Gastronomia 18/10/2021

La pizza è amatissima dagli italiani: si mangia almeno una volta alla settimana

La pizza è amatissima dagli italiani: si mangia almeno una volta alla settimana

Gli elementi che influenzano i consumatori nella scelta della pizza ne spiccano due fondamentali: gli ingredienti, che devono essere di qualità e locali, la digeribilità/leggerezza dell’impasto


Gli italiani proprio non riescono a fare a meno della pizza: emerge da una ricerca Doxa-Eataly. Dall'indagine risulta che quasi 9  su 10 (86%) la mangiano almeno una volta alla settimana, e il consumo può arrivare fino a 2 volte per il 40% del pubblico, in particolare se parliamo della fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni. Con l'analisi di mercato si registra inoltre che la pizza non è più percepita come un alimento da consumare con moderazione perché che fa ingrassare o perché pesante (lo pensano solo rispettivamente il 5% e il 3%), ma piuttosto come un comfort food da condividere in compagnia durante una serata tra amici e in famiglia, quando si ha voglia di mangiare qualcosa di gustoso.

Gli elementi che influenzano i consumatori nella scelta della pizza sono diversi,  tra questi ne spiccano due fondamentali: gli ingredienti, che devono essere di qualità e locali, la digeribilità/leggerezza dell’impasto. Secondo l'analisi condotta, gli italiani sono disposti a pagare di più se una pizza è preparata con ingredienti di qualità (84%) e italiani (76%) – in particolare i più giovani, e se è lievitata a lungo (66%), scelta prediletta dai consumatori più maturi. Altre caratteristiche ricercate sono ingredienti sostenibili (56%) e farine di grani antichi (52%), meno impattante invece la fama del pizzaiolo, che interessa un segmento più di nicchia, (24%) che sale ad un 35% tra i giovani 14-34 anni.

Dalla ricerca emerge che il 76% degli italiani preferisce la classica pizza tonda nella versione italiana, servita con condimenti che vanno dal classico al creativo (45%) o napoletana con il cornicione alto (31%), probabilmente anche le più note e diffuse sul territorio nostrano. Per la romana, sottile e croccante si parla dell’11%, mentre per quella al taglio, in teglia o in padella del 7%. La versione gourmet, tagliata a spicchi e con ingredienti ricercati, è preferita solo dal 5%.

Infine la ricerca  Doxa svela una curiosità interessante: se un tempo nell’immaginario comune la pizza era normalmente legata a un consumo abitudinario, oggi più di un terzo degli italiani dichiara di essere propenso a sperimentare gusti diversi e proposte nuove quando è fuori a cena (soprattutto nella fascia di età che oscilla tra i 18 e i 44 anni). Dall’analisi si evince che gli italiani sembrano decidere quale pizza ordinare sul momento, in base alle voglie della serata (46%) e alle proposte che più incuriosiscono sul menù (43%), mentre solo un 11% sceglie sempre la “solita pizza”.

di C. S.