Italia

Nel mondo agricolo sempre più tecnologia grazie ai giovani

Il 61% degli agricoltori italiani utilizza quotidianamente Internet per le proprie attività in campo. Non solo per avere informazioni tecniche, come i dati meteo, ma anche come mezzo per dialogare con il consumatore e raccontare direttamente la storia dei propri prodotti

17 dicembre 2015 | C. S.

È sempre più un'agricoltura 2.0 quella fotografata da Nomisma. Il 61% degli agricoltori italiani utilizza quotidianamente Internet per le proprie attività in campo. Il 95,6% utilizza pagine web e banche dati online a supporto della gestione della gestione dell'azienda agricola. Tra questi, il 35.2% lo fa per avere informazioni meteo mentre l'11,2% si tiene aggiornato sui prezzi dei prodotti agricoli.

Sorprendente l'interesse verso i droni, il 43% li conosce e sarebbe interessato ad utilizzarli per gestire e monitorare le proprie coltivazioni, mentre il 2,1% già li utilizza.
Suscita attenzione anche l'impiego della realtà aumentata per monitorare lo stato di salute delle coltivazioni. Il 28% si dichiara interessato all'utilizzo di tali dispositivi.
Gli agricoltori vedono le nuove tecnologie anche come mezzo per dialogare con il consumatore e raccontare direttamente la storia dei propri prodotti: frutta, verdura, vino, olio ecc.. e delle attività connesse che realizzano come ad esempio agriturismo, fattorie didattiche e simile.

Il 20,4% degli agricoltori ha un proprio sito web e di questi il 26,4% consente al consumatore di acquistare prodotti online.

Gli agricoltori italiani sono anche affamati di innovazione. L'85% infatti, pur ritenendo la propria azienda agricola adeguata dal punto di vista dell'ICT, si dichiara interessato a migliorarla ulteriormente.

"Ormai la vecchia immagine dell'agricoltore con la zappa in mano e lontano dalla tecnologia non esiste più – ha dichiarato Ivano Valmori, fondatore di Image Line – e anche l'ottimo lavoro svolto da Nomisma, ci parla di un agricoltore che oggi è moderno e tecnologico. Se è vero che l'82% degli agricoltori utilizza il pc per connettersi ad Internet, è anche vero che il 18% di quelli che utilizzano smartphone e tablet in campo è un trend destinato a crescere verticalmente nei prossimi anni.

Quello dell'agricoltore – ha proseguito Valmori – è un mestiere che apparentemente lo isola dal mondo. Passa giornate intere in campo e sul suo trattore e solo grazie ai device mobili oggi può sfruttare quel tempo per controllare le previsioni meteo, impostare le attività in campo - come ad esempio le concimazioni e la difesa - compilare moduli per la gestione tecnico-amministrativa e non ultimo rimanere in contatto con il consumatore, visto che il 39% utilizza i social media e tra questi il 57% usa Facebook a questo scopo. Image Line – ha concluso Valmori – ha sviluppato a questo scopo il QdC® - Quaderno di Campagna il software che consente di gestire tutte queste attività e, in più, permette al consumatore di sapere come e dove è stato coltivato il prodotto che ha nel piatto, fino al punto di vedere il volto dell'agricoltore che con professionalità e passione lo ha coltivato".

Lo studio ha quindi messo in evidenza anche un divario generazionale tra agricoltori più maturi e più giovani riguardo l'utilizzo delle tecnologie digitali. Si tratta tuttavia di un divario che nel prossimo futuro è destinato a ricomporsi sempre più rapidamente.

"La ricerca, condotta da Nomisma e promossa da Image Line, offre diversi spunti di interesse - ha affermato Denis Pantini, Direttore Area Agroalimentare di Nomisma. Innanzitutto, lo studio mette in luce come l'utilizzo di internet e dell'ICT in generale sia una pratica diffusa tra gli agricoltori; anzi, si può affermare che l'ICT riduce il divario generazionale, diventando strumento di business per gli agricoltori di tutte le fasce d'età. Inoltre – ha proseguito Pantini – gli agricoltori più giovani sono maggiormente propensi a utilizzare internet per aumentare la loro conoscenza dei mercati e per promuovere i propri prodotti, in una logica market oriented, mentre quelli più senior – ha concluso Pantini – sono più focalizzati sulla ricerca di informazioni per ridurre i costi di produzione o migliorare le tecniche colturali, secondo scelte economiche tipiche delle strategie product oriented".

Potrebbero interessarti

Italia

Fiocco Verde da Margherita Decimi, le donne dell'olio con una marcia in più

Creare un'emozione è la missione del Frantoio Decimi. Un controllo severo, scrupoloso e altamente selettivo che Graziano Decimi, artigiano dell’olio, compie personalmente per tutti i passaggi del processo di lavorazione e produzione

20 ottobre 2025 | 19:30

Italia

Fiocco Verde dal Salento: Frantolio D'Amico, passione di famiglia

E' Vita D'Amico a inviarci il Fiocco Verde dell'olio che sgorga dal separatore. Non solo le varietà del Salento ma anche Leucocarpa per un totale di 6000 piante di olivo secolari

20 ottobre 2025 | 19:00

Italia

L'olio extravergine di oliva IGP Toscano protagonista in Germania

A Monaco di Baviera 20 ristoranti alfieri della toscanità: ai clienti un tagliere “alla toscana” con bruschette bagnate con Toscano IGP e generosi assaggi di Pecorino Toscano DOP, Prosciutto Toscano DOP e Finocchiona IGP

20 ottobre 2025 | 16:00

Italia

Nasce il registro dei crediti di carbonio forestali

In Italia ci sono 10 milioni di ettari di boschi e da oggi possono trarre beneficio dalle imprese che vogliono contribuire a contrastare il cambiamento climatico con azioni virtuose da realizzare migliorando il nostro patrimonio verde

20 ottobre 2025 | 09:00

Italia

Vendemmia di alta qualità per il Lugana

Il Lugana DOC conferma una crescita costante in termini di qualità delle uve e impegno ambientale, con l’87% dei vigneti certificati secondo protocolli di sostenibilità

18 ottobre 2025 | 10:00

Italia

Dalle colline di Perugia il Fiocco Verde del Frantoio Berti

La conduzione, ora affidata nelle mani di Adamo e dei figli Luca e Silvia che si dedicano alla coltivazione degli olivi ma anche alla produzione di olio extravergine di oliva nel frantoio aziendale

17 ottobre 2025 | 18:30