Italia
Vendemmia in ritardo in Veneto ma di alta qualità
Avviato il conto alla rovescia per un’annata molto interessante. Qualche caso di tignoletta, marciume nero e botrite che non dovrebbe compromettere il raccolto
09 agosto 2021 | C. S.
Le basse temperature della scorsa primavera in Veneto hanno ritardato le diverse fasi vegetazionali della vite e questo, a cascata, si ripercuoterà anche sull’avvio della vendemmia, che per le varietà precoci inizierà tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.
Nel frattempo, il team regionale del Trittico Vitivinicolo, guidato da Veneto Agricoltura promotore dello "storico" evento, unico nel suo genere in Italia, ha acceso i motori e avviato il conto alla rovescia per quella che si annuncia come un’annata molto interessante. Martedì 31 agosto, dunque, la vendemmia 2021 sarà posta sotto la lente di ingrandimento degli esperti regionali, nazionali e internazionali coinvolti nell’evento. Nell’occasione saranno infatti fornite le prime indicazioni di produzione quali-quantitativa dell’imminente vendemmia nel Veneto, nel restante nord-est, nelle principali regioni vitivinicole italiane (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia e Sicilia), nonché in Francia e Spagna. Vediamo intanto come stanno andando le cose nella regione.
Bardolino-Custoza
Nell’entroterra gardesano, terra di numerose Denominazioni note in tutto il mondo, tra cui Bardolino e Custoza, l’andamento meteo 2021 ha registrato temperature al di sotto della media stagionale. Ciò ha comportato un generale ritardo dell’avvio della fase vegetativa della vite di 4-6 giorni rispetto al 2020, che oggi ha raggiunto i 12-15 giorni. Allo stato attuale la fase di invaiatura (la presa di colore dell’uva) sta interessando ormai tutte le varietà. La prima parte dell’estate è stata caratterizzata anche da numerosi eventi temporaleschi, accompagnati da alcune grandinate che comunque hanno colpito pesantemente solo alcune zone a macchia di leopardo. “Peronospora e oidio non hanno creato quest’anno grossi problemi – ricorda Alessio Giacopini, tecnico del Consorzio di Tutela - ma altrettanto non si può dire per la tignoletta (lepidottero che si nutre degli acini di uva) di prima e seconda generazione su varietà a grappolo compatto quale per esempio lo Chardonnay. Questo ha causato successivamente qualche problema di botrite (muffa grigia) accentuata dalle continue precipitazioni. Ad oggi non si riscontrano grosse problematiche di giallumi della vite, in particolare flavescenza dorata e legno nero (funghi della vite), che però si sono presentati in maniera importante sulle varietà sensibili. Una grossa problematica che sta preoccupando in questo momento i viticoltori è invece quella del mal dell’esca (altra tipologia di fungo) che sta colpendo in maniera pesante la varietà Corvina”.
Valpolicella-Negrar
Nel comprensorio dell’Amarone e del Ripasso, grandi vini della Valpolicella, la stagione vegetativa è iniziata con un ritardo di 7-10 giorni rispetto agli ultimi anni a causa, come accennato, delle basse temperature di inizio stagione. Un ritardo che si è mantenuto anche in seguito dovuto ad un mese di maggio particolarmente fresco e piovoso. Di conseguenza, la fioritura della vite è risultata posticipata di 10 giorni (in pratica, dall’ultima decade di maggio si è passati alla prima di giugno) proprio per il ritardo dello sviluppo vegetativo. “Le viti – sottolinea Claudio Oliboni, tecnico della Cantina Valpolicella-Negrar - non hanno subito quest’anno particolari stress idrici e neppure attacchi fitosanitari di particolare importanza. Le viti si presentano dunque nel complesso sane e in buono equilibrio vegeto-produttivo. Rispetto alla scorsa annata i vigneti presentano un carico di uva inferiore del 10-15% e al momento ci sono tutte le condizioni per un ottima vendemmia”.
Basso vicentino e area berica
Ad oggi la situazione dei vigneti nel vicentino si presenta più che soddisfacente. Il comprensorio fortunatamente non è stato fin qui interessato da particolari fenomeni grandinigeni e le precipitazioni delle scorse settimane hanno favorito una buona attività vegetativa; di conseguenza le viti si trovano in uno stato produttivo ottimale. “Anche la sanità delle uve è ottimale – evidenzia Mirko Trevisi del Gruppo Collis - dato che non si registrano attacchi botritici, mentre le infezioni, anche virulente, di peronospora avvenute a inizio giugno sono state efficacemente combattute dai viticoltori con la normale difesa. Per le uve precoci, in questo momento in piena invaiatura, si prevede l’avvio della vendemmia nell’ultima settimana di agosto; per la varietà Glera a metà settembre; mentre per il Merlot, che in questo momento ha raggiunto il 50% dell’invaiatura, attorno al 20 settembre.
