Gastronomia 21/09/2016

No all'autarchia, viva le birre artigianali statunitensi!

Chi crede che Terra Madre, Salone del Gusto di Torino sia la celebrazione dell'autarchia alimentare troverà molte sorprese. Condivisione di sapori e di saperi, per arrivare a modellare una nuova civiltà del cibo, esaltanto anche il lavoro di due mastri birrai americani


Due mastri birrai, due birrifici, due coste opposte degli Stati Uniti e tante birre. Greg Koch dello Stone Brewing di Escondido, San Diego, West coast e Sam Calagione del Dogfish Head del Delaware, East coast, si incontrano e si scontrano a Torino, durante l'evento di Slow Food, Terra Madre - Salone del Gusto.

Facciamo un rapido identikit.

Greg Koch è co-fondatore dello Stone Brewing, uno dei dieci birrifici artigianali più grandi degli Stati Uniti, nato nel 1996. Innamorato dell’Italia, ma fedelissimo al luppolo americano, Greg crede che la birra non sia un oggetto commerciale, piuttosto una bevanda ricca di cultura che crea socialità. Particolarmente attento all’ambiente, definisce la birra artigianale come un prodotto di qualità, realizzato in modo sostenibile e il neonato birrificio di Berlino ne è la prova: un impianto all’avanguardia permette di risparmiare sia energia sia acqua e vengono utilizzati unicamente fusti e lattine in alluminio che, oltre a conservare bene la freschezza, sono riciclabili al 100%. Perché aprire un birrificio anche nel Vecchio Continente, vi starete chiedendo? Beh, perché le sue birre devono essere bevute entro un breve lasso di tempo per poter gustare la piena espressione aromatica e qualitativa e in questo modo il viaggio da fare per giungere in Europa è molto più veloce.

Sam Calagione, americano di origine calabrese, è il fondatore del Dogfish Head Craft Brewery, una fabbrica di birra artigianale che si trova nel Delaware, sulla East Cost. Irriverente ed estremo è considerato il mostro sacro della birrificazione non convenzionale. Fermenta con ingredienti stravaganti come cioccolato, ostriche, cicoria e zucca ed è l’inventore del Continuously hopping: tecnica di birrificazione che prevede l’aggiunta di luppolo durante l’intero processo di produzione: nel corso della bollitura vengono fatte delle aggiunte di luppolo, una al minuto. Ha inventato anche uno strumento, il Randall, per misurare la “luppolosità”. Sam produce 20 diverse birre esportate in più di 25 stati, alcune delle quali dalla gradazione estremamente alta.

Ognuno porta con sé alcune birre, tra cui una in stile belga di colore mogano profondo, prodotta con barbabietola da zucchero, uva passa e lievito “belga”. È gustosa e complessa come un buon vino rosso, perfetta da gustare in un calice o in un bicchiere da brandy. È ottima da abbinare a del formaggio di capra oppure alla classica bistecca, ma anche all’anatra, al prosciutto o ancora alle cozze. Sprigiona un aroma di frutta dolce essiccata, malto tostato e caramello. Al gusto è dolce e maltata, leggermente erbacea e l’amaro arriva solo alla fine, poco pronunciato.

Fonte: Slow Food

di C. S.