Italia

SEQUESTRO DI 24 MILA ETTOLITRI DI FINTO PROSECCO E PINOT

Una truffa da quattro milioni di euro che ha coinvolto titolari di cantine, mediatori e spedizionieri, oltre, ovviamente, a un enologo

14 luglio 2007 | T N

E' l'ennesima truffa, ma questa volta è venuta alla luce. E così, il falso prosecco e pinot è stato sequestrato per un controvalore in denaro di quasi quattro milioni di euro. Una truffa in etichetta a marchio Igp, acronimo di Indicazione geografica tipica.

Un bluff, perché in bottiglia il vino, sì, c'era , ma era un generico vino da tavola. Un bianco frizzante che rimandava in parte al noto Prosecco della Marca trevigiana, in parte al Pinot grigio delle Venezie.

Il sequestro delle 2i circa 24 mila ettolitri è avvenuto in una battuta che ha visto coinvolte le regioni Veneto, ovviamente, ma anche Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Toscana.

Le cantine in posseso del vino taroccato sono ubicate nelle province di Padova, Vicenza, Verona, Pordenone, Alessandria, Ravenna e Firenze.

Sono stati naturalmente tutti denunciati i produttori, mediatori e spedizionieri coinvolti nel raggiro. L'aspetto più strano è stata l'improvvisa fortuna di un enologo che fino a poco tempo prima non navigava certo in buone acque, poi, dopo aver deciso di convertirsi a nuove navigazioni, si inoltrato più che nelle acque nei finti ma lucrosi vini a indicazione di origine.

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