Gestione del rischio in agricoltura: i costi stanno aumentando

Manca, specie al Sud una cultura degli agricoltori di assicurarsi contro i rischi: raddoppiato e anche triplicato il costo dei premi
Riunione l'11 settembre a Caserta con il ministro all’Agricoltura Lollobrigida e la Commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni per fare il punto della situazione e in particolare sulle crisi del settore colpito da continue calamità naturali.
Per il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, la riunione ha dimostrato “il virtuoso rapporto del ministero con la Conferenza delle Regioni, perche' nella nostra architettura costituzionale questo rapporto fluido permette di accelerare i processi nell'interesse della collettivita' che e' il primo obiettivo che ci poniamo”.
"Abbiamo affrontato tanti temi in una riunione interlocutoria - continua Lollobrigida - perche' entreremo nello specifico su ogni argomento in tavoli tecnici. Hanno evidenziato tutti la necessita' di poter verificare quelle che sono le nuove e vecchie necessita' di unettore che deve tornare sempre piu' centrale che e' il mondo dell'agricoltura. Abbiamo assistito, per quanto riguarda le alluvioni, a un atteggiamento di grande responsabilita' da parte di tutte le Regioni nel cercare di essere solidali in questo caso per quello che e' avvenuto in Emilia Romagna, ben sapendo che purtroppo le criticita' si moltiplicano e questa solidarieta' deve essere sempre sul piano nazionale, ed europeo, costante. Abbiamo individuato tutti i temi che tratteremo durante l'anno e gia' dalla prossima settimana cominceremo a ragionare su quelle che sono le soluzioni sul piano tecnico".
“Ho avuto modo di trattare – aggiunge Lollobrigida - anche il tema venatorio, attivita' in Italia legale, legittima, esercitata da persone che pagano tasse per svolgerla e su questo c'e' la necessita' di un chiarimento che permetta a tutti di fare quello che la legge gli consente".
Il coordinatore della Commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni, Fedrico Caner, spiega che "il ministro Lollobrigida ha preso l'impegno di arrivare celermente a dare questi contributi tanto attesi agli agricoltori per le alluvioni. Per l'Emilia parliamo circa di tre miliardi di danni stimati".
"Per quanto ci riguarda - aggiunge Caner - interverremo con una percentuale pari all'1% di quelli che sono i nostri fondi per un contributo di solidarietà".
Ma "sulla gestione del rischio in agricoltura il sistema rischia di implodere per i costi che sono talmente elevati, con un aumento dei premi assicurativi raddoppiato e anche triplicato".
Per Caner "manca, specie al Sud una cultura degli agricoltori di assicurarsi contro i rischi; al nord ci si assicura di più perché c'è il problema grandine. Dobbiamo intervenire, perché così come stanno le cose il sistema rischia di non restare in piedi".