Italia
La lista dei vini al ristorante risente dell'effetto normativo
Vini a più bassa gradazione alcolica. Offerta di un semplice bicchiere. La ristorazione si sta adeguando alle richieste del consumatore. Il settore è pronto a recepire la tendenza?
28 gennaio 2012 | C S
Vini semplici, leggeri e di prezzo medio, al calice o in bottiglia di piccolo formato: è questa la strada per soddisfare i clienti dei ristoranti? Sì, almeno secondo gli operatori intervistati per l’appuntamento settimanale di “Aspettando Vinitaly”.
Al ristorante "il cliente che guida si preoccupa di non superare i livelli consentiti di alcol – spiega Paola Bertinotti del ristorante Pinocchio di Borgomanero in provincia di Novara - e questo inevitabilmente coinvolge tutti i commensali. Per questo da molti anni chiedo ai produttori vini a 12,5 gradi e adesso dovranno per forza arrendersi all'evidenza".
"Bisognerebbe diffondere ancora di più il consumo di vino al calice e quello dei piccoli formati" sottolinea Marina Cvetic, della cantina Masciarelli, ma non si tratta di una strategia difensiva; è piuttosto un adeguamento ai nuovi modi di consumare.
Allora c’è chi cerca di introdurre nella lista dei vini nuove proposte - "piccole chicche italiane da proporre con convinzione", come dice Bertinotti -, mentre per il giornalista Luca Maroni occorre "sviluppare brand non più di piccola selezione per essere performanti sul rapporto quali-quantitativo di ogni singola etichetta, altrimenti non si memorizzano e non si diffondono il nome del vino e del produttore".
Una carta da giocare è quella dei vini di importazione anche se per ora, secondo Maroni, l’offerta "rimane davvero bassa e non aggiornata, tanto che i migliori vini dei migliori nuovi produttori mondiali sono clamorosamente assenti dal mercato italiano, specie le annate recenti".
Questo forse perché le motivazioni del consumo non coincidono con quelle dell’offerta. Secondo Andrea Bolis di Bolis distribuzione, infatti, "da una parte c’è la maggiore curiosità del consumatore per etichette che non ha mai bevuto, mentre dall’altra una maggiore marginalità per i ristoratori sui vini esteri, di cui il cliente molte volte ignora il valore effettivo".
Attenzione però perché, dice Cvetic, "sul lungo termine sarà il consumatore a scegliere i vini in maniera più consapevole, secondo il proprio gusto e il proprio portafoglio".
Potrebbero interessarti
Italia
Vendemmia 2025: calo produttivo ma qualità confermata per il Chianti

Il quadro fitosanitario si presenta complessivamente positivo: le piogge primaverili hanno favorito sporadici attacchi di peronospora e oidio, contenuti con gli interventi tempestivi dei viticoltori. Le perdite si stimano intorno all’1-2% e non compromettono l’andamento generale
30 agosto 2025 | 12:00
Italia
Le opportunità per l'olio di oliva nei Paesi Baltici

È fondamentale far capire già dall’etichetta la differenza tra un olio industriale e un olio extravergine di qualità. Nei Paesi Baltici sarebbe utile dettagliare non solo l’acidità ma anche il contenuto di polifenoli
30 agosto 2025 | 11:00
Italia
Al via la vendemmia del Moscato Bianco: ottima qualità

Attualmente le uve sono in condizioni fitosanitarie positive con una buona tenuta dell’acidità così come del quadro zuccherino e dell’aromaticità. Sul fronte quantitativo prevista la riduzione delle rese per la campagna vendemmiale 2025
27 agosto 2025 | 12:00
Italia
Nuove cultivar di olivo resistenti alla Xylella

L’Istituto Tecnico Pantanelli-Monnet coinvolto nel progetto per rilanciare l’olivicoltura pugliese, duramente colpita negli ultimi anni dalla diffusione del batterio Xylella fastidiosa. Finanziamento da 50 mila euro
26 agosto 2025 | 11:00
Italia
Autogrill, fare una sosta può costare davvero molto

L’acqua è arrivata a quasi 3,20 euro al litro, il quintuplo rispetto ai super, un panino può costare anche più di 8 euro e anche le brioche sono aumentate parecchio.
22 agosto 2025 | 16:00
Italia
Dalla pizza alla grigliata di carne, ecco i cibi più amati dagli italiani in estate

D’estate si può rinunciare a un buon bicchiere di vino, a una pizza con gli amici o a una ricca insalata ma non si può rinunciare alla freschezza di un gelato che per oltre la metà degli intervistati resta comunque anche una valida alternativa a un pasto completo
20 agosto 2025 | 10:00