Italia
Retromarcia della Lombardia sul divieto di vendita di vino e alcolici dopo le ore 18
Con la nuova ordinanza 623, il divieto di vendita è caduto, mentre restano restrizioni al consumo, con quello di bevande alcoliche sempre vietato in aree aperte al pubblico
22 ottobre 2020 | C. S.
Il provvedimento preso dalla regione Lombardia in merito alle nuove chiusure e restrizioni per contenere i contagi da Covid-19, non aveva lasciato indifferenti produttori e distributori di vino. Ne è conseguita una protesta dell'intero comparto, iniziata nei giorni scorsi dell’imprenditore chiantigiano Mario Piccini con un lettera aperta, a cui sono seguite poi le prese di posizione di rappresentanze come Uiv (Unione Italiana Vini), Federvini e Assoenologi, e di consorzi come quello del Chianti e quello della Franciacorta. Tutti interventi di cui EFA News ha dato ampiamente riscontro.
E' così che la Lombardia fa ufficialmente dietrofront sul tema della vendita di vino e alcolici in negozi, supermercati, enoteche. Il divieto di vendita è caduto, mentre restano restrizioni al consumo, con quello di bevande alcoliche sempre vietato in aree aperte al pubblico. E' quanto emerge dalla nuova ordinanza 623 pubblicata nella tarda serata di ieri dalla regione.
In particolare, spiega la regione: “Le attività di somministrazione di alimenti e bevande, sia su area pubblica che privata (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi) sono consentite dalle ore 5 alle ore 23. Dopo le ore 18 il consumo deve avvenire esclusivamente ai tavoli. È consentito un massimo di 6 persone per tavolo, senza conteggiare conviventi e congiunti; con la chiusura degli esercizi pubblici all’ora stabilita deve cessare ogni somministrazione e va effettuato lo sgombero del locale, resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, mentre la ristorazione con asporto o con modalità 'drive-through' è consentita fino alle ore 23.00, con divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze; sono chiusi i distributori h24 di bevande e alimenti confezionati dalle ore 18.00 alle ore 5.00 (solo se con accesso dalla strada); è vietata dalle ore 18 alle ore 5 la consumazione di bevande su aree aperte al pubblico; è sempre vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico”.
Potrebbero interessarti
Italia
Raccolta delle olive in Sicilia al 70-80% ma manca la Biancolilla
Non sarà una campagna di carica per l’olivicoltura dell’Isola che si fermerà a 35-37 mila tonnellate grazie a buone produzioni soprattutto nel trapanese. Qualità eccellente e ottima stabilità delle quotazioni per l’olio extravergine di oliva a denominazione di origine
18 novembre 2025 | 16:00
Italia
Ricerca e sana alimentazione: innovazione, salute e sostenibilità a tavola
La ricerca scientifica si conferma una leva strategica per affrontare le sfide globali legate alla nutrizione: dalla prevenzione delle malattie croniche al contrasto degli squilibri alimentari, fino alla promozione della sostenibilità ambientale e della sicurezza alimentare
18 novembre 2025 | 15:00
Italia
L'attacco alla Regione Puglia per i mancati ristori per l'emergenza Xylella
Il sottosegretario La Pietra va all'attacco della Regione Puglia chiedendo ad Agea di attivarsi per controlli sulle mancate erogazione degli aiuti per i rimpianti di olivo a seguito di Xylella fastidiosa
18 novembre 2025 | 10:35
Italia
Evoluzione 2026. Roma capitale dell’olio extravergine di oliva di qualità
Evoluzione 2026 si terrà a Roma - EUR presso il Salone delle Fontane, lunedì 19 gennaio 2026. Aperte le iscrizioni per le aziende olearie italiane che intendono partecipare all’ottava edizione, l’evento dedicato all'olio extravergine di oliva di qualità
17 novembre 2025 | 17:00
Italia
Ecco perchè la raccolta delle olive Itrana è un caso: la crisi olivicola di Latina
Si raccoglierà il 20% in meno rispetto all’anno passato, la cui raccolta era diminuita già del 15% rispetto al 2023 e del 30% rispetto al 2022. Insomma, si produrranno “solo” 80 mila quintali di olive. Da ricordare che la media annua era di 250 mila quintali
17 novembre 2025 | 09:00
Italia
Colli Euganei Doc, cambia il nome per aiutare marketing e comunicazione
Dopo quella del Serprino, arriva la semplificazione del nome degli storici vini rossi da uve bordolesi, che enfatizzeranno la loro origine territoriale. Lo ha deciso l’Assemblea dei Soci del Consorzio
06 novembre 2025 | 13:00