Economia
Il futuro dell’olio di oliva in Europa: le prospettive produttive al 2035
Addio agli oliveti tradizionali non irrigui per far spazio ai superintensivi. Produzione in aumento in Spagna e Portogallo ma in diminuzione in Grecia e Italia. Il settore reggerà solo grazie alle esportazioni. I consumi interni di olio di oliva previsti in calo
20 dicembre 2025 | 10:00 | T N
Secondo la Commissione europea il futuro del settore dell'olio d'oliva dell'UE sarà plasmato da un cambiamento che è già in atto in Portogallo e Spagna: nei prossimi anni, gli oliveti tradizionali non irrigati dovrebbero lasciare il posto a aziende olivicole super intensive con una gestione efficiente delle risorse idriche.
Si prevede che entro il 2035 la produzione in Spagna potrebbe aumentare fino a quasi 1,8 milioni di tonnellate e in Portogallo fino a quasi 0,2 milioni di tonnellate all'anno.
In Grecia, il previsto calo delle superfici coltivate e delle rese potrebbe comportare una riduzione dei volumi di produzione al di sotto di 0,18 milioni di tonnellate all'anno.
Analogamente, la produzione italiana dovrebbe diminuire di circa il 3% all'anno a causa della riduzione delle superfici e delle rese. Altri fattori che incidono negativamente sulle prestazioni del settore includono i cambiamenti climatici, gli eventi meteorologici estremi, la scarsità d'acqua e i parassiti. La Xylella fastidiosa rimane una grave preoccupazione in aree come la Puglia, ad esempio.
I consumi di olio di oliva in calo in Europa
L'olio d'oliva continua a beneficiare della sua reputazione di fonte salutare di grassi.
Il consumo pro capite in Spagna dovrebbe diminuire dello 0,6% all'anno da qui al 2035. Ciò riflette i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori e il calo della popolazione. Anche il consumo pro capite in Italia, Grecia e Francia dovrebbe diminuire, con un tasso compreso tra lo 0,5% e l'1,3% all'anno. Al contrario, il consumo pro capite in Portogallo dovrebbe aumentare grazie alla crescita della produzione, che potrebbe rendere l'olio d'oliva più accessibile.
In altri paesi dell'UE, i livelli complessivi di consumo pro capite dovrebbero aumentare, poiché le persone optano sempre più spesso per tipi di grassi più sani per motivi di salute. Il consumo pro capite in questi paesi potrebbe aumentare fino a 1,2 kg da qui al 2035, sebbene partendo da livelli bassi.
Export di olio di olive in aumento fuori dall’Ue

Nel prossimo decennio, le esportazioni nette di olio d'oliva dalla Spagna dovrebbero aumentare del 5,1% e quelle dal Portogallo dello 0,9%. Nel caso della Spagna, questa tendenza riflette sia il calo dei consumi che l'aumento della produzione. Al contrario, si prevede che altri paesi dell'UE registreranno un aumento delle importazioni nette del 4,1% all'anno fino al 2023 per soddisfare la crescente domanda.
In Italia, le importazioni nette dovrebbero diminuire dello 0,4% all'anno a causa del calo del consumo pro capite e della riduzione della produzione.
Si prevede che l'UE rimarrà un esportatore netto, con un aumento delle esportazioni nette del 6,1% da qui al 2035.
Potrebbero interessarti
Economia
Il prezzo internazionale dell’olio di oliva al 19 dicembre: la pioggia frena la discesa delle quotazioni
L’olio extravergine di oliva spagnolo a 4,25 euro/kg, il tunisino a 3,25 euro/kg, il greco a 5 euro/kg e il portoghese a 4,5 euro/kg. Il trend al ribasso si ferma per il rallentamento della raccolta a causa delle piogge. Attesa per i dati produttivi spagnoli di dicembre
19 dicembre 2025 | 11:00
Economia
Giacenze di olio di oliva ai minimi anche nel 2026
La Commissione europea certifica che, con una produzione mondiale in lieve diminuzione, lo stock a settembre 2026 sarà di sole 400 mila tonnellate e un consumo mondiale che supererà le 3 milioni di tonnellate
18 dicembre 2025 | 15:00
Economia
L'agroalimentare pesa per il 15% sull’economia nazionale
Sul fronte degli scambi con l’estero, il 2024 segna un nuovo primato con le esportazioni, che, per la prima volta, superano la soglia dei 68,5 miliardi di euro. In crescita sia la produzione agricola sia il valore aggiunto, grazie al netto calo dei costi dei fattori della produzione
18 dicembre 2025 | 12:00
Economia
Le tendenze di prezzo dell'olio di oliva europeo
L'indice dei prezzi di consumo armonizzato per l'olio d'oliva nell'Unione europea ha registrato un calo del 28,1% su base annua a settembre, una riduzione molto più ripida di quella osservata in agosto
17 dicembre 2025 | 14:00
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva italiano al 16 dicembre: una lenta discesa
Le quotazioni dell’olio extravergine di oliva italiano vedono un calo generalizzato, anche se assai contenuto, sia in Puglia e in Sicilia. Il prezzo minimo fissato da IsmeaMercati a 6,65 euro/kg per l’extravergine a Bari ma molte contrattazioni sono vicine a 8 euro/kg. Lecito attendersi un rimbalzo
16 dicembre 2025 | 14:00
Economia
Il mercato ortofrutticolo torna lentamente a riprendersi a dicembre
Il freddo sta giovando alla qualità degli agrumi: l'escursione termica notturna sta infatti favorendo la pigmentazione dell'arancia tarocco, dalla polpa rossa, sebbene al momento anche la qualità non sia ancora ad un livello ottimale
15 dicembre 2025 | 15:00