Economia
Nel 2024 italiani a dieta forzata, vendite alimentari scendono del 1%

Al netto dell'inflazione la spesa per cibi e bevande è scesa di 1,6 miliardi di euro l'anno scorso. Gli italiani stanno subendo le tensioni al rialzo nei listini al dettaglio dei generi alimentari, con molte voci che nel 2024 hanno registrato rincari a due cifre
06 febbraio 2025 | 13:00 | C. S.
Del tutto negativi i dati sulle vendite al dettaglio del 2024, con i numeri dell’Istat che confermano in modo definitivo i tagli alla spesa operati dalle famiglie e la dieta forzata cui si sono sottoposti gli italiani. Lo afferma Assoutenti, che chiede al Governo di intervenire in fretta per affrontare il nodo prezzi.
“Nel 2024 i volumi delle vendite alimentari crollano complessivamente del -1%, a fronte di un aumento in valore del 1,5% – spiega il presidente Gabriele Melluso – Questo significa che, al netto dell’inflazione, le famiglie hanno ridotto gli acquisti di cibi e bevande per complessivi 1,6 miliardi di euro rispetto all’anno precedente, subendo una vera e propria dieta forzata”.
“Gli italiani stanno subendo le tensioni al rialzo nei listini al dettaglio dei generi alimentari, con molte voci che nel 2024 hanno registrato rincari a due cifre – prosegue Melluso - Per questo sollecitiamo ancora una volta il Governo ad intervenire, anche tramite Mister Prezzi, adottando misure tese ad accelerare la discesa dei prezzi al dettaglio, combattere le speculazioni e tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, in modo da far ripartire i consumi e sostenere commercio ed economia”.
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