Gastronomia

Quando l'olio extra vergine d'oliva diventa un gioco da ragazzi

Il mondo olivicolo aveva bisogno di una scossa per ricordarsi che non esistono solo gli esperti e gli oleogastronomi. Anzi, la passione nasce fin da piccoli. A colmare la lacuna è stata la Rassegna degli oli monovarietali

26 giugno 2014 | T N

La Rassegna degli oli monovarietali, rinominata Olidays, ha compiuto undici anni ed è diventata particolarmente sensibile nel coinvolgere i propri coetanei.
Ragazzi che nella due giorni all'Abbadia di Fiastra hanno avuto modo di confrontarsi con l'extra vergine di eccellenza, giocando, anche insieme ai genitori.

Alla mostra mercato degli oli monovarietali, erano presenti 31 aziende dalle regioni Marche, Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino Alto Adige.
Come d'uso ampio spazio al dibattito, alle sfide gastronomiche e tra assaggiatori, ma il suo punto più alto, e più coinvolgente e simpatico, si è avuto durante gli eventi della sezione “Olio&Bimbi”.
Bambini e ragazzi che hanno giocato avvicinandosi in manierà più spontanea e vera all'extra vergine di eccellenza, scoprendone i gusti e godendosi anche una buona fetta di pane con l'olio.

Ma è durante la gara che i ragazzi hanno dato il meglio di sé.
I giochi hanno stimolato l'animo competitivo in un sano confronto su chi aveva il miglior naso e palato. A sbaragliare la concorrenza ci ha pensato la giovanissima veneta Caterina Ostuni Minuzzi che si è aggiudicata il premio “Baby assaggiatore olio 2014”.
Sebbene il clima non abbia certamente aiutato molto attive sono state le squadre che hanno partecipato a “Caccia al…l’olio”.
Grande successo anche per “Piccole olive”, le attività musicali e teatrali a cura di Oleonauta srl e Associazione Culturale Emoticon.

La Rassegna degli oli monovarietali e tutta l'organizzazione è quindi stata promossa a pieni voti al debutto con i più piccoli. Buona la prima, cosa si inventeranno il prossimo anno?