Italia

Caviro, fatturato 2018 a 330 milioni di euro

Lo scorso anno gli investimenti in innovazione e sviluppo hanno sfiorato la cifra record di 26 milioni di euro. L'utile raggiunge i 5 milioni di euro e il margine operativo lordo (Ebitda) si assesta sui 21 milioni di euro 

07 maggio 2019 | C S

Con un fatturato consolidato di 330 milioni di euro (+4,6%) e un utile che sale a quota 5 milioni di euro è stato approvato questa mattina a Faenza il bilancio del Gruppo Caviro. Positivo il margine operativo lordo (Ebitda) che si assesta sui 21 milioni di euro. «Abbiamo chiuso un bilancio molto positivo nei numeri - commenta il presidente Carlo Dalmonte -. Ne avevamo bisogno, soprattutto per risollevare il patrimonio dopo la complicata transazione dello scorso anno generata dalla ‘Questione Portogallo’. Una truffa che abbiamo subito oltre 20 anni fa che ci ha visti danneggiati su più fronti e che, nel 2017, ci ha imposto un pagamento di 7,4 milioni di euro. Dal punto di vista contabile siamo quindi completamente soddisfatti anche se nella consapevolezza di non aver raggiunto le quotazioni che avremmo voluto rispetto al vino venduto sfuso».

Il consolidamento dei mercati esteri

Il Gruppo cooperativo, leader mondiale nella produzione vitivinicola, nel 2018 si è concentrato in modo particolare sul rafforzamento del valore dei propri prodotti aumentando così l’influenza sul mercato italiano, che rappresenta il 74% delle vendite, e consolidando le proprie quote all’estero, in particolare Uk, Germania, Stati Uniti, Giappone e Russia. «Per il 2019 abbiamo un obiettivo di crescita del 10% dell’export che intendiamo raggiungere soprattutto nei mercati anglosassoni (Uk e Usa) e nel Far East (Cina, Giappone, Corea) - mette in luce il direttore generale SimonPietro Felice -. I primi mesi dell’anno ci dicono che si tratta di un obiettivo alla nostra portata perché, ad oggi, l’incremento che abbiamo registrato nelle esportazioni è già nell’ordine del 10%».

26 milioni di euro di investimenti

Tra i numeri più significativi del 2018 vi è la crescita sostanziale degli investimenti che sfiora la cifra record di 26 milioni di euro: «Dal punto di vista degli investimenti il 2018 è stato un anno piuttosto intenso - prosegue il presidente Dalmonte -. Tra i progetti più importanti che abbiamo portato a termine ci sono la nuova linea di imbottigliamento all’interno dello stabilimento di Forlì, le nuove autoclavi nello stabilimento di Savignano sul Panaro, la rinnovata cantina di Fumane della società controllata Cesari e, infine, il nuovo impianto di produzione di biometano a Faenza che andremo a inaugurare nei primi giorni di giugno. Oltre, ovviamente, all’avvio del progetto Leonardo da Vinci che si sta sviluppando quest’anno in occasione del cinquecentenario dalla scomparsa».

Tra le operazioni che si sono concluse nel 2018 vanno segnalate anche la nascita di Caviro Extra, società che sostituisce Caviro Distillerie e che opera nel settore della bioraffinazione completando il percorso di economia circolare del Gruppo, e l’acquisizione della Certificazione SA8000 sulla Responsabilità Sociale di Impresa.

Composizione ricavi e prospettive 2019

Per quanto riguarda la composizione dei ricavi 2018 del Gruppo, il vino incide per il 71% mentre l’area distilleria (che produce alcool, mosti e acido tartarico) scende al 18% (nel 2017 era al 21%). In crescita il ramo energia e ambiente che passa dal 9% all’11%.

Meno brillante rispetto al 2018, almeno per il momento, il mercato 2019 che in seguito ad una vendemmia abbondante registra quotazioni in discesa. «Questa situazione ha generato una forte competizione sui prezzi e la necessità, anche per Caviro, di rivedere alcuni prezzi per andare incontro a un mercato che richiede maggiore promozionalità - evidenzia il direttore generale -. Ad oggi, quello che abbiamo di fronte, è un mercato maggiormente ricco di volumi ma con prezzi medi in ribasso rispetto al 2018».

Il potenziamento dei marchi

In questo contesto continuano gli investimenti del Gruppo per il lancio e il rafforzamento dei propri marchi come il progetto di rilancio del marchio Tavernello, con l’introduzione sul mercato di nuovi prodotti, e il più articolato progetto Leonardo da Vinci sul quale il Gruppo ha investito molte energie: «Leonardo non è solo un investimento sul marchio ma un progetto più generale che ci ha visti impegnati nella realizzazione di due musei, nella pubblicazione di un libro e, soprattutto, nel consolidamento di un metodo di vinificazione, il Metodo Leonardo® - conclude il direttore generale SimonPietro Felice -. L’intero progetto è andato delineandosi nella sua complessità proprio a partire dalle tecniche che Leonardo ha sviluppato lavorando in vigna. Seguendo meticolosamente il Metodo Leonardo® abbiamo presentato cinque linee di vini dedicate alle principali produzioni vitivinicole italiane».

Potrebbero interessarti

Italia

Giornata delle Verdure: un bambino italiano su due non le mangia

Le verdure non sono semplici contorni, ma alimenti con molte proprietà nutrizionali in grado di contribuire alla salute del nostro organismo. Se i bimbi li rifiutano s’impoverisce l’alimentazione di tutta la famiglia

18 giugno 2025 | 12:00

Italia

L'olio extravergine di oliva IGP Toscano col contrassegno della Zecca dello Stato

La “fascetta”, elaborata e stampata dall’Istituto Poligrafico dello Stato, abbraccerà il collo di ogni bottiglia di olio Toscano IGP portando i livelli di tutele, trasparenza e sicurezza ai massimi standard garantiti dalla più avanzata tecnologia anti-frode

18 giugno 2025 | 11:00

Italia

PAC 2025: entro il 15 luglio le domande di aiuto

La proroga riguarda la domanda unica e le domande di aiuto e di pagamento per gli interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale. Inizialmente, il termine era stato fissato al 15 maggio 2025 e successivamente prorogato al 16 giugno

17 giugno 2025 | 15:00

Italia

Bene la produzione di farine di grano tenero e grano duro

La significativa contrazione delle quotazioni degli sfarinati e dei sottoprodotti dopo i picchi raggiunti nel 2022, ha pesato negativamente sul livello del fatturato dell'industria molitoria nazionale

17 giugno 2025 | 11:00

Italia

L'olio extravergine di oliva di Coratina merita rispetto: abbassare gli steroli totali

Un pericoloso quanto equivoco messaggio con il quale si vorrebbe far passare il messaggio che l'Italia sarebbe una centrale di frodi e sofisticazioni dell'olio nonostante alcuni noti marchi di aziende olearie italiane siano in mano di gruppi spagnoli

16 giugno 2025 | 13:00

Italia

Oleoturismo: i dettagli della nuova legge regionale pugliese

Sono considerate attività oleoturistiche le attività formative ed informative nonché le iniziative a carattere culturale e ricreativo. Nel testo di legge vengono disciplinate le procedure da seguire per l'avvio dell'attività oleoturistica e fissa standard minimi di qualità. 

14 giugno 2025 | 09:00