioramento della qualità, dal consolidamento e ampliamento di canali commerciali e mercati alle dinamiche di sviluppo rurale con finalità di tutela della tradizione e di promozione turistica dei territori.

Questi i dati della DOP dell’anno 2024: Con 7.439 ettari coltivati ad olivo ed una filiera che annovera 1.413 operatori inseriti nel circuito di qualità tutelato relativo alla DOP Umbria, la campagna olearia 2024 si distingue per un sostanziale consolidamento, in termine di numerosità di operatori, ed un incremento di quasi il 10% rispetto all’anno precedente per quanto riguarda la superficie olivata. I dati produttivi (estrapolati dal SIAN) evidenziano come le olive molite atte a divenire DOP Umbria, nella campagna olearia 2024, siano state oltre 9.400 tonnellate, il doppio rispetto al dato del 2023; queste, grazie ad una resa del 12,55% circa, hanno generato in frantoio oltre 1.290.000 litri di olio “atto” a divenire DOP Umbria (sempre il doppio rispetto all’anno precedente). È ragionevole affermare che il dato quantitativo di olio potenzialmente certificabile come c.o. 2024, ben consente di soddisfare le richieste di mercato. Già a fine dicembre 2024 sono stati effettuati ben 128 prelievi sulla campagna olivicola 2024 (1/3 in più rispetto alla situazione di febbraio della scorsa campagna olearia) che hanno consentito la certificazione di circa 354.000 litri di DOP Umbria (oltre 1/2 in più rispetto al medesimo periodo dello scorso anno). Per quanto riguarda le caratteristiche chimiche e organolettiche degli oli della campagna olivicola 2024, rispetto alla precedente, si riscontra un miglioramento sia in termini di caratteristiche chimiche che delle caratteristiche organolettiche in termini di fruttato, amaro e piccante. Se venisse confermato l’attuale andamento certificativo dovremmo poter raggiungere gli stessi quantitativi certificati DOP Umbria nella campagna 2020, ovvero circa 516.000 litri.

A concludere la conferenza l’intervento dell’Assessore alle politiche agricole e agroalimentari ed alla tutela e valorizzazione ambientale della Regione Umbria, Simona Meloni che ha evidenziato come “L’olio rappresenta l’identità e la storia della nostra regione, è probabilmente il prodotto più prestigioso della nostra regione, ne sono prova i riconoscimenti che il nostro Oro Verde ha ricevuto negli anni e che continua a ricevere. Quasi 30 anni dalla nascita della Dop Umbria sono un primato che ci contraddistingue e che esalta le peculiarità della nostra regione sia in termini di prodotto che di territorio. L’olio è infatti un ottimo traino in termini di oleoturismo e come Regione non mancheremo di valorizzare ancora di più, il connubio tra prodotto e paesaggio, per accrescere ulteriormente l’attrattività turistica dell’Umbria.”

Potrebbero interessarti

Italia

Colli Euganei Doc, cambia il nome per aiutare marketing e comunicazione

Dopo quella del Serprino, arriva la semplificazione del nome degli storici vini rossi da uve bordolesi, che enfatizzeranno la loro origine territoriale. Lo ha deciso l’Assemblea dei Soci del Consorzio

06 novembre 2025 | 13:00

Italia

Via libera della Consulta al ristoro dei danni per i caseifici emiliani per il sisma

Corollario della rilevata non omogeneità è l’inesistenza di un mercato comune tra le produzioni DOP e quelle prive di riconoscimento, sicché la concessione del contributo all’una e non anche all’altra categoria di imprese produttrici non può costituire fattore di alterazione della concorrenza. 

06 novembre 2025 | 10:00

Italia

Il croissant è la merendina preferita dagli italiani a colazione

Le merendine farcite con creme risultano la netta preferenza (45%) e sono particolarmente apprezzate dalla Gen Z. La seconda scelta ricade sulle merendine farcite con confetture alla frutta

05 novembre 2025 | 12:00

Italia

L'Asti spumante alle ATP Finals di Torino

L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti non solo celebreranno le vittorie dei tennisti sul cemento ma accompagneranno anche le attività collaterali organizzate dal Consorzio nel capoluogo piemontese

04 novembre 2025 | 18:00

Italia

Riconosciuto Consorzio Grappa, difendere e valorizzare le indicazioni geografiche è impegno prioritario

Il nuovo Consorzio della Grappa IG Nazionale avrà il compito di vigilare sull'utilizzo corretto della denominazione, promuovere iniziative di valorizzazione e sostenere la diffusione della cultura della grappa italiana nel mondo, rafforzando la competitività del settore

03 novembre 2025 | 12:00

Italia

Vegetariani e vegani in diminuzione: in Italia solo il 2,3% si dichiara vegano

Il settore plant based fattura in Europa 6 miliardi di euro, l'Italia è al terzo posto per produzione e consumi dietro a Germania e Inghilterra e produce un giro di affari di circa 640 milioni di euro

03 novembre 2025 | 10:00