Gastronomia
Saranno gli chef a salvare l'agricoltura
Secondo Massimo Bottura, tre stelle Michelin, il compito dei cuochi e della scienza gastronomica nazionale è salvare la biodiversità e la cultura della lavorazione della terra: "ma non chiamateci artisti"
03 aprile 2018 | C. S.
Gli chef italiani saranno nei prossimi anni i primi 'ambasciatori dell'agricoltura' per salvare la biodiversità e la cultura nazionale della lavorazione della terra. Ne è convinto lo chef Massimo Bottura che però avverte: non chiamateli artisti. "L'artista - spiega - è libero di fare quello che vuole. Io sono un cuoco, un artigiano, devo cucinare cibo buono".
Bottura - chef e proprietario della pluripremiata Osteria Francescana, tre stelle Michelin e primo ristorante nazionale a essere annoverato, nel 2016, tra i 50 migliori al mondo - ha parlato con l'ANSA in occasione della presentazione a Bruxelles di 'Food for soul' (cibo per l'anima), il suo progetto per combattere lo spreco alimentare attraverso l'inclusione sociale.

Ad ascoltarlo durante l'evento i 1.200 partecipanti del Forum per il futuro dell'agricoltura, l'evento annuale più importante della capitale europea per le politiche agricole e alimentari.
Con Food for soul Bottura ha aperto 'refettori' a Milano, Rio de Janeiro, Londra e Parigi, ovvero strutture abbandonate che vengono riqualificate per ospitare mense per poveri. Recuperano le eccedenze alimentari per dare pasti gratuiti 'stellati' a chi vive in strada, con tre principi guida: "qualità delle idee, potere della bellezza e valore dell'ospitalità". "I nostri refettori hanno sempre le porte aperte - racconta Bottura - in un momento in cui tutti costruiscono i muri, noi i muri li abbattiamo e apriamo le porte. Io tengo la porta dell'inaspettato sempre aperta. E ci entro tutte le volte. Uno dei prossimi refettori sarà a Napoli", annuncia.
Potrebbero interessarti
Gastronomia
Una tavola di Natale con un tocco esotico ma l'olio extravergine di oliva è protagonista
L'olio extravergine di oliva è un ingrediente che armonizza i sapori, esalta la freschezza e aggiunge profondità ai piatti. Dal più classico pinzimonio per passare al Salpicao, fino al pandoro caldo con un filo d'olio, arrivando a ananas grigliato con cannella e un tocco di extravergine. Buon Natale!
19 dicembre 2025 | 17:45 | Piero Palanti
Gastronomia
Eleganza leggera per le Feste: La Spigola tra le verdure di stagione
Quest’anno il Natale si accende di luce, profumi e freschezza grazie a una proposta che racconta l’essenza più autentica della cucina mediterranea: "La Spigola nell’Orto"
19 dicembre 2025 | 17:00
Gastronomia
Ecco come conservare i salumi e i formaggi stagionati
Occorre seguire alcuni consigli per la conservazione dei formaggi e salumi stagionati garantendosi sapori gustosi e un consumo sicuro, contribuendo a ridurre al minimo gli sprechi alimentari
17 dicembre 2025 | 12:00
Gastronomia
I marron glacè per Natale: una tradizione dolciaria tra Italia e Francia
La tradizione dei marron glacé racconta una storia di trasformazione: da frutto umile a specialità di lusso, da alimento quotidiano a dolce celebrativo. La loro presenza sulle tavole natalizie richiama atmosfere antiche
17 dicembre 2025 | 09:00
Gastronomia
Gnocchi di patate rosse con crema di Gamberi rosa locali, Bufala campana DOP e Limone
Per le festività, lo chef Giuseppe Mulargia propone una ricetta raffinata e sorprendente, in grado di esaltare i sapori più autentici del territorio e di trasformare ingredienti semplici in un’armonia di gusto e colori
16 dicembre 2025 | 17:00
Gastronomia
Il Natale a tavola: dal pollo fritto in Giappone fino al ponche navideño del Messico
Oltre alla tradizione puramente religiosa, il Natale ha saputo adattarsi a varie culture, con uno spirito e un significato interculturale: stare insieme, condividere il cibo e celebrare l’identità culturale attraverso i sapori
16 dicembre 2025 | 11:00