Italia

Niente Amarone nel 2014 per Bertani

03 settembre 2014 | C S

Bertani, azienda storica della Valpolicella e punto di riferimento nel panorama enologico italiano, non produrrà l’Amarone Classico 2014. Una scelta precisa, con risvolti economici di grande portata determinata da una convinzione che per Bertani è molto più che una filosofia: la massima ricerca della qualità, che passa attraverso l’appassimento naturale non realizzabile in un’annata come questa, caratterizzata dalle continue piogge. «Chi produce Amarone in fruttai ad appassimento naturale per coerenza al proprio stile, alla propria identità, secondo la tradizione più pura, dovrebbe a nostro avviso rinunciare inevitabilmente a questa annata. Noi abbiamo fatto questa scelta per l’Amarone Classico Bertani,», spiega Emilio Pedron, ad del gruppo Bertani Domains, «E’ stata una decisione importante, costosa ma coerente con il nostro stile, la nostra identità, e soprattutto di grande rispetto nei confronti dei nostri consumatori e clienti».

In conformità con la propria tradizione, fin dal 1958, ovvero dal primo anno di produzione, l’Amarone Classico Bertani nasce da un lavoro artigianale di altissimo livello e richiede oltre ad una expertise tecnica specifica, anche l’utilizzo di una materia prima di elevata ed unica qualità: uve perfette, integre, messe a riposo esclusivamente su graticci in canna di bambù (arele), in locali di collina naturalmente arieggiati. L’appassimento avviene, quindi, in forma completamente naturale, aspetto determinante che conferisce all’Amarone Classico Bertani uno stile unico ed una esclusiva longevità. In questo processo naturale diventa determinatamente la qualità delle uve e meno invece il metodo (appassimento) con il quale si ottiene questo vino. In Bertani non a caso si continua a non parlare di appassimento ma di messa a riposo delle uve. L’andamento climatico di questa annata, con temperature che si sono mantenute al di sotto della media, con ridotte ore di sole a disposizione e livelli anomali di precipitazioni, hanno impedito il raggiungimento di una qualità delle uve tale da garantire i risultati richiesti dagli standard aziendali. Per questo Bertani ha deciso di essere la prima azienda della Valpolicella a comunicare la scelta di rinunciare alla produzione di Amarone Classico per la vendemmia 2014, così come si era già deciso di fare in un’altra annata particolare, ovvero il 2002. «Ricordiamo come l’Amarone Classico Bertani sia un esempio “raro” in cui dal primo anno di produzione è sempre stata mantenuta identica la bottiglia, l’etichetta, il metodo di produzione e lo stile del vino», aggiunge Pedron, che ribadisce come abbia inciso, in questa strategia, anche la volontà di non procedere con un appassimento “forzato” (come comunque consentito dal Disciplinare di Produzione): «Con appassimento in fruttai tecnologici è infatti possibile la produzione di Amarone il cui risultato è indipendente dalla variabile meteo; in questo caso anche l’andamento climatico nel dopo vendemmia non ha nessun legame qualitativo con il prodotto finale, in quanto l’appassimento avviene in un luogo standardizzato nei paramenti da controllare, come umidità e ventilazione. Bertani da sempre produce il proprio Amarone Classico esclusivamente con appassimento naturale e facendo scelte diverse non sarebbe stato possibile raggiungere quella qualità che è da oltre mezzo secolo il nostro biglietto da visita nel mondo».

Non ci sarà dunque un Amarone Classico 2014 firmato Bertani, azienda che vuole tutelare l’immagine di un nome che da sempre è simbolo di serietà e coerenza.

 

Potrebbero interessarti

Italia

Giornata delle Verdure: un bambino italiano su due non le mangia

Le verdure non sono semplici contorni, ma alimenti con molte proprietà nutrizionali in grado di contribuire alla salute del nostro organismo. Se i bimbi li rifiutano s’impoverisce l’alimentazione di tutta la famiglia

18 giugno 2025 | 12:00

Italia

L'olio extravergine di oliva IGP Toscano col contrassegno della Zecca dello Stato

La “fascetta”, elaborata e stampata dall’Istituto Poligrafico dello Stato, abbraccerà il collo di ogni bottiglia di olio Toscano IGP portando i livelli di tutele, trasparenza e sicurezza ai massimi standard garantiti dalla più avanzata tecnologia anti-frode

18 giugno 2025 | 11:00

Italia

PAC 2025: entro il 15 luglio le domande di aiuto

La proroga riguarda la domanda unica e le domande di aiuto e di pagamento per gli interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale. Inizialmente, il termine era stato fissato al 15 maggio 2025 e successivamente prorogato al 16 giugno

17 giugno 2025 | 15:00

Italia

Bene la produzione di farine di grano tenero e grano duro

La significativa contrazione delle quotazioni degli sfarinati e dei sottoprodotti dopo i picchi raggiunti nel 2022, ha pesato negativamente sul livello del fatturato dell'industria molitoria nazionale

17 giugno 2025 | 11:00

Italia

L'olio extravergine di oliva di Coratina merita rispetto: abbassare gli steroli totali

Un pericoloso quanto equivoco messaggio con il quale si vorrebbe far passare il messaggio che l'Italia sarebbe una centrale di frodi e sofisticazioni dell'olio nonostante alcuni noti marchi di aziende olearie italiane siano in mano di gruppi spagnoli

16 giugno 2025 | 13:00

Italia

Oleoturismo: i dettagli della nuova legge regionale pugliese

Sono considerate attività oleoturistiche le attività formative ed informative nonché le iniziative a carattere culturale e ricreativo. Nel testo di legge vengono disciplinate le procedure da seguire per l'avvio dell'attività oleoturistica e fissa standard minimi di qualità. 

14 giugno 2025 | 09:00