Resta basso il valore aggiunto dell’olio di oliva dall’Italia

A marzo della campagna 2022/2023, il valore unitario europeo delle esportazioni extra-europee si è attestato a 600 euro per 100 kg (+39,7% rispetto allo stesso periodo della campagna precedente o +2% rispetto al mese precedente) mentre il volume delle esportazioni si è attestato a 56197,8 tonnellate (-10,1% rispetto allo stesso periodo della campagna precedente o +18,8% rispetto al mese precedente).

Le esportazioni extra-UE sono state dirette principalmente verso Australia (+11,8%), Brasile (-18,5%), Canada (-7%), Cina (-18,4%), Giappone (+24,8%), Repubblica di Corea (-46%), Federazione Russa (-3,1%), Regno Unito (+7,4%), Stati Uniti (-22%), rispetto allo stesso periodo della campagna precedente.

L’export di olio di oliva dall’Italia

Il valore unitario delle esportazioni extra-UE dell’Italia si è attestato a 656 euro per 100 kg (+34,9% rispetto allo stesso periodo della campagna precedente o +1,2% rispetto al mese precedente), mentre il volume delle esportazioni si è attestato a 15852,2 tonnellate (-29,4% rispetto allo stesso periodo della campagna precedente o +10% rispetto al mese precedente).

Le esportazioni extra-UE sono state dirette principalmente verso Australia (-40,2%), Brasile (+33,1%), Canada (+13,8%), Cina (+18,3%), Giappone (-24,8%), Repubblica di Corea (-50,1%), Federazione Russa (-36,6%), Regno Unito (-21,2%), Stati Uniti (-39,1%), rispetto allo stesso periodo della campagna precedente.

Il valore unitario delle esportazioni intra-UE si è attestato a 601 euro per 100 kg (+33,1% rispetto allo stesso periodo della campagna precedente o +2,6% rispetto al mese precedente), mentre il volume delle esportazioni si è attestato a 11277 tonnellate (-9,8% rispetto allo stesso periodo della campagna precedente o +23% rispetto al mese precedente).