Economia
Il prezzo dell’olio extravergine di oliva in Spagna sale ancora al 14 novembre: 4,75 euro/kg
La situazione di mercato in Spagna appare ancora incerta, con in prezzo dell’olio extravergine di oliva salito di un euro da settembre ma le quotazioni di olio vergine e lampante sono stabili e molto oscillanti. L’incognita delle importazioni dalla Tunisia
14 novembre 2025 | 11:00 | T N
Il mondo dell’olio di oliva spagnolo festeggia quotazioni in linea con i costi di produzione dell’oliveto tradizionale.
La quotazione dell’extravergine di oliva al 14 novembre, secondo PoolRed, è di 4,75 euro/kg, quando il costo di produzione standardizzato per un oliveto tradizionale è 4,8 euro/kg.

Anche le rese in olio ai frantoi in Spagna stanno salendo in questi giorni, passando dal 14% di quelli più vocati alla qualità fino al 17% di frantoi cooperativi. Si tratta mediamente di due punti in più rispetto a pari periodo dell’anno precedente. Ma in diverse zone dell’Andalusia si prevede un raccolto dimezzato di olive e, grazie alle piogge e al caldo degli ultimi giorni, si manifesta anche qualche attacco molto tardivo di mosca dell’olivo. Solo dall’inizio della prossima settimana le temperature dovrebbero essere destinate a scendere, di fatto mettendo fine anche al periodo di inolizione dei frutti.
Complessivamente il mondo della produzione mantiene un approccio prudente, confermando il dato di 1,3 milioni di tonnellate di produzione complessiva e ipotizzando una tenuta di prezzi remunerativi per la fase agricola.
La Spagna, intanto, non ha ancora iniziato seriamente la campagna olearia. A ottobre ha prodotto solo 40 mila tonnellate di oli di oliva, un record storico negativo, a causa delle basse rese previste e anche della cattiva qualità degli oli prodotti. Gli olivicoltori hanno preferito aspettare le prime piogge che, però, sono arrivate molto in ritardo.
Un ritardo nella raccolta che sta favorendo le importazioni di olio extravergine di oliva dal Portogallo e di olio vergine/lampante dalla Tunisia. Se i prezzi dell’olio extravergine di oliva portoghese, anche per via di una campagna non eccezionale, sono in linea con quelli spagnoli, non così è per l’olio vergine e lampante tunisino, importato a prezzi ben inferiori ai 2,5 euro/kg.
E i flussi di importazione condizionano il mercato locale, con fluttuazioni sensibili dei prezzi proprio in ragione delle oscillazioni nelle richieste dell’industria che dipendono, appunto, dalla disponibilità complessiva.
E’ così che l’olio vergine di oliva viene quotato a 3,65 euro/kg, con oscillazioni di 10 centesimi, in rialzo e ribasso che sono molto frequenti.
Allo stesso modo l’olio lampante di oliva quota 3,45 euro/kg, con oscillazioni di pochi centesimi (5-10) ma sensibili soprattutto perché frequenti.
E’ soprattutto anomalo, per il mercato spagnolo, un differenziale di prezzo così elevato tra extravergine di oliva e le altre categorie commerciali. Usualmente, quando il mercato è stabile, le differenze di prezzo tra le tre categorie sono equilibrate. Oggi abbiamo un differenziale di 1,1 euro/kg tra extravergine e vergine di oliva e un differenziale di 0,2 euro/kg tra vergine e lampante. Una dinamica certamente influenzata dalla scarsissima disponibilità di olio extravergine di oliva, specie di buona qualità in Spagna.
Nel mentre in Spagna non sono ancora iniziate le importazioni massali di olio extravergine di oliva tunisino. Attualmente, complice il grande caldo, gli oli tunisini prodotti presentano livelli di acido oleico troppo bassi e si attendono temperature più fresche per la raccolta mentre, però, il mercato risulta molto attivo sull’olio da farsi.
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