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APPROVATI DALL’UNIONE EUROPEA ALTRI QUATTRO PIANI DI SVILUPPO RURALE, ALL’APPELLO MANCANO ANCORA IN NOVE

Calabria, Piemonte, Sardegna e Umbria hanno avuto recentemente l’ok da parte di Bruxelles. Il Ministro De Castro ha assicurato l’approvazione di tutti i Psr entro gennaio, ma intanto ecco i dettagli di quelli appena promulgati dalla Commissione

24 novembre 2007 | Ernesto Vania

Sale a 12 il numero dei Piani di sviluppo rurale (Psr) approvati dalla Commissione Ue. L’ok di Bruxelles è infatti arrivato per altre quattro Regioni e cioè Calabria, Piemonte, Sardegna e Umbria.

Per completare il percorso per la piena operatività dei Piani di sviluppo rurale dell’Italia, manca ancora il via libera di Bruxelles ad altri nove Piani regionali. Tra questi ci sono quelli di Marche, Abruzzo, Lazio, Valle D’Aosta e Basilicata, che dovrebbero ricevere il beneplacito della Commissione entro dicembre.
A questi vanno aggiunti i Psr di Trento, Molise, Sicilia e Puglia che, secondo quanto rivelato dal Ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro, dovrebbero essere presi in esame a gennaio 2008.

Ecco i dettagli dei Psr appena approvati.

Calabria
L’obiettivo globale del programma è migliorare la competitività del settore agricolo e forestale, migliorare l’ambiente e lo spazio rurale, nonché aumentare la qualità della vita e la diversificazione dell’economia rurale.

Asse 1
Spesa pubblica complessiva: 444.469.235 Euro
Gli obiettivi:
- Consolidamento e sviluppo della qualità dei prodotti agricoli e forestali.
- Promozione della modernizzazione, dell’innovazione nelle imprese e dell’integrazione della catena produttiva.
- Potenziamento delle capacità imprenditoriali e professionali degli operatori agricoli e forestali.
- Potenziamento della dotazione infrastrutturale, fisica e telematica.
Nell’ambito dell’asse I, che rappresenta 43% della dotazione totale, si pone l’accento sulla modernizzazione delle aziende agricole (37,1% dell’asse), l’aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali (19,8%) e le infrastrutture agricole e forestali (18%). L’insediamento di giovani agricoltori, le attività di informazione e promozione dei prodotti agricoli di qualità e il miglioramento del valore economico delle foreste incidono rispettivamente per il 9,2%, il 4,5% e il 4,5% nell’asse I. Complessivamente gli interventi in favore del capitale fisico rappresentano 80,3% dello stanziamento dell’asse I, quelli per il capitale umano il 14,3% e quelli per la qualità 5,4%.

Asse 2
Spesa pubblica complessiva: 444.469.235 Euro
Gli obiettivi
- Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione dei sistemi agroforestali ad elevato valore naturale.
- Tutela del territorio.
- Tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche superficiali e profonde.
- Riduzione dei gas ad effetto serra.
L’asse II copre il 42% della dotazione del programma. Viene concessa la priorità alle misure agroambientali che costituiscono il 67,5%% dello stanziamento dell’asse II, ai pagamenti destinati agli agricoltori situati nelle zone di montagna che mirano a compensare gli svantaggi naturali nelle foreste (7,9%), e il rimboschimento delle aree agricole (4,6%). Nell’insieme le misure destinate all’utilizzo sostenibile delle terre agricole costituisce il 79,4% della dotazione dell’asse (20,6% per le aree forestali).

Asse 3
Spesa pubblica complessiva: 108.407.130 Euro
Gli obiettivi:
- Mantenimento e creazione di nuove opportunità di occupazione e reddito nelle zone rurali.
- Rafforzamento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione.
Il 15% delle risorse del Psr sono destinate all’asse III (senza Leader = 10%). In quest’asse la priorità è concessa alla misura a favore della diversificazione (43,7% del totale dell’asse) e, in secondo luogo, ai servizi di base per l’economia e la popolazione rurale (30,4%). Complessivamente le misure destinate allo sviluppo economico rappresentano il 53,9% delle risorse pubbliche dell’asse, le misure che riguardano al qualità della vita il 44,3% dello stanziamento dell’asse.

Leader
Spesa pubblica complessiva: 65.044.278 Euro
Gli obiettivi principali riguardano:
- Il rafforzamento della capacità di programmazione e gestione locale
- La valorizzazione delle risorse endogene dei territori.
Il programma Leader rappresenta il 6% dello stanziamento del programma.

