Economia
In rialzo il prezzo di alcuni oli di oliva italiani, stabili in Spagna
Comincia il rialzo dei prezzi degli oli extravergine di oliva Dop e rimbalza la quotazione a Brindisi, Lecce e Taranto. Bassi volumi di vendita anche in Spagna, con quotazioni stabili
04 giugno 2024 | T N
Prevale la cautela sui mercati dell’olio di oliva, nonostante le dichiarazioni roboanti sul rimbalzo produttivo della prossima campagna olearia.
Mentre girano le cifre più disparate sulle prossime produzioni in Spagna, da un minimo di 1,2 milioni di tonnellate fino a un massimo di 1,8 milioni, e in Tunisia, da 300 mila a 400 mila tonnellate, il mondo oleario appare molto cauto. Infatti scendono i volumi scambiati, in Italia come in Spagna ma non i prezzi che rimangono sostenuti.
Anzi, stante le richieste in aumento per l’olio extravergine di oliva di qualità, in particolare a denominazione di origine per i mercati esteri, dopo mesi di stasi si registrano i primi apprezzamenti per alcune Dop. Secondo Ismea mercati sono in salita le quotazioni di Riviera Ligure e Garda di circa il 3%.
Significativo l’aumento, di ben il 6%, della quotazione dell’olio extravergine di oliva a Lecce, Brindisi e Taranto, che così passa, secondo Ismea Mercati, a 8,8 euro/kg. Si tratta di prezzi che si avvicinano così alla quotazione minima per l’olio extravergine di oliva in Sicilia a 9 euro/kg. La sensazione è che, in terra salentina, siano ormai stati realizzati i blend a basso costo per le promozioni estive alla GDO (ne vedremo delle belle) e che ora ci sia il riallineamento fisiologico ai veri prezzi di mercato.
Le quotazioni a Bari e nella BAT rimangono sostenute, 9,65 euro/kg per Ismea Mercati, 9,6-9,8 euro/kg per la Camera di Commercio di Bari e 9,6 euro/kg per il Borsino dell’olio di Teatro Naturale. Poco l’olio extravergine di oliva di buona o ottima qualità che rimane nelle cisterne ed è probabile che finirà entro la fine di giugno o la metà di luglio.
In Spagna, invece, la situazione è di attesa per capire proprio le prospettive sulla nuova produzione ma anche le giacenze reali disponibili di qui a novembre.

Gli scambi calano ma i prezzi non scendono con l’extravergine ormai fermo dalla metà di maggio a 8 euro/kg, con piccolissime oscillazioni fisiologiche, mentre il vergine ha quotazioni di 7,6 euro/kg e il lampante a 7,1 euro/kg. Differenze di prezzo nell’ordine di 50 centesimo al chilo tra le varie categorie commerciali possono apparire sensibili per chi conosceva i prezzi degli anni scorsi. In realtà, se rapportati al valore assoluto dell’olio scopriamo che i prezzi dell’extravergine sono superiori al vergine di circa il 10% e così il vergine rispetto al lampante. Una proporzione tra le categorie che riflette le dinamiche degli anni scorsi ma che in valore assoluto è molto alta proprio per le alte quotazioni raggiunte quest’anno.
Improbabili variazioni di prezzo significative nel breve periodo, mentre qualche operatore sta già scommettendo sul futuro, ovvero sull’olio “da farsi”, segno evidente che vi sono poche volontà speculative sull’olio in cisterna e ci si proietta già sul prossimo raccolto.
Potrebbero interessarti
Economia
Prezzi dell’olio di oliva al 5 dicembre: produzione in ritardo e prezzi instabili
In quasi tutto il bacino del Mediterraneo la raccolta delle olive procede con rallentamenti e ritardi. L’olio extravergine di oliva spagnolo scende di nuovo a 4,5 euro/kg mentre salgono le quotazioni di vergine e lampante. Tensione in Portogallo
05 dicembre 2025 | 14:00
Economia
L'agroalimentare italiano alla prova dei dazi USA: ecco cosa accadrà
Sulla base dell'accordo Usa/UE del luglio 2025 il settore agroalimentare, gravato da un dazio addizionale medio ponderato del 12,9%, risulta meno colpito rispetto a quello di altri Paesi, ma relativamente più penalizzato rispetto a comparti industriali sensibili
05 dicembre 2025 | 13:30
Economia
La Tunisia scavalca l'Italia come fornitore d'olio di oliva del mondo
Nel periodo da ottobre 2024 a agosto 2025 l'export complessivo di olio di oliva dalla Tunisia è stato di 226 mila tonnellate, a un'incollatura dalle 238 mila tonnellate della Spagna. Ben distante l'Italia che si è fermata a poco più di 170 mila tonnellate
03 dicembre 2025 | 14:00
Economia
Nel 2025 l’export agroalimentare italiano continua a correre
Negli USA gli acquisti di prodotti italiani sono aumentati del 66% tra il 2019 e il 2024 e oggi l’Italia è il terzo fornitore di prodotti food&agroalimentari, ma sullo sviluppo futuro pesano i dazi. Lo sviluppo di Messico, Polonia Romania e Corea del Sud
02 dicembre 2025 | 15:00
Economia
Il prezzo dell'olio di oliva italiano al 2 dicembre: l'extravergine di qualità oltre gli 8 euro/kg
Nonostante qualche pressione a Bari, con il minimo sceso di 20 centesimi, si evidenzia l'assoluta stabilità di tutte le altre piazze olivicole nazionali. Benissimo in particolare la Sicilia che mantiene quotazioni oltre i 9 euro/kg
02 dicembre 2025 | 14:20
Economia
Ancora giù i prezzi delle clementine: il freddo migliora la qualità degli agrumi
Nel settore ortofrutticolo, l’arrivo del freddo sta portando a un naturale aumento della domanda di prodotti stagionali, i quali, beneficiando delle basse temperature, esprimono al meglio le loro caratteristiche qualitative
29 novembre 2025 | 16:00