Economia
Il prezzo dell’olio di oliva al 13 giugno: rimbalzano le quotazioni degli oli spagnoli, stabile l’extravergine italiano

Il mercato dell’olio extravergine di oliva italiano rimane stabile, con pochi scambi ma costantemente sopra i 9,5 euro/kg. Le nuove previsioni di produzione spagnole fanno rimbalzare le quotazioni degli oli iberici, con il boom del lampante
13 giugno 2025 | 14:30 | T N
Il mercato dell’olio extravergine di oliva italiano si avvia verso l’estate senza alcuno scossone.
Le quotazioni rimangono elevate dovunque, a Bari la CCIAA registra ancora 9,5-9,9 euro/kg al 10 giugno, mentre il Borsino dell’Olio di Teatro Naturale 9,4 euro/kg alla stessa data. Si tratta di quotazioni ben poco differenti che riflettono solo le differenze nelle qualità degli oli in commercio, ora che la giacenza si sta riducendo e le partite diventano meno omogenee.
La riduzione dei volumi venduti in Grande Distribuzione, già da aprile, non sembra avere un’influenza diretta sugli scambi all’ingrosso, come avvenuto in passato. La ragione sta in contratti di fornitura già stipulati e da onorare, ma anche nelle buone performance all’estero, soprattutto negli Stati Uniti. Gli operatori americani stanno continuando a comprare olio poiché un dazio al 10% è assorbibile, mentre uno al 20-25% impatterebbe su prezzo e consumi. Al contrario dei commercianti europei, quindi, gli statunitensi preferiscono investire in scorte per arrivare con sicurezza almeno alla prossima campagna olearia.
Nessuno scossone sul mercato italiano è previsto almeno fino all’inizio della prossima campagna olearia, visti i volumi molto bassi a disposizione del mercato.
Diversa invece la situazione di fibrillazione in Spagna. Oltre alle tensioni tra mondo olivicolo e oleario, le previsioni molto ottimistiche sulla produzione olearia circolate durante Expoliva sono state riviste al ribasso, quindi il prezzo ne sta risentendo, con l’ olio extravergine d'oliva che si sta portando nuovamente verso i 3,6 euro/kg secondo PoolRed al 13 giugno (3,55 euro/kg per l’esattezza), con scambi elevati, vicini al record del periodo.
Soprattutto, però, sono da segnalare il grande rimbalzo soprattutto per quanto riguarda l’olio lampante arrivato a 2,85 euro/kg al 13 giugno da 2,7 euro/kg di soli 10 giorni prima. Bene anche il vergine a poco più di 3 euro/kg, sfondando quindi una soglia psicologica dove non ci riusciva più da oltre un mese.
Complessivamente la situazione sul mercato italiano è di calma piatta mentre in Spagna vige un forte clima di incertezza che fa fibrillare anche le quotazioni.
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