Piemonte
Gli obiettivi generali, scelti in linea con gli orientamenti strategici comunitari e il piano strategico nazionale, sono i seguenti:
- rafforzamento della competitività del settore agricolo e forestale;
- uso sostenibile delle risorse naturali e conservazione del paesaggio, salvaguardia e sviluppo delle - attrattive delle zone rurali, mantenimento delle attività agricole e riduzione del rischio di abbandono.
- Promozione della diversificazione dell'economia rurale e creazione di reti regionali integrate.
Obiettivo generale del Programma di sviluppo rurale della regione è rafforzare la competitività, promuovere un uso sostenibile delle risorse naturali e il potenziale di attrazione globale nelle zone rurali, intervenire sull'integrazione tra lo sviluppo del settore agricolo e forestale, l'ambiente, la bioenergia, l'agriturismo e i servizi.

Asse 1
Spesa pubblica totale: 342.363.636 Euro
Gli obiettivi:
- Promozione dell'ammodernamento e dell'innovazione nelle imprese finalizzate alla sostenibilità, all'efficienza produttiva e all'orientamento al mercato; promozione dell'integrazione della filiera.
- Consolidamento e sviluppo della qualità dei prodotti agricoli e forestali.
- Rafforzamento e miglioramento dell'efficienza delle infrastrutture rurali.
- Miglioramento delle capacità imprenditoriali e delle competenze professionali degli attivi nel settore agricolo e forestale e sostegno al ricambio generazionale in agricoltura.
Nell'ambito dell'asse I, che rappresenta il 38% della dotazione totale, l’accento è posto sull'ammodernamento delle aziende agricole (28,8% dell'asse), sul sostegno all’insediamento dei giovani agricoltori (18%) e sull'aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e silvicoli (14,4%).

Asse 2
Spesa pubblica totale: 399.409.092 Euro
Gli obiettivi:
- Conservazione della biodiversità e protezione e diffusione dei sistemi agro-forestali ad alto valore naturale.
- Salvaguardia sotto il profilo qualitativo e quantitativo delle risorse idriche superficiali e profonde.
- Riduzione dei gas a effetto serra e degli agenti acidificanti.
- Protezione del territorio nelle zone a rischio di marginalizzazione e salvaguardia dei suoli e del paesaggio.
L'asse II copre il 44,55% della dotazione del programma. La priorità è concessa alle misure agroambientali, che rappresentano il 67% della dotazione dell’asse II, ai pagamenti destinati agli agricoltori situati in zone di montagna (13,4%) e all'imboschimento dei terreni agricoli (8,2%).

Asse 3
Spesa pubblica totale: 66.090.909 Euro
Gli obiettivi:
- Miglioramento dell'attrattività e della qualità della vita dei territori rurali.
- Sviluppo della diversificazione dell'impresa agricole e consolidamento e sviluppo delle opportunità di occupazione e di reddito.
Il 12% delle risorse del Psr è assegnato all'asse III (senza Leader = 7,37%). Nell'ambito di quest'asse è concessa la priorità alla misura a favore del rinnovamento e sviluppo dei piccoli centri (47,7% del totale dell'asse), seguita dalla diversificazione verso attività non agricole (22,9%).

Leader
Spesa pubblica totale: 58.409.091 Euro

Sardegna
L'obiettivo generale del programma consiste nell'aumentare la competitività del settore agricolo e forestale, migliorare l'ambiente e lo spazio rurale nonché promuovere il livello di qualità della vita e la diversificazione dell'economia rurale.

Asse 1
Spesa pubblica complessiva: 350.795.455 Euro
Gli obiettivi:
- Aumento della competitività del settore agricolo e forestale, con i seguenti obiettivi prioritari:
- promozione dell'ammodernamento, dell'innovazione nelle imprese e dell'integrazione di filiera;
- consolidamento e sviluppo della qualità dei prodotti agricoli e forestali;
- rafforzamento della dotazione a livello di infrastrutture, fisiche e telematiche;
- miglioramento delle capacità imprenditoriali e professionali delle persone attive nel settore agricolo e forestale e sostegno al ricambio generazionale.
Nell'asse I, che conta per il 28% nella dotazione complessiva, l'accento è posto sull'ammodernamento delle aziende agricole (il 31,5% dell'asse), seguito dall'insediamento dei giovani agricoltori (20%). All'aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali nonché al miglioramento ed allo sviluppo delle infrastrutture agricole e forestali sono assegnati rispettivamente il 17,1% e l'11,4% dell’asse I. Complessivamente, gli interventi a favore del capitale fisico assorbono il 68,1% della dotazione dell'asse I, quelli relativi al capitale umano il 25,8% ed alla qualità il 6,1%.

