Metà dell'olivicoltura ligure in stato di abbandono
Un dovere morale e istituzionale recuperare colline o versanti olivetati completamente terrazzati. Così si garantisce anche futuro alle Dop e Igp regionali e all'economia di un territorio
Sono un paio di milioni gli alberi di ulivo presenti nella provincia di Imperia, circa la metà dei quali abbandonati e idonei a essere recuperati. È la stima indicata dal vice presidente della Regione Liguria e assessore regionale alle Politiche agricole Alessandro Piana a margine del'inaugurazione di 'Olioliva'.
"Il risultato ottenuto può farci pensare a un recupero degli oliveti, perché quando si parla di oliveti abbandonati si parla di colline o versanti completamente terrazzati ed è un peccato anche in virtù della fatica che i nostri attentati hanno fatto - sottolinea - Quindi è un dovere morale e istituzionale da parte nostra mettere a disposizione provvedimenti amministrativi ed economici a favore di un settore strategico fondamentale come quello dell'olivicoltura, soprattutto per il presidio del territorio".
"Gli alberi di olivo sono un paio di milioni, quelli coltivati saranno intorno alla metà - spiega - Non pretendiamo di recuperarli tutti, ma con le misure che mettiamo a disposizione, soprattutto garantendo l'indicazione geografica protetta e le misure a finanziamento, permettiamo agli imprenditori di poter ragionare in termini di recupero del territorio".