Economia
L'Abruzzo regione di punta dell'export agroalimentare italiano

L'export agroalimentare abruzzese sale a 606 milioni di euro. Nel complesso i cinque distretti abruzzesi mostrano una dinamica molto più vivace rispetto agli altri distretti italiani, che nel terzo trimestre si limitano a un +1,2% tendenziale
23 gennaio 2025 | 13:00 | C. S.
Non si arresta la corsa sui mercati esteri per i distretti abruzzesi, che anche nel terzo trimestre del 2024 mantengono il vivace ritmo di crescita dei periodi precedenti e realizzano 210 milioni di esportazioni, 24 milioni in più rispetto al terzo trimestre del 2023 (+13,2%). Con un bilancio dei primi nove mesi dell’anno che segna un progresso di 61 milioni, portando il totale dei flussi a quota 606 milioni, l’11,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2023.Nel complesso i cinque distretti abruzzesi mostrano una dinamica molto più vivace rispetto agli altri distretti italiani, che nel terzo trimestre si limitano a un +1,2% tendenziale. Questo, in sintesi, quanto emerge dall’analisi periodica del Research Department di Intesa Sanpaolo.
“La crescita delle esportazioni dei distretti abruzzesi è un significativo segnale di competitività e la conferma dell’eccellenza produttiva delle nostre aziende, di una cultura d’impresa solida e proiettata verso i mercati esteri", spiega Roberto Gabrielli, direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo. "In questa fase è fondamentale per le nostre imprese cogliere le opportunità legate a sostenibilità, digitalizzazione, sviluppo internazionale e Transizione 5.0. Con il programma di finanziamenti “Il tuo futuro è la nostra impresa” mettiamo a disposizione delle imprese dell’Abruzzo 2 miliardi di euro per gli investimenti in tal senso e sosteniamo questa la qualità distintiva regionale con iniziative come il Laboratorio Esg Abruzzo, che orienta e accompagna le imprese nella transizione ambientale e digitale”.
Il contributo maggiore alla crescita viene dal distretto dei Vini del Montepulciano d’Abruzzo, che realizza una forte accelerazione nel terzo trimestre, con ben 27 milioni di esportazioni in più (+56% tendenziale). Nei primi nove mesi del 2024 il distretto totalizza 190 milioni di euro, 33 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+20,7%). Protagonista di quest’ottimo risultato è il mercato statunitense, che raddoppia nei primi nove mesi del 2024 (42 milioni contro i 20 del gennaio-settembre 2023). Molto bene anche i flussi verso Regno Unito (+15,7%) e Svizzera (+31%); arretrano quelli diretti alla Germania (-11,5%).
Anche l’altro distretto agro-alimentare della regione, la Pasta di Fara, contribuisce in maniera importante alla crescita nei nove mesi (+20 milioni di euro) portandosi a quota 196 milioni di euro (+11,1% rispetto allo stesso periodo del 2023). Anche per questo distretto, è determinante l’andamento delle vendite negli Stati Uniti (+15,4% nei primi nove mesi 2024), seguito dagli ottimi risultati in Germania (+9,7%), in Belgio (+9,9%), in Giappone (+4,9%) e nel Regno Unito (+8%); lieve arretramento in Polonia (-3%).
Sul podio per contributo alla crescita anche il distretto dell’abbigliamento sud abruzzese, che sta vivendo una vera e propria rinascita sui mercati esteri, iniziata nel 2023 (+154,3%) e proseguita con un ottimo ritmo anche nei primi nove mesi del 2024 (+39,4% rispetto allo stesso periodo del 2023), sebbene gli importi, in valore assoluto, siano più contenuti: 69 milioni di euro il cumulato dei primi nove mesi del 2024. Ottimo sprint verso la Svizzera, destinazione che storicamente rappresenta un hub logistico per i grandi marchi del lusso: +89%, per quasi 51 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024. Positivo anche l’andamento verso la Francia (+82%) e Stati Uniti (+174%); in calo Repubblica Ceca (-17,5%) e Russia (-55%).
L’abbigliamento nord abruzzese cala invece sia nel terzo trimestre (-8,9%), che nel cumulato dei primi nove mesi del 2024 (-6,8%). Per il distretto, che totalizza 71 milioni di export nei primi nove mesi del 2024, hanno pesato Germania (-9,7%), Paesi Bassi e Svizzera (-10%). Resta stabile il primo mercato di destinazione, quello francese; cresce quello statunitense (+6,3%)
Dinamica analoga per il distretto del mobilio abruzzese, che arretra sia nel periodo luglio-settembre 2024 (-19,5%) che nel complesso dei primi nove mesi (-6,1%). Tra le destinazioni commerciali in contrazione Francia (-5,6%) ed Emirati Arabi Uniti (-43%), mentre avanzano Stati Uniti (+21%), Svizzera (+66%) e Canada (+10%).
Per l’export distrettuale abruzzese gli Stati Uniti si confermano principale mercato di sbocco (+74,1% tendenziale nel terzo trimestre): nei primi nove mesi raggiunge i 125 milioni, il 36% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Arretra la Germania, seconda destinazione commerciale con 59 milioni nei nove mesi (-3%); balzo in avanti per la Svizzera (+58,4%). Crescono anche Regno Unito (+6,5%) e Paesi Bassi (+5,9%), mentre arretra leggermente la Francia (-1,6%). Tra le economie emergenti, che pesano circa un quinto sul totale dell’export distrettuale abruzzese, in calo Russia (-11,4% nei primi nove mesi del 2024), Repubblica di Corea (-19,1%) ed Emirati Arabi Uniti (-28,75%); cresce a due cifre la Cina (+26%).
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