Asse 2
Spesa pubblica complessiva: 701.590.909 Euro
Gli obiettivi:
- Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale, con le seguenti priorità generali:
conservazione della biodiversità nonché protezione e diffusione dei sistemi agro-forestali ad elevato valore naturale;
- salvaguardia sotto il profilo qualitativo e quantitativo delle risorse idriche superficiali e profonde;
riduzione dei gas ad effetto serra;
- tutela del territorio;
- aumento del benessere degli animali
L'asse II assorbe il 56% della dotazione del programma. La priorità è attribuita ai pagamenti a favore delle zone svantaggiate (32,5%), seguita dal benessere degli animali (29,8%) e dalle misure agroambientali che rappresentano il 28,5% della dotazione dell'asse II. Complessivamente, le misure che vertono sull'utilizzazione sostenibile dei terreni agricoli rappresentano il 90,7% della dotazione dell'asse

Asse 3
Spesa pubblica complessiva: 18.000.000 Euro
Gli obiettivi:
- Qualità di vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale, con i seguenti obiettivi prioritari:
- mantenimento e creazione di nuove opportunità di occupazione e di reddito nelle zone rurali;
- miglioramento della capacità delle zone rurali di attrarre imprese e abitanti.
Le misure dell'asse saranno attuate soprattutto nell'ambito dell'asse IV (soltanto alcune azioni delle misure 323, 311 e 341 verranno attuate a livello regionale). Il 15% delle risorse del PSR sono destinate all'asse III, Leader incluso (escludendo Leader: l'1%)

Leader
Spesa pubblica complessiva: 169.926.136 Euro
Le priorità identificate si riferiscono a:
- potenziamento della capacità di programmazione e di gestione locale (11,8% della spesa pubblica dell'asse);
- valorizzazione delle risorse endogene dei territori (88,2% della spesa pubblica dell'asse).
Leader assorbe il 14% della dotazione del programma.

Umbria
Gli obiettivi generali, stabiliti in conformità degli Orientamenti strategici comunitari e del piano strategico nazionale, sono:
- rafforzamento della competitività per il settore agricolo e forestale;
- uso sostenibile delle risorse naturali e tutela del paesaggio, azioni di prevenzione e sviluppo delle attrattive delle zone rurali al fine di mantenere le attività agricole e diminuire i rischi di esodo;
- promozione della diversificazione dell'economia rurale al fine di aumentare le opportunità di occupazione in tali aree.
Obiettivo generale del Programma di sviluppo rurale è rafforzare la competitività del settore agricolo e forestale, sviluppare un uso sostenibile delle risorse naturali e la capacità complessiva di attrazione delle zone rurali, intervenire sull'integrazione tra sviluppo dei settori agricolo e forestale, ambiente, bioenergia, turismo rurale e servizi.

Asse 1
Spesa pubblica totale: 304 027 272 Euro
Il peso finanziario dell’asse 1 è del 41,2% (incluso Leader).
Con la ripartizione delle risorse la quota maggiore è assegnata al capitale fisico (il 72,5%), seguito dal capitale umano (il 14,3%) e dalla qualità (il 13,2%). In termini di misure, la situazione è la seguente: per quanto concerne il capitale fisico, il 22,0% è destinato al finanziamento di azioni per l'ammodernamento delle aziende agricole ed il miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo ed all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura e il 24,7% all'incremento del valore dei prodotti agricoli e forestali; per quanto riguarda il capitale umano, il 6,5% è attribuito al finanziamento di azioni per il rinnovo generazionale (giovani agricoltori), il 2,1% alla formazione ed il 3,1% ai servizi di consulenza; quanto alla qualità, l'adeguamento alle norme, la partecipazione a sistemi di qualità e alla promozione assorbono l'8,6% dell'allocazione complessiva.

Asse 2
Spesa pubblica totale: 326.829.318 Euro
Il peso finanziario dell’asse 2 è del 44,3% (incluso Leader).
Con la ripartizione delle risorse la quota maggiore è assegnata all'azione ambientale sui terreni agricoli (il 75,8%), seguita dall'azione ambientale sulle superfici forestali (il 24,2%). In termini di misure, la situazione è la seguente: per quanto riguarda l'azione ambientale sui terreni agricoli, il 64,2% è attribuito al finanziamento di iniziative agroambientali e l'8,4% al finanziamento di indennità compensative degli svantaggi naturali e socioeconomici. I pagamenti a favore della biodiversità e di Natura2000 saranno finanziati soltanto con lo 0,1% dell'allocazione. Per quanto riguarda l'azione ambientale sulle superfici forestali, viene data priorità agli investimenti non produttivi ed all'imboschimento di superfici agricole, cui vanno rispettivamente il 5,8% ed il 14,0% dell'allocazione.

Asse 3
Spesa pubblica totale: 68.406.136 Euro
Il peso finanziario dell’asse 3 è del 14,4% (incluso Leader).
Con la ripartizione delle risorse, la quota maggiore è assegnata allo sviluppo economico (il 70,0%), seguito dalla qualità di vita (il 30%). In termini di misure, la situazione è la seguente: per quanto riguarda la qualità di vita viene data priorità al miglioramento della capacità di attrazione delle zone rurali con il 22,2% ed alla riqualificazione del patrimonio rurale con il 7,8% dell'allocazione; per quanto riguarda lo sviluppo economico la quota maggiore dell'allocazione è assegnata alla diversificazione verso attività non agricole.

Leader
Spesa pubblica totale: 38.003.409 euro