Gastronomia 02/12/2022

Una bottiglia di olio extra vergine di oliva per Natale

Una bottiglia di olio extra vergine di oliva per Natale

Viva L'Oliva a Pescara il 18 e 19 dicembre chiude le manifestazioni olivicolo olearie del 2022 regalando emozioni di gusto ai visitatori che potranno regalare e regalarsi bottiglie di grandi produttori di olio di oliva


L'ultima occasion per degustare un ottimo olio extrra vergine di oliva da regalare o regalarsi prima di Natale sarà a Pescara, il 18 e 19 ottobre, in occasione di Viva l'Oliva.

Una selezione di circa 30 produttori, provenienti dalle regioni olivicole più famose e gettonate d'Italia, sarà protagonista di un villaggio molto speciale presso Aurum per far conoscere le prelibatezze di un'annata difficile ma che ha saputo anche regalare oli straordinari.

Viva l’Oliva dedicherà due giornate all’oro verde, ospitando produttori provenienti sia dall’Abruzzo che dal resto del territorio nazionale.

Si potrà degustare, acquistare, conoscere, approfondire con produttori, laboratori e conferenze. Non mancheranno amici viticoltori e produttori food.

Molto attesi soprattutto i laboratori del gusto che vedranno protagonista l'olio, con le degustazioni guidate da Marino Giorgetti e da Gianni Santilli. Quasi sold out questi momenti di incontro e confronto tra le migliori produzioni nazionali e quelle abruzzesi.

Particolarmente sfiziosa la degstazione di gelato all’olio extravergine: 5 gelati all’extra vergine d'oliva con caratteristiche organolettiche differenti e differenti abbinamenti a cura di Elvan Di Blasio, mastro gelatiere.

La novità dell'edizione 2022 è il Premio Terre Adriatiche.

Obiettivo dell’associazione “Viva la Vite” è creare in Abruzzo, a Pescara, un ideale punto d’incontro, dove riunire periodicamente il cuore delle attività agricole artigianali di tutti i Paesi che si affacciano sul mare Adriatico. Un percorso difficile, senza dubbio, che si potrà concretizzare se lungo il viaggio si incontreranno persone generose, disposte a creare una comunità reale di agricoltori desiderosi di condividere conoscenze, tecniche di produzione, al punto da staccarsi idealmente dal prodotto finale, rispettandolo come risultato di un intero anno di lavoro, ergendolo a motivo d’incontro, sul quale confrontarsi. Un progetto mai visto prima, che mette il prodotto in secondo piano, per
dare valore alla terra, alla persona, alla tecnica, elementi che rendono diverso l’uno dall’altro, ma accomunano genti che si affacciano sullo stesso mare, desiderose di mettere in evidenza il loro valore nella tutela del territorio, nella salvaguardia della biodiversità, nelle tecniche di lavoro, nella produzione. Un progetto che nasce a Pescara ma è facile immaginare le sue potenzialità itineranti, da una sponda dell’Adriatico all’altra, nel rispetto di tutti coloro che crederanno nelle finalità di Terre Adriatiche.

di T N