Italia

La frammentazione dell'olivicoltura italiana: criticità o opportunità?

La frammentazione dell'olivicoltura italiana: criticità o opportunità?

Immaginate se i piccoli abbandonassero gli oliveti: non competizione ma sinergia con i grandi per far crescere il settore

17 giugno 2022 | Piero Palanti

Annata lunga e difficile anche questa, la situazione economica e politica non aiutano la ripresa, la voglia di normalità cresce in modo esagerato quasi quanto il prezzo dei fertilizzanti.

La situazione è paradossale: l’agricoltore viene caricato di continui aumenti e quando conclude la produzione non trova un mercato consapevole o economicamente stabile per definire la vendita. Quanto può durare questa condizione? Quanta speculazione c’è?

È un lavoro faticoso, la concorrenza non sempre è corretta, l’etica è un concetto quasi sconosciuto e troppo spesso si gioca al ribasso dei prezzi.

È così difficile capire che l’Italia, con un patrimonio olivicolo di più di 600 cultivar autoctone, è unica?

L’ulivo è custode dei territori attraverso la tutela dei paesaggi e il dono dei suoi sentori e sapori unici.

Capitale da tutelare assolutamente.

Spesso sento dire che uno dei grandi problemi della olivicoltura italiana è la sua arretratezza, la sua frammentazione, tante piccole aziende che non riescono a creare redditività ed essere competitive sul mercato.

Credo fermamente invece che questa infinità di piccole aziende siano guardiani del territorio e sono spesso guidate da uomini alimentati dalla passione, dalla curiosità e dall’orgoglio per la propria terra.

Uno di questi uomini è il Gen. Pasquale La Notte, pugliese, che da più di cinquant’anni difende e valorizza gli oliveti di famiglia attuando pratiche agronomiche atte a valorizzare i suoi alberi prestando anche altissima attenzione a non consumare le risorse del territorio.

Il Gen. La Notte oltre ad essere un agricoltore di ingegno è anche custode della storia della sua cultivar e del suo territorio che racconta con passione ed estrema conoscenza. Sentirlo parlare della coratina è innamorarsi e assaggiare il suo olio (Racemi) è vivere il suo territorio.

Ogni volta che assaggio il suo olio non riesco a non abbinarlo al suo territorio e alle nostre conversazioni.

Sentori di cicoria, carciofo, mandorla verde, foglie d’olivo, pepe nero… bellissimo!

 

Immaginate se questi piccoli produttori abbandonassero gli oliveti, dominerebbe l’incuria e di conseguenza l’impoverimento dei territori, lo scarso controllo delle malattie.

Parlo ogni giorno con vari produttori, discutiamo dei vari progetti in atto e cerchiamo di crearne di nuovi, la parola d’ordine è creare, innovare e formare consumatori consapevoli, unica via per salvare l’olivicoltura in Italia.

Potrebbero interessarti

Italia

Il riconoscimento IGP Fragola della Basilicata, il primo su questo frutto in Italia

La ricerca dalla genetica delle piante con i dati storico-topografici, antropologici, archeologici e linguistici fino alla validazione storico-culturale delle varietà ha permesso di recuperare evidenze su una consapevolezza nell’uso e del gusto della fragola in Basilicata

26 novembre 2025 | 10:00

Italia

Brunello di Montalcino 2021: fragrante, definito, verticale

Basata su criteri qualitativi e stilistici che tengono conto dell’interazione tra vitigno, clima e vino, e dell’eterogeneità del territorio per esposizione, altitudine e suoli, l’analisi mostra come il 2021 si distingua per un profilo floreale e aromatico, dal carattere preciso e stratificato

24 novembre 2025 | 11:00

Italia

Il futuro del Pinot Grigio tra clima, territorio e innovazione

All’interno di un sistema produttivo che oggi rappresenta una delle realtà più ampie d’Europa – con 27.000 ettari vitati e 1,7 milioni di ettolitri imbottigliati nel 2024 – il Congresso ha evidenziato la centralità della DOC Delle Venezie nel panorama vitivinicolo internazionale

23 novembre 2025 | 10:00

Italia

Pressione sui frantoi calabresi: scattano i controlli su acque di vegetazione e sanse umide

Tre imprenditori denunciati ai sensi del testo unico ambientale: sversavano fuori dalla legge acque di vegetazione e sanse umide prodotte dalla molitura delle olive

23 novembre 2025 | 09:00

Italia

L'Oro di Loriana: la linea di cosmetici naturali incontra l’arte

La linea L’Oro di Loriana comprende creme, oli e trattamenti nutrienti a base di olio extravergine di oliva e di estratti botanici provenienti da piante officinali coltivate nell’azienda marchigiana. Nasce anche “L’Oro Special”, una esclusiva gift box in edizione limitata, frutto della collaborazione tra Loriana Abbruzzetti e l’artista fotografo Carlo D’Orta, declinata sia per la linea cosmetica che per l'olio.

22 novembre 2025 | 16:00

Italia

Il privilegio della bellezza e della qualità: l'olivo e l'olio extravergine di oliva in Umbria

La qualificazione della produzione non è perciò più usata come mezzo per ottenere automaticamente un aumento di prezzo. L’olivo ha dei riflessi di natura paesaggistica che molto contribuiscono alla valorizzazione regionale

21 novembre 2025 | 11:00 | Giulio Scatolini