Economia 29/08/2023

I prezzi dell’olio extravergine di oliva negli ultimi anni

I prezzi dell’olio extravergine di oliva negli ultimi anni

L’analisi dei prezzi dell’olio extravergine di oliva negli ultimi dieci anni rileva l’anomalia delle ultime quotazioni, con record storici anche in Italia


La situazione di mercato degli ultimi mesi, con i prezzi dell’olio extra vergine di oliva schizzati alle stelle, è davvero così anomala?

Per capirlo occorre analizzare alcune serie storiche, conservate presso il Coi, per comprendere le dinamiche di prezzo nelle ultime dieci campagne olearie.

Dalla campagna 2011/2012 alla campagna 2022/2023, l'olio extravergine di oliva di Jaén, in Spagna, ha avuto prezzi di 228,5 euro/quintale per il 25% del tempo e per il 25% del tempo ha superato i 340,4 euro/quintale. Il prezzo medio nei dieci anni di riferimento è stato di circa 297 euro/quintale.

In Italia i prezzi dell’olio extra vergine di oliva sono stati inferiori a 335 euro/quintale per il 25% del tempo, e per il 25% del tempo ha superato i 542 euro/quintale. Il prezzo medio nei dieci anni è stato di circa 432,4 euro/quintale.

In Grecia, dalla campagna 2011/2012 alla campagna 2022/2023, l'olio extravergine di oliva ha avuti prezzi 245,8 euro/quintale per il 25% del tempo e a più di 316,8 euro/quintale per il 25% del tempo. Il prezzo medio nei dieci anni è stato di circa 284,6 euro/quintale.

Le fluttuazioni dei prezzi dell’olio extravergine di oliva negli ultimi dieci anni

L’analisi del grafico del Coi evidenzia come il mercato italiano sia ciclicamente soggetto a forti fluttuazioni dei prezzi dell’olio extra vergine di oliva, dettate per lo più, da quelle della produzione.

Anche in Grecia e in Spagna l’andamento produttivo influenza le quotazioni all’ingrosso ma le fluttuazioni risultano minori in ampiezza, con massimali che raramente hanno raggiunto i 4,5.5 euro/kg. Viceversa la situazione degli ultimi mesi è assolutamente particolare, con gli incrementi dei prezzi dell’olio extra vergine di oliva che hanno seguito, di pari passo, quelli italiani. Un’anomalia certamente dovuto alla bassa produzione e al raggiungimento di scorte zero all’inizio della prossima campagna olearia.

di T N