Economia

CON I PREZZI DELLE UVE ALLE STELLE, DIVENTA NECESSARIO RIVEDERE I LISTINI

L'effetto vendemmia 2007 si fa già sentire. Il Sindacato imbottigliatori dell’Unione Italiana Vini si dichiara costretto al rialzo, a seguito dei pesanti aumenti alla produzione. Sono ormai cinque anni che non si rivedevano i prezzi, dicono. Gli aumenti medi minimi sono nell’ordine del 20-25% per i vini base e del 10% per i vini di fascia medio-alta

03 novembre 2007 | Raffaella Leoni

Un effetto tangibile della vendemmia 2007, che con i suoi poco più di 40 milioni di ettolitri sarà ricordata come la più scarsa degli ultimi 60 anni, si è già avuto: i prezzi delle uve sono schizzati al rialzo in tutte le regioni, con punte minime del 20-30% per i vini base per arrivare, nel caso delle tipologie più richieste sul mercato, anche al 100%.

Questo generalizzato movimento al rialzo coinvolgerà giocoforza anche i settori della trasformazione e dell’imbottigliamento, che si vedranno nell’impossibilità di mantenere invariati i listini.
È questo l’esito a cui è giunta l’ultima assemblea del Sindacato imbottigliatori della Confederazione Italiana della Vite e del Vino-Unione Italiana Vini, riunita presso la sede sociale a Milano.

“Se è vero che i prezzi delle uve negli ultimi anni erano calati drammaticamente, toccando un punto di non ritorno, oltre il quale il viticoltore produceva in perdita - spiega il Sindacato in una nota - è altrettanto innegabile che oggi si è arrivati in alcuni casi all’estremo opposto, con aumenti talvolta ingiustificati che coinvolgono indiscriminatamente tutte le zone di produzione e tutte le tipologie di prodotto”.

“A fronte di questo - continua il Sindacato - sono ormai cinque anni che i listini dei prezzi dei vini proposti alla commercializzazione non vengono ritoccati, nonostante il settore della trasformazione e dell’imbottigliamento abbia dovuto sopportare gli aumenti costanti dei costi di produzione, quelli energetici e di trasporto”.

“Dato questo insieme concomitante di fattori e dopo una ricognizione puntuale della situazione regione per regione, il Sindacato ha deliberato di rivedere immediatamente al rialzo i listini dei vini, con aumenti medi minimi nell’ordine del 20-25% per i vini base e del 10% per i vini di fascia medio-alta.

La decisione assunta dall’assemblea è il frutto non di intenti speculativi, ma il necessario adeguamento minimo del settore imbottigliamento a quanto è successo e sta succedendo sul mercato delle uve e dei vini, pena l’erosione certa del profitto minimo aziendale”.
“Per scongiurare il ripetersi in futuro di situazioni simili - conclude la nota del Sindacato - si ritiene fondamentale che il settore della produzione e quello della trasformazione-imbottigliamento giungano a una programmazione concordata dei prezzi quanto meno quinquennale, in modo da evitare altalene di prezzo difficili da comprendere e, per quanto riguarda gli imbottigliatori, da comunicare al mercato”.

Potrebbero interessarti

Economia

Crolla il prezzo dell'olio di oliva italiano: al 4 novembre scende a 8 euro/kg a Bari

Non c'è alcuna giustificazione economica a un'ondata ribassista per l'olio extravergine di oliva italiano. Gli attuali 8 euro/kg per l'olio extravergine di oliva italiano sono frutto di un'ondata speculativa organizzata, con manovre al limite della legalità

04 novembre 2025 | 14:35

Economia

Addio alle bottiglie di vino sopra i 100 dollari

Secondo l'IWSR il calo delle vendite di alcolici di fascia alta è una flessione più ciclica che strutturale e nei prossimi cinque anni si prevede un ritorno alla crescita. Il duty free è emerso come uno dei pochi punti positivi

04 novembre 2025 | 09:30

Economia

La progressione dell’export di olio di oliva: quasi 80 mila tonnellate di extravergine dall’Italia negli USA

Ad agosto si è bloccata la crescita delle esportazioni europee di olio di oliva che hanno però raggiunto le 680 mila tonnellate complessive. Dopo i bassi volumi a ottobre, novembre e dicembre 2024, i record a marzo, maggio e luglio 2025

03 novembre 2025 | 16:00

Economia

Generale calo dei prezzi all'ingrosso per gli ortaggi di stagione

Tra la frutta fresca stagionale, le castagne si distinguono per i prezzi più bassi rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda le mele, la produzione è ottima e sta proseguendo senza problemi. Il prodotto di punta di questa settimana è la zucca

01 novembre 2025 | 12:00

Economia

Il prezzo dell’olio di oliva al 31 ottobre: cala di 50 centesimi l’extravergine italiano, stabile il mercato in Spagna

Nel mercato italiano di riferimento, Bari, il prezzo è in lieve calo mentre continuano i messaggi speculativi a Brindisi, Taranto e Lecce: 8 euro/kg. In Spagna il prezzo oscilla con valori assoluti molto simili alla settimana precedente

31 ottobre 2025 | 13:30

Economia

Comprare l’olio extravergine di oliva 100% italiano al supermercato costa meno che al frantoio, ecco perché

Bottiglie di olio extravergine di oliva 100% italiano si trovano a scaffale da 8,99 a 9,99 euro al litro mentre è difficile trovare olio extravergine di oliva al frantoio a meno di 12 euro al litro, per salire a 18-20 euro alla bottiglia. Dove si fa l’affare? Di chi ci si deve fidare? Scopriamo le differenze

31 ottobre 2025 | 11:00