Economia 25/05/2023

Acquisti on line di alimenti e bevande in crisi: frenata dell'e-commerce

Acquisti on line di alimenti e bevande in crisi: frenata dell'e-commerce

In alcuni comparti, primo fra tutti proprio il settore alimentare, i volumi di vendita online registrano un calo nel 2023, per un giro d'affari da 4,4 miliardi di euro. Pesa l'inflazione


Nel 2023 gli acquisti online di prodotto valgono circa 35,2 miliardi di Euro, l'8% in più rispetto al 2022: fra i settori più dinamici ci sono l’abbigliamento (+11%) e il beauty (+10%) mentre frena il food&grocery (+1%).

E' quanto emerge dalla ricerca condotta dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm-School of management del Politecnico di Milano che tira le somme sull'e-commerce nell'era post pandemia.

Secondo l'analisi, la maggior parte dell’incremento nell’e-commerce di prodotto è spiegato dall’inflazione: in alcuni comparti, primo fra tutti proprio il food&grocery, i volumi online registrano un calo nel 2023. C’è inoltre molta incertezza di contesto: rimane invece stabile il tasso di penetrazione dei prodotti: l’incidenza dei consumi online sui consumi totali è, anche nel 2023, pari all’11%.

Tra i settori rappresentativi del made in Italy, il food and grocery si posiziona a fine classifica che si ferma a +1% sul 2022 e vale 4,4 miliardi di Euro.

Il mercato italiano nei tre i segmenti, ossia food delivery (piatti a domicilio), grocery alimentare (spesa online da supermercato) ed enogastronomia (cibi e bevande di nicchia), attraversa una fase di consolidamento sia dell’offerta che della domanda. Gli investimenti dei merchant, fino ad ora focalizzati sul potenziamento dell’infrastruttura logistica e sulla sperimentazione di servizi di consegna a valore aggiunto, sono sempre più finalizzati a minimizzare i costi logistici e a incrementare gli ordini, agendo sulla frequenza di acquisto o sull’ampliamento della base utenti.

di C. S.