Gastronomia
Il miglior barista dell’espresso italiano al mondo è coreano: Lee Hyung Wook
Hyung Week segue la competizione di caffè italiano da otto anni. “Sono anche profondamente onorato di aver vinto la competizione mondiale tenutasi a Milano e non vedo l'ora di comprendere e imparare di più sull’espresso italiano”, ha detto il vincitore alzando il primo premio.
27 novembre 2024 | 16:00 | C. S.
Si chiama Lee Hyung Wook, coreano, ed è il miglior barista dell’espresso italiano al mondo, vincitore della gara finale di Espresso Italiano Champion iniziativa che si è tenuta all’Hotel Gallia di Milano ieri, 26 novembre, in concomitanza con IEI Connect 2024 in una giornata dedicata a focus e approfondimenti sul mercato interno ed estero. Il professionista coreano si è aggiudicato la finalissima, seguito sul podio al secondo posto dal filippino Darwin Pontanos e al terzo posto dall’italiana Ilaria Izzo. “IEI da oltre 25 anni rappresenta l’Espresso Italiano all’interno della filiera e dà molta soddisfazione vedere come la formazione, la ricerca scientifica e la promozione della cultura del nostro amato Espresso Italiano siano sempre argomenti al centro di interesse”, ha detto il presidente di IEI, Luigi Morello.
Il giovane vincitore gestisce una attività, il D:mine Cafe, e lavora anche come formatore per Italian Barista School, IIAC – International Institute of Coffee Tasters e NEXT BEAN in Corea. Già vincitore della tappa coreana, Hyung Week segue la competizione di caffè italiano da otto anni. “Sono anche profondamente onorato di aver vinto la competizione mondiale tenutasi a Milano e non vedo l'ora di comprendere e imparare di più sull’espresso italiano”, ha detto il vincitore alzando il primo premio.
La gara internazionale Espresso Italiano Champion 2024. La finale internazionale è la celebrazione di una gara che da anni coinvolge centinaia di baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana: espresso e cappuccino. La gara ha visto anche la partecipazione della campionessa 2023, la coreana Song Hye Jin, prima professionista donna ad aggiudicarsi il titolo internazionale di Espresso Italiano Champion. È stata lei a consegnare il titolo al nuovo International Winner, Lee Hyung Wook. Per la prima volta nei campionati, quest’anno, sia la macchina per espresso sia i macinadosatori sono stati forniti da La San Marco. Come ha sottolineato Roberto Nocera, general manager dell’azienda, «La San Marco è orgogliosa di essere stata partner tecnico di Espresso Italiano Champion, una grande opportunità di formazione e confronto tra baristi di diversi paesi. Ritengo che questo campionato internazionale sia essenziale per promuovere nel mondo la qualità e il rito di una bevanda simbolo del made in Italy». Hanno partecipato alle finalissime, oltre ai primi tre classificati, anche gli italiani Nicolas Mosco e Matteo Colzani, e il giapponese Shuichi Hino.
I segreti per il miglior espresso italiano. I prodotti presentati in gara hanno rispecchiato i parametri di qualità dell’Istituto Espresso Italiano (IEI): per l’espresso una tazzina con circa 25 millilitri di caffè ornato da una crema consistente e di finissima tessitura, di color nocciola, una bevanda sciropposa con aromi intensi e ricchi di note di fiori, frutta, cioccolato e pan tostato. Per il cappuccino una crema finissima e lucida, con e con un perfetto bilanciamento di aromi del latte e del caffè.
Premiata la professionalità accompagnata dalla formazione. Anche per l’edizione 2024 dell’Espresso Italiano Champion, l’Istituto Espresso Italiano ha messo in palio per il vincitore una borsa di studio da reinvestire, insieme all’aiuto di IEI, in attività formative nei prossimi mesi. Un messaggio questo che vuole passare per tutti i professionisti, non solo quelli affermati come il vincitore, e che ha come base l’importanza di continuare a studiare e confrontarsi sulla materia e sulle tecniche dell’arte di fare espresso e cappuccino.
Potrebbero interessarti
Gastronomia
Ecco come conservare i salumi e i formaggi stagionati
Occorre seguire alcuni consigli per la conservazione dei formaggi e salumi stagionati garantendosi sapori gustosi e un consumo sicuro, contribuendo a ridurre al minimo gli sprechi alimentari
17 dicembre 2025 | 12:00
Gastronomia
I marron glacè per Natale: una tradizione dolciaria tra Italia e Francia
La tradizione dei marron glacé racconta una storia di trasformazione: da frutto umile a specialità di lusso, da alimento quotidiano a dolce celebrativo. La loro presenza sulle tavole natalizie richiama atmosfere antiche
17 dicembre 2025 | 09:00
Gastronomia
Gnocchi di patate rosse con crema di Gamberi rosa locali, Bufala campana DOP e Limone
Per le festività, lo chef Giuseppe Mulargia propone una ricetta raffinata e sorprendente, in grado di esaltare i sapori più autentici del territorio e di trasformare ingredienti semplici in un’armonia di gusto e colori
16 dicembre 2025 | 17:00
Gastronomia
Il Natale a tavola: dal pollo fritto in Giappone fino al ponche navideño del Messico
Oltre alla tradizione puramente religiosa, il Natale ha saputo adattarsi a varie culture, con uno spirito e un significato interculturale: stare insieme, condividere il cibo e celebrare l’identità culturale attraverso i sapori
16 dicembre 2025 | 11:00
Gastronomia
Pandoro e panettone: a vincere la sfida è sempre la tradizione
Panettone e pandoro hanno superato i confini regionali diventando icone del Made in Italy. Italiani legati alla ricetta classica dei due lievitati, preferendola alle varianti farcite o con coperture esterne
14 dicembre 2025 | 11:00
Gastronomia
Tutto il gusto dell’Alto Adige al mercatino della regione di Lana
Polvere di Stelle è molto più di un mercatino natalizio: è un percorso tra storie, famiglie, prodotti unici e sapori che parlano di terra, montagna e passione. Un viaggio sensoriale che attraversa la genuinità dei masi, l’abilità dei piccoli laboratori, la creatività degli artigiani del gusto e il sapere tramandato da generazioni
13 dicembre 2025 | 15:00