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Lavori in corso per un’unica Interprofessione dell’olio di oliva

Lavori in corso per un’unica Interprofessione dell’olio di oliva

La Commissione agricoltura della Camera dei Deputati ha trattato il tema dell’Interprofessione dell’olio di oliva il 25 gennaio: presto un tavolo di confronto

08 febbraio 2023 | T N

Il 25 gennaio scorso, alla Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, nel corso di un question time a risposta immediata del Sottosegretario del Ministero delle politiche agricole e sovranità alimentare, Giacomo La Pietra, con delega all’olio di oliva, è stato sollevato il problema dell’Interprofessione unica.

E’ stato il deputato Alessandro Caramiello (M5S) a chiedere l’intervento del sottosegretario con l’interrogazione su “iniziative urgenti per favorire il riconoscimento di un’unica organizzazione interprofessionale per il settore dell’olio d’oliva.”

Così ha risposto il Sottosegretario La Pietra:

Signor Presidente, Onorevoli deputati,
premetto che, come evidenziato dall’Onorevole interrogante, la normativa comunitaria, e nello specifico il Regolamento (UE) n. 1308/2013, prevede il riconoscimento di una sola Organizzazione Interprofessionale per ogni settore o per gruppi di settore.
Nel caso del settore olivicolo oleario, il Consorzio Extravergine di Qualità (CEQ) è stato riconosciuto dal Ministero in quanto in possesso dei requisiti di rappresentatività previsti dalla normativa in materia.
In ogni caso, concordo sulla necessità di una maggiore cooperatività tra le due organizzazioni di settore al fine di raggiungere una maggiore rappresentatività ai tavoli europei di settore.
Come correttamente rilevato dall’Onorevole interrogante, già in passato si è cercato di trovare un accordo tra il CEQ e la Filiera Olivicolo Olearia Italiana (FOOI) per costituire un’unica Organizzazione Interprofessionale del settore olio, senza addivenire ad alcun risultato.
È intendimento del Ministero continuare su questa via, promuovendo incontri di ravvicinamento tra i due soggetti al fine di agevolare la loro aggregazione.
Colgo l’occasione quindi per informarVi che nel corso del prossimo mese di febbraio è mia intenzione convocare un tavolo di settore con tutti i rappresentanti della filiera olivicola e in quella sede potrà anche essere affrontato il tema della maggiore cooperatività tra le due organizzazioni di settore per una maggiore rappresentatività ai tavoli europei.”

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