Economia

Sorpresa, la frutta e verdura fresca tira in Grande Distribuzione, nonostante la crisi

I prodotti freschi costituiscono il 51% degli acquisti complessivi di alimentari, siamo in assoluto il Paese che ne consuma di più, Paesi nordici a parte, che sono avanti in percentuale, ma non in valori assoluti

29 gennaio 2014 | C. S.

Una carrellata delle best practices di scaffale e di presentazione di prodotto in ogni parte del mondo. I dati economici che consentono di formulare analisi e sviluppare strategie. Questo, e molto altro, ha suscitato l’attenzione di oltre un centinaio di intervenuti al Convegno “Nature is a perfect machine. Sustainable.”, che si è svolto martedì 21 gennaio u. s. presso Palazzo Greppi dell'Università di Milano.

L'appuntamento è stato organizzato da Ipack-Ima in vista di Fruitech Innovation (fiera specializzata che si terrà dal 19 al 23 maggio 2015 in Fieramilano, in concomitanza con IPACK-IMA e con l'EXPO).

Il 91% delle famiglie italiane acquista frutta e verdura fresca, con una spesa media di circa 287 euro. I prodotti freschi costituiscono il 51% degli acquisti complessivi di alimentari, siamo in assoluto il Paese che ne consuma di più (Paesi nordici a parte, che sono avanti in percentuale, ma non in valori assoluti). Questi dati, di grande significato, sono stati presentati da Imma Campana, Client Business Partner di Nielsen.

Il mondo Fruitech, come sta evidenziando questo incontro, è al centro di cambiamenti assolutamente interessanti: il fresco - sempre di fonte Nielsen - è il settore con la maggiore tendenza di crescita nella grande distribuzione (trend a valore +0,8% a novembre 2013, con frutta e verdura che salgono del 5,4%), nella sola grande distribuzione fattura 28 miliardi, con 6 miliardi per frutta e verdura, seconda per acquisti a salumi e formaggi.

E proprio sulla grande distribuzione è stato focalizzato l'intervento di Luigi Rubinelli, che ha presentato una ricerca inedita, specificamente sviluppata su incarico di Ipack-Ima per Fruitech Innovation, che confronta le best practices dei reparti ortofrutta e relative soluzioni di packaging nella GDO di Europa, Usa e Russia. Dalla costruzione del reparto al mix sullo scaffale, Rubinelli ha fornito esempi da ogni parte d'Europa e da Oltreoceano. Una campionatura preziosa, con confronto e analisi delle diverse soluzioni adottate, sia in termini di display che di scala prezzi. Per competere sui nuovi scenari - è stato evidenziato - occorre un nuovo approccio organizzativo, merceologico e di comunicazione, proprio perché l'attuale varietà di offerta è estrema, al limite della confusione, mentre l'attenzione del consumatore è elevatissima.

Guido Corbella, amministratore delegato di Ipack-Ima Spa, presentando l'incontro e i relatori, ha evidenziato l'importanza di Fruitech Innovation anche in funzione della contemporaneità che avrà, il prossimo anno, con la fiera IPACK-IMA e con altre sei mostre specializzate che rappresenteranno un appuntamento unico a livello mondiale nella filiera del processing-packaging-printing e logistica, con un potenziale d’attrazione superiore ai 100mila visitatori e la concomitanza con l'Expo Universale 2015.

Significativo il saluto introduttivo del presidente di Ipack-Ima 2015 e numero uno di Coop Italia, Marco Pedroni. Ha evidenziato l'importanza del packaging, nel conservare e diffondere benessere, dare informazione sia emozionale che di contenuto per il consumatore, dagli scaffali della grande distribuzione fino alle prospettive che proprio con Ipack-Ima si vanno a sviluppare in Africa, dove l'imballaggio può contribuire in modo davvero determinante l'evoluzione del sistema alimentare. "Tanti parlano di sostenibilità, noi la pratichiamo - ha evidenziato Pedroni, riferendosi al tema del Convegno -: è un tema con il quale è indispensabile misurarsi; efficienza e sostenibilità economica, insieme, sono le componenti fondamentali per creare e trasferire valore dalle imprese al consumatore".

I lavori della giornata, proseguiti nel pomeriggio, hanno fornito la ribalta a diverse best practice di aziende, che investendo nell’innovazione hanno raggiunto importanti risultati economici e sostenibilità.

Andrea Lucchetta, già campione di pallavolo di caratura internazionale, è intervenuto per illustrare il progetto di comunicazione che sta sviluppando con l’azienda siciliana Colle d’Oro per la valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli dop: si rivolge principalmente ai bambini, anche con il supporto di cartoni animati, e abbinerà i valori dello sport e del gioco al consumo della frutta, ai benefici che questa determina per la salute e alla conoscenza dei valori della filiera produttiva.

Di particolare interesse è risultato il confronto su temi quali la valorizzazione della cosiddetta “quarta gamma” (i vegetali confezionati freschi e pronti per il consumo) nelle mense scolastiche e di come sia possibile conseguire la riduzione dei costi di gestione, facendo ricorso all’automatizzazione delle linee di produzione e attraverso l’impiego di energie rinnovabili. Di grande impatto il ricorso alle risorse naturali anche per la conservazione del prodotto, come nel caso illustrato di Melinda, che ha scelto una grotta naturale per realizzarvi un magazzino destinato alla conservazione delle mele.

Un momento specifico della giornata è stato dedicato alle opportunità per l’internazionalizzazione delle aziende. Ne è un caso notevole la Unitec Spa, che realizza macchine per la filiera ortofrutticola proponendo soluzioni tecnologiche per le diverse fasi di lavorazione di frutta e verdura fresca, dallo svuotamento, alla calibratura fino al confezionamento e sviluppa il 90% del proprio fatturato all’estero, principalmente verso USA e America del Sud. Come ha spiegato il presidente Angelo Benedetti, “essere affidabili nel garantire al consumatore di un prodotto che resta buono nel tempo, è l’unica via che porta all’aumento del consumo di ortofrutta”. Importantissimo, al riguardo, il contributo che giunge da linee di selezione della frutta moderne in grado di misurare con precisione anche il grado di maturazione, sviluppando anche le condizioni migliori per programmare modi e tempi della logistica del prodotto.

Giuseppe Calcagni, presidente di Besana Group, ha spiegato i vantaggi ottenuti con l’innovazione tecnologica, fondamentale anche in un campo tradizionale come quello della lavorazione della frutta secca, nel quale la sua azienda vanta la leadership internazionale.

Sempre in tema di internazionalizzazione, altri notevoli testimonianze sono giunte da Alessandro Dalpiaz, direttore di Assomela, che ha illustrato il progetto che sta portando le mele della Val di Non negli Stati Uniti; Salvo Laudani responsabile marketing di Oranfrizer che ha illustrato i risultati in termini di miglioramento varietale ottenuti con la ricerca genetica per le arance tarocco siciliane. Infine, Claudio Magnani, direttore operativo di Apofruit Italia, ha parlato di politiche di marca e packaging come biglietto da visita per conquistare i mercati stranieri.

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