Italia
Cinque regioni olivicole per una OP nazionale dell’olio d’oliva
E’ nato Consorzio Unico, la creatura tenuta a battesimo da Unaprol, per fare rete e commercializzare l’olio extra vergine di oliva prodotto in Puglia, Calabria, Sicilia, Lazio e Toscana
27 ottobre 2023 | T N
Le oscillazioni delle produzioni olivicole regionali italiane sono piuttosto forti, dovute ai cambiamenti climatici e anche alla struttura produttiva, con un progressivo abbandono delle vecchie generazioni e ti tanti territori olivicoli marginali.
In attesa dell’agognata ristrutturazione olivicola nazionale, la soluzione individuata da alcune OP aderenti a Unaprol è stata quella di fare rete, per offrire al mercato una pluralità di produzioni e fare anche da camera di compensazione tra le annate di carica e scarica dei vari areali olivicoli.
E’ con questi presupposti che è nato il Consorzio Unico, realtà tenuta a battesimo da Unaprol, ma che non ha finalità politiche ma molto operative: “vogliamo vendere l’olio delle nostre OP, inizialmente al mondo dell’industria e della commercializzazione, poi creando, quando vi saranno le condizioni, anche un nostro mercato.” ha affermato Mario Terrasi, presidente di Oleum Sicilia e ora anche del Consorzio Unico.
Guai però a chiamare il neonato Consorzio come una creatura di Unaprol o una sua costola. “Voglio essere molto chiaro su questo punto – ha puntualizzato David Granieri, presidente di Unaprol – non entriamo nella compagine societaria e non abbiamo nessun ruolo direttivo. Ci limitiamo ad assistere e supportare la nuova realtà che, da tutti i punti di vista, è un’iniziativa delle OP aderenti, che hanno voluto coordinarsi. E’ una struttura che si può fare solo tra imprese.”
L’unione di intenti avviene tra realtà molto diverse, per tessuto produttivo, storia, tradizione e nome. C’è la Toscana che vanta una IGP con 25 anni di storia e il Lazio che ha iniziato il suo percorso come IGP solo da due anni. Ci sono le tre regioni olivicole per eccellenza italiane: Puglia, Calabria e Sicilia.
“Il nostro obiettivo è valorizzare l’olio extra vergine di oliva italiano, ovviamente – ha aggiunto Terrasi – ma soprattutto le IGP regionali. Riteniamo che oggi proprio le indicazioni geografiche abbiano le migliori potenzialità di sviluppo, perché hanno grande riconoscibilità sui mercati nazionali e internazionali, a volte molto più delle Dop.”
La nuova realtà commerciale parte però già con l’handicap di una campagna olearia a metà, con buone prospettive per la Puglia ma meno ottimistiche per le altre regioni e soprattutto Lazione e Toscana.
“Dovevamo partire – conclude Terrasi – sappiamo che questa per noi sarà un’annata di prova. Forse non faremo grandi numeri ma potremo sperimentare fattivamente la collaborazione tra OP, il conferimento al Consorzio Unico per la commercializzazione, che diventerà a tutti gli effetti una OP nazionale.”
Potrebbero interessarti
Italia
Fino al 7 gennaio il Natale a Corato
La più grande è il patrocinio della Regione Puglia al Villaggio di Babbo Natale, un riconoscimento che premia l’impegno degli anni passati. Il Villaggio sarà ampliato e abbraccerà tutto il centro storico, diventando un vero fulcro delle attività natalizie
02 dicembre 2025 | 18:00
Italia
Promozione e controlli fondamentali per tutela del valore dell’olio di oliva italiano
Formulate proposte utili al perfezionamento della tracciabilità, ma l’altro punto che ha visto tutti concordi al Tavolo olivicolo, oltre all’apprezzamento per i controlli che si fanno in Italia, è stato quello della necessità di intensificare la promozione
01 dicembre 2025 | 18:30
Italia
Grande successo per l’inaugurazione della Sala di Analisi Sensoriale Prim’Olio a Palmi
La nuova Sala di Analisi Sensoriale rappresenta un traguardo importante e un punto di partenza per nuove attività di formazione, cultura e divulgazione nel mondo dell’extravergine, soprattutto calabrese
30 novembre 2025 | 14:00
Italia
La grande vendemmia della viticoltura siciliana
Le condizioni climatiche hanno permesso una maturazione equilibrata e una quantità in ripresa dopo le ultime due annate. La vendemmia più lunga d’Italia, 100 giorni di raccolto da Ovest a Est, che si è conclusa agli inizi di novembre sull’Etna
30 novembre 2025 | 10:00
Italia
Biostimolanti e fertilizzanti innovativi: la chiave per affrontare il cambiamento climatico
Nel pomodoro da industria osservata una precocizzazione della maturazionei, mentre nel melone l’applicazione dei biostimolanti ha migliorato il contenuto di clorofilla delle foglie e ridotto i marciumi. Per il pomodoro da mensa registrato un incremento del vigore vegetativo e dello stato nutrizionale azotato
29 novembre 2025 | 10:00
Italia
La cipolla che si usava come moneta di scambio
A Castrovillari un nuovo Presidio Slow Food e sei produttori coinvolti coltivano un bulbo dolcissimo tornato simbolo e orgoglio della città del Pollino. L’avvio nell’ambito del progetto Presidiamo la Calabria
27 novembre 2025 | 17:00