Colli Euganei
Al momento la situazione nei vigneti dei Colli padovani è buona e non desta particolari preoccupazioni. La produzione è equilibrata e non eccessiva. “Per quanto riguarda le malattie fungine – sottolinea Andrea Gianesini del Consorzio di Tutela - si rileva la presenza di peronospora a mosaico sulle femminelle e qualche caso di larvata sui grappoli; l’oidio è per ora sotto controllo come pure la botrite. E’ stato rilevato qualche caso di black rot (marciume nero degli acini). Per quanto riguarda gli insetti della vite, la situazione appare al momento nella norma; sono infatti iniziati i voli della terza generazione della tignoletta. Le varietà precoci, come i Pinot, Chardonnay, Moscato Bianco e alcuni Merlot sono nello stadio fenologico dell’invaiatura. Nel complesso si stima un ritardo di 5-6 giorni rispetto allo scorso anno.
Conegliano-Valdobbiadene DOCG
Nel corso del 2021, il ritardo vegetazionale è stato valutato in 10-12 giorni rispetto alle cinque annate precedenti, ritardo che si sta mantenendo anche nell’attuale fase fenologica. “L’avvio dell’invaiatura – ricorda Roberto Merlo, tecnico del Consorzio Conegliano-Valdobbiadene DOCG - ha interessato come di consueto maggiormente il territorio del coneglianese rispetto all’area di Valdobbiadene. Serviranno gli esiti dei primi campionamenti, eseguiti proprio in queste ore, per sancire il ritardo di inizio vendemmia che nell’area di Conegliano dovrebbe essere a metà settembre mentre in quella di Valdobbiadene a fine settembre inizio ottobre”.
Veneto Orientale
Infine, per quanto riguarda l’area del Veneto Orientale, che interessa le Denominazioni tutelate dal Consorzio Vini Venezia (Venezia Doc, Piave Doc, Lison-Pramaggiore Doc, Malanotte Docg e Lison Docg) si annuncia un’annata di elevata qualità, anche se più scarsa sotto il profilo quantitativo rispetto agli anni scorsi. “L’andamento fitosanitario e un clima fin qui favorevole - spiega Stefano Quaggio, direttore del Consorzio - fanno ben sperare. E’ importante ricordare che gli interventi fitosanitari sono stati limitati proprio grazie all’andamento climatico regolare degli ultimi mesi”. In calo le stime di resa delle varietà precoci, che rappresentano le tipologie maggiormente presenti all’interno del territorio tutelato dal Consorzio, tra tutte la varietà Pinot Grigio.
Potrebbero interessarti
Italia
A Corato il monumento vivente: la pianta madre della Coratina
La storia della Coratina nasce con un agronomo siciliano a cui venne assegnata la cattedra di Agricoltura a Pisa. Girolamo Caruso nella sua "Monografia dell’olivo” del 1883 la descrive e visita la pianta madre della Coratina
15 dicembre 2025 | 14:00
Italia
A Bologna Babbo Natale accoglie tutti i bimbi per la consegna della lettera natalizia
L'antica ghiacciaia del giardino storico di Palazzo Zani si trasforma per due pomeriggi nella mitica casetta dove Babbo Natale accoglierà tutti i bambini che passeranno a consegnargli la letterina e magari a farsi una foto con lui.
14 dicembre 2025 | 15:00
Italia
Asti e Moscato d'Asti: 22,5 milioni destinate alle feste all’estero
Da circa un secolo le uve di Moscato bianco accompagnano da Natale a Capodanno i momenti conviviali delle famiglie in oltre 100 Paesi, vocati alla mixology ma anche ai consumi a tutto pasto, a partire dalla cucina asiatica
13 dicembre 2025 | 09:00
Italia
Natale sostenibile: idee semplici per feste più green
Dalla scelta dell’albero agli addobbi, dai regali alla tavola, ogni gesto può diventare un contributo concreto alla tutela del pianeta. Le linee guida proposte invitano a ripensare abitudini radicate con creatività, dimostrando che celebrare in modo green è possibile e persino arricchente
11 dicembre 2025 | 17:00
Italia
Xylella fastidiosa si diffonde sugli olivi di Foggia
Altri 106 olivi trovati infetti a Xylella fastidiosa a Cagnano Varano. Secondo i rilievi effettuati dal Servizio fitosanitario della Regione Puglia tutte le infezioni fanno parte dello stesso focolaio, tranne uno solo fuori da questo ambito
11 dicembre 2025 | 13:00
Italia
La cucina italiana patrimonio Unesco: percorso nato a Vinitaly 2023
Una candidatura nata nel 2023, con un brindisi al Vinitaly che si è trasformato oggi in un riconoscimento Unesco: il traguardo di un percorso annunciato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme al ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi
10 dicembre 2025 | 18:30