Gastronomia 27/01/2023

Torna Taste: l'agroalimentare di eccellenza a Firenze

Torna Taste: l'agroalimentare di eccellenza a Firenze

Tra le tante proposte e novità di questa edizione un focus sugli Amari, con una selezione di 13 realtà artigianali che rappresentano l'eccellenza del made in Italy in questo settore. Invece la pasta è il tema chiave del salone


L'amore per la pasta e un focus sugli amar: sono due dei temi chiave della 16ma edizione Taste, il salone della 'food culture contemporanea' organizzato da Pitti Immagine in scena, per la seconda volta, negli spazi della Fortezza da Basso di Firenze dal 4 al 6 febbraio.

Tra armonie di sapori, gustose improvvisazioni e accostamenti inediti, 538 aziende, 100 quelle che quelle partecipano per la prima volta, presentano al pubblico di buyer internazionali tutte le loro novità. E gli arrivi dei compratori sono previsti da paesi come Usa, Cina, Emirati ed Europa (5.000 gli operatori del settore che hanno partecipato all'ultima edizione, a marzo 2022).

Come al solito, poi, tutta la città si animerà con il calendario di 'Fuori di Taste'. Tra le tante proposte e novità di questa edizione un focus sugli Amari, con una selezione di 13 realtà artigianali che rappresentano l'eccellenza del made in Italy in questo settore. Invece la pasta è il tema chiave del salone: Taste offrirà un viaggio speciale alla scoperta delle esperienze e sfaccettature del mondo della pasta, con nomi e stand di alcuni importanti pastifici. Alla 'bellezza' della pasta italiana sarà anche dedicata un'apposita mostra con quadri dove ammirare le creazioni dei pastai di Taste. Spazio poi agli incontri, tra cui uno anche sulla pasta con gli chef Vito Mollica, Igles Corelli e Fulvio Pierangelini, e i premi, come quello del sito Il Forchettiere e le Tavolette d'oro, gli Oscar della cioccolata consegnati ai miglior cioccolatieri. Invece in un'area speciale di Coldiretti ci saranno eventi a tema, come la masterclass sull'olio. Tanti anche gli appuntamenti Fuori di Taste, che animeranno la città nei giorni del salone. "Taste ha cambiato pelle, pur rimanendo fedele a sé stesso - sottolinea Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine -. Il passaggio dalla Stazione Leopolda alla Fortezza da Basso, reso necessario durante la pandemia, ci ha offerto l'occasione giusta per far esprimere al salone tutto il suo potenziale. La nuova scenografia è piaciuta in primis alle aziende: il 90% dei partecipanti del 2022 è tornato anche a questa edizione. In più, gli spazi della Fortezza hanno reso possibile l'inserimento di 100 interessanti novità. I nuovi ingressi sono stati selezionati con il rigore di sempre con uno scouting diretto o valutando le oltre 250 richieste di partecipazione che ci sono pervenute".

di C. S.