Italia
Cipolla Bianca di Margherita Igp e Pecorino Romano Dop s’incontrano a Roma
Il Pecorino Romano Dop è uno dei formaggi più antichi, non solo nei banchetti dell'Antica Roma ma anche per rifocillare i legionari. La Cipolla Bianca di Margherita Igp nasce nelle sabbie del Mar Adriatico
25 maggio 2022 | C. S.
Cibi poveri ma eccellenti. Prodotti con sapori e storie centenarie diverse che hanno però in comune la loro genuinità. A Roma ieri si sono incontrati la Cipolla Bianca di Margherita Igp e il Pecorino Romano Dop. Un evento ad hoc, alla presenza della stampa, ospitato da Lino Banfi e dall’Orecchietteria di famiglia che porta il suo nome. Nell’occasione sono intervenuti Giuseppe Castiglione presidente Consorzio Cipolla Bianca di Margherita IGP, Gianni Maoddi presidente del Consorzio di Tutela Pecorino Romano DOPe Mauro Rosati, direttore Origin Italia.
"Un connubio tra queste due eccellenze esiste da quando ero solo un ragazzino – racconta Lino Banfi -. Mio padre ha sempre avuto un debole per la Cipolla Bianca di Margherita che poi è diventata Igp, diceva che era speciale e aveva ragione, ha sapore e consistenza unici. Ecco dunque che sono contento di ritrovarmi oggi, a distanza di settant’anni, a parlare di questa cipolla e a ricordarne le sue peculiarità".
"Il pecorino romano ha nella Puglia una delle aree di mercato più interessanti – racconta Giuseppe Castiglione -. Questo probabilmente perché il Tavoliere delle Puglie è stato storicamente interessato dal fenomeno della transumanza. I pastori abruzzesi portavano a svernare le pecore da queste parti e a rifocillarle nei nostri prati. Il pecorino romano, come la nostra cipolla bianca, era un ingrediente in grado di dare sapore ai pasti. Entrambe le specialità, per il loro limitato costo, consentivano ai ceti più poveri di sfamarsi. Alla luce di tutto questo, abbiamo voluto ricostruire questo rapporto storico, rispolverando gusti tradizionali e sperimentando anche accostamenti nuovi, che hanno incontrato un grande apprezzamento".
"E’ stata un’entusiasmante occasione di incontro fra due prodotti che raccontano storia e tradizioni, e che ancora oggi portano sulle tavole sapori unici e inconfondibili - sottolinea Gianni Maoddi -. Il Pecorino Romano DOP è uno dei formaggi più antichi al mondo, veniva utilizzato già nell’antica Roma non solo nei banchetti ma anche per rifocillare i legionari dopo le battaglie, con una porzione da 27 grammi al giorno. E’ un formaggio genuino, naturalmente privo di lattosio, che racchiude in sé gli odori dei pascoli incontaminati e che ha trovato un abbinamento ideale con l’inconfondibile sapore della Cipolla Bianca di Margherita IGP. Con il passare del tempo, pur restando fedele alla tradizione, il pecorino romano è stato capace di proporre nuove tipologie ai consumatori, fino a diventare un prodotto ideale anche per il consumo in purezza, pur restando il caposaldo di piatti conosciuti in tutto il mondo, dalla Carbonara alla Cacio e Pepe, dalla Gricia alla Amatriciana. Un caleidoscopio di sapori indimenticabili".
"In questi anni è aumentata la collaborazione fra i Consorzi di Tutela attraverso i progetti di promozione rendendo ancora più incisiva la conoscenza delle DOP IGP e la loro tutela nel mondo- evidenzia Mauro Rosati, direttore di Origin Italia -. Iniziative come queste servono a raffozare il legame fra le imprese e creare una percezione del Made in Italy sempre più forte all’estero. La Cipolla di Bianca di Margherita IGP e il Pecorino Romano DOP sono due produzioni iconiche che rappresentano un vero punto di forza della DOP Economy".
Nel corso della serata si è svolta anche una cena degustazione, con specialità preparate dagli chef Gianluca De Marco e Salvatore Riontino Chef.
La Cipolla Bianca di Margherita IGP viene prodotta non nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie del Mar Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione internazionale (Ramsar 1979), nei territori compresi tra Margherita di Savoia (Bat), Zapponeta (Fg) e Manfredonia (Fg).
Il Pecorino Romano DOP viene prodotto per il 95% negli incontaminati pascoli della Sardegna, per la parte restante nel Lazio e in provincia di Grosseto. E’ il formaggio di latte di pecora DOP più importante in assoluto, sia in termini quantitativi che di valore generato. Antichissimo, ne parlava già lo scrittore romano Columella nel I secolo d.C. Nel sistema delle DOP rappresenta il 52% dei prodotti derivanti dal latte ovino nell’UE e l’85% in Italia. Il Consorzio che lo tutela è stato istituito a novembre 1979.
Potrebbero interessarti
Italia
Colli Euganei Doc, cambia il nome per aiutare marketing e comunicazione
Dopo quella del Serprino, arriva la semplificazione del nome degli storici vini rossi da uve bordolesi, che enfatizzeranno la loro origine territoriale. Lo ha deciso l’Assemblea dei Soci del Consorzio
06 novembre 2025 | 13:00
Italia
Via libera della Consulta al ristoro dei danni per i caseifici emiliani per il sisma
Corollario della rilevata non omogeneità è l’inesistenza di un mercato comune tra le produzioni DOP e quelle prive di riconoscimento, sicché la concessione del contributo all’una e non anche all’altra categoria di imprese produttrici non può costituire fattore di alterazione della concorrenza.
06 novembre 2025 | 10:00
Italia
Il croissant è la merendina preferita dagli italiani a colazione
Le merendine farcite con creme risultano la netta preferenza (45%) e sono particolarmente apprezzate dalla Gen Z. La seconda scelta ricade sulle merendine farcite con confetture alla frutta
05 novembre 2025 | 12:00
Italia
L'Asti spumante alle ATP Finals di Torino
L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti non solo celebreranno le vittorie dei tennisti sul cemento ma accompagneranno anche le attività collaterali organizzate dal Consorzio nel capoluogo piemontese
04 novembre 2025 | 18:00
Italia
Riconosciuto Consorzio Grappa, difendere e valorizzare le indicazioni geografiche è impegno prioritario
Il nuovo Consorzio della Grappa IG Nazionale avrà il compito di vigilare sull'utilizzo corretto della denominazione, promuovere iniziative di valorizzazione e sostenere la diffusione della cultura della grappa italiana nel mondo, rafforzando la competitività del settore
03 novembre 2025 | 12:00
Italia
Vegetariani e vegani in diminuzione: in Italia solo il 2,3% si dichiara vegano
Il settore plant based fattura in Europa 6 miliardi di euro, l'Italia è al terzo posto per produzione e consumi dietro a Germania e Inghilterra e produce un giro di affari di circa 640 milioni di euro
03 novembre 2025 | 